Nuovo anno e nuovi auspici: i valori da cui ripartire per un vero cambiamento
I consigli dello psicologo e psicoterapeuta Vito Brugnola per incrementare il proprio benessere
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Se amate e praticate lo yoga e avete un amico a quattro zampe, ora c’è un’opportunità in più per unire i benefici di questa antica disciplina al tempo libero da trascorrere con il vostro fido compagno
Vigili del fuoco e polizia impegnati in un delicato intervento in via Bozzano
BRINDISI - Dev’essere una tradizione di famiglia, sfortuna che si tramanda. E non dev’essere affatto gradevole. Il fratello maggiore, Antonio Bagnuli, è stato arrestato due volte per contrabbando, due volte assolto, due volte risarcito per ingiusta detenzione.
BRINDISI - Una persona si è lanciata nel vuoto dal cavalcavia del Cillarese, poco fa, sulla circonvallazione di Brindisi: secondo le prime notizie, nella caduta avrebbe riportato solo alcune fratture agli arti inferiori ma saranno i medici del pronto soccorso dell'opedale Perrino a pronunciarsi.
MESAGNE – Affidato in prova ai servizi sociali, viola gli obblighi impostigli. Roberto Semeraro 23enne di Mesagne, finisce in carcere. L’ordinanza di sospensione della misura alternativa della pena detentiva è stata emessa dall’Ufficio di sorveglianza del Tribunale di Lecce ed eseguita dai carabinieri della locale stazione.
SAN PIETRO IN LAMA – Se ne va in giro per le vie di San Pietro in Lama, nel Leccese, a bordo di un'auto piena di armi, munizioni, passamontagna e oggetti per lo scasso ma i carabinieri lo scoprono e lo arrestano. Nei guai un 37enne brindisino ma residente a San Cesario di Lecce, Alessandro Pellè.
TORCHIAROLO – Un gioco “di cattivo gusto” sfociato poi in una vera e propria aggressione è alla base del fermo del 31enne Gino Guido, eseguito nella mattinata di oggi dai carabinieri della stazione di Torchiarolo su disposizione del pubblico ministero Valeria Farina Valori. Il 31enne è accusato di sequestro di persona per aver legato a un muro e maltrattato fino a farlo soffocare un 17enne del posto.
BRINDISI – C’è almeno una seconda persona coinvolta nell’attentato del 19 maggio scorso davanti all’Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi. Lo si evince dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice delle indagini preliminari, Ines Casciaro, nella tarda serata del 9 giugno, alcune ore dopo la conclusione dell’interrogatorio di Giovanni Vantaggiato. Ne parla una teste oculare nella sua prima deposizione, raccolta nei giorni successivi alla strage in cui ha perso la vita la 16enne Melissa Bassi. Un individuo alto, almeno un metro e 80, con il naso pronunciato, un berretto e una giacca scura.
BRINDISI - Autista della Stp rinviato a giudizio per sequestro di persona. Finirà a processo la vicenda di una passeggera di un autobus di linea a cui nonostante le reiterate richieste il conducente impedì di scendere dal mezzo. L'udienza è stata fissata dal giudice per le indagini preliminari per il 2 luglio prossimo dinanzi al tribunale di Brindisi. A processo l'autista 50enne della Società Trasporti Pubblici, Antonio Serinelli, accusato di sequestro di persona da una 45enne del capoluogo, assistita dall'avvocato Danilo Di Serio.
BRINDISI - “Volevo solo riscaldarmi”. Sono queste le parole del 27enne con problemi psichici che, dopo essersi introdotto facilmente poco dopo l’alba nella sede dell'Agenzia delle Entrate ha incendiato un faldone di documenti. Aveva trovato l'ingresso aperto, si era introdotto negli uffici ed aveva appiccato il fuoco ad alcuni fascicoli – ha dichiarato - solo per trovare riparo dal freddo e riscaldarsi col fuoco prodotto dalle carte.
Vicino di casa del boss della Scu di Mesagne, Massimo Pasimeni, ucciso perchè in passato aveva avuto una relazione con la compagna attuale del capo, e perchè ne era stato il protettore. Fu per questo che il 16 giugno 2009 il 62enne Giancarlo Salati, una passione per le minorenni, fu raggiunto dai killer nella sua abitazione, in pieno giorno, e massacrato a bastonate. Morì 24 ore dopo. Il caso è rimasto avvolto dall'omertà per due anni e mezzo, poi con l'aiuto di un pentito la Squadra mobile di Brindisi, il commissariato di Mesagne e la Dda di Lecce hanno stretto il cerchio, arrestando mandante (già detenuto) e commando. Pasimeni aveva anche cercato di convincere l'attuale pentito a liquidare i tre uomini della spedizione punitiva, perchè temeva che parlassero.
BRINDISI – Una squadra della Federazione speleologica pugliese, impegnata in un progetto della Regione, penetra in una cavità naturale in località Badessa tra l’omonima masseria disabitata e la linea ferrovia Brindisi-Bari, e scopre uno scheletro umano. Ma non si tratta di un rinvenimento di interesse antropologico e storico, bensì di lavoro per le forze dell’ordine. Date le condizioni dei resti, si potrebbe pensare a quelli di un giovane di S. Vito dei Normanni la scomparsa del quale risale al 9 marzo 2008, diventata oggetto anche il 7 aprile di una delle segnalazioni della trasmissione “Chi l’ha visto?” su iniziativa dei carabinieri di S.Vito. Ma questa è solo una ipotesi basata su due circostanze: la prima è che nella zona Antonio Santoro, 30 anni all’epoca della scomparsa, è l’unica persona che manca all’appello. La seconda è che le notizie investigativa sulla vicenda davano Santoro per vittima di una lupara bianca, e il suo corpo occultato appunto in una cavità.