Continui atti persecutori: i domiciliari non fermano uno stalker
Condotto in carcere un un 56enne di Ostuni che non dava tregua a una donna con cui voleva intraprendere una relazione
Condotto in carcere un un 56enne di Ostuni che non dava tregua a una donna con cui voleva intraprendere una relazione
BRINDISI – “Ho vissuto un vero e proprio incubo ma non sono sicuro che sia tutto finito. E dubito del fatto che il mio persecutore sia solo Alessandro Desiati (ex cognato della vittima, ndr). Spero che le indagini siano condotte fino in fondo perché la mia vita da qualche anno a questa parte è un inferno”. A parlare è il 39enne brindisino G.R., vittima del presunto stalker brindisino Alessandro Desiati arrestato all'alba di ieri dagli agenti della polizia postale di Brindisi, su indagini coordinate dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro, per stalking, calunnia e falsità in scrittura privata.
BRINDISI - “Stalking”, calunnia e falsità in scrittura privata. Sono questi i reati di cui è accusato un 37enne di Brindisi Alessandro Desiati arrestato nella notte scorsa dagli agenti della polizia postale di Brindisi a conclusione di una lunga e articolata indagine coordinata dal sostituto procuratore Pierpaolo Montinaro, avviata in seguito alla denuncia di un vecchio conoscente del 37enne, ex compagno della sorella dell'arrestato.