Soda caustica in mare dall'Eni
BRINDISI - Convivere con impianti a rischio, contrariamente a quanto sostengono alcuni settori dell'impresa e del sindacato brindisini, comporta spesso un alto prezzo per l'ambiente e per la sicurezza. Mentre le torce della fabbrica continuano a bruciare in atmosfera sostanze chimiche di vario genere, in attesa della realizzazione degli interventi tecnici richiesti dalla procura della Repubblica e non ancora completati malgrado varie proroghe, oggi un altro incidente ha provocato lo sversamento in mare da un impianto del petrolchimico di soda caustica al 10 per cento.