OSTUNI – All’indomani dell’occupazione e conseguente sgombero dei rispettivi complessi scolastici, gli studenti del liceo classico “Calamo” del liceo Scientifico “Pepe” sono tornati stamane a riunirsi, ma in un clima decisamente più disteso. All’ordine del giorno dell’assemblea, la preparazione dell’autogestione. “Un’azione - sottolinea la Dirigente scolastica Annunziata Ferrara - sicuramente più significativa rispetto all’improvvido tentativo di occupazione di ieri".
OSTUNI – Dal “Calamo” al “Pepe”: l’onda della protesta attraversa anche la Città bianca. E proprio nel giorno in cui a Roma il popolo degli studenti è tornato a far sentire la propria voce, rischiando di subire la carica delle forze dell’ordine in assetto antisommossa. Quando il corteo ha tentato di forzare il cordone di polizia e carabinieri, allo scopo di deviare per alcune vie del centro dichiarate in principio off limits, il clima si è surriscaldato, e ne sono scaturiti scontri e disordini nei pressi della stazione Tiburtina. Non sì è giunta alla carica, a Ostuni, dove però le forze dell’ordine sono intervenute su sollecitazione della Direzione scolastica.
BRINDISI – E’ stato arrestato ieri sera il responsabile della sparatoria dello scorso 31 maggio in piazza Sapri. Si chiama Davide Pepe e, nonostante i suoi 21 anni, vanta già un lungo curriculum di arresti e indagini per i reati di furto, truffa e detenzione di sostanze stupefacenti. I colpi di fucile esplosi al quartiere Santa Chiara gli sono invece costati un arresto per detenzione e porto illegale di arma da fuoco e spari in luogo pubblico. Il motivo del contendere, che coinvolge un altro pregiudicato brindisino, Eugenio Isidoro, è una ragazza.