BRINDISI - Bisogna convenire che non è stato un colpo di genio. E’ stata invece una iniziativa che ha sminuito il valore e la dignità della proposta di candidatura della città a Capitale Europea della Cultura. Sono riusciti ad inventarsi il danneggiamento libero. Una vera e propria licenza a danneggiare il patrimonio pubblico, previo versamento di un obolo. Che non sia stato un progetto improvvisato, ma meditato, lo dimostra ampiamente la minuziosa articolazione della tariffa, l’individuazione del capitolo di bilancio in entrata nel quale si dovevano registrare le somme incassate, ma anche il capitolo di spesa nel quale riportare le somme necessarie per riparare i danni prodotti.
BRINDISI - Il “burattinaio” del traffico di ingenti quantitativi di droga dall’Albania in Italia, passando per la Puglia, ha rimediato 20 anni di carcere, incluso lo sconto di un terzo della pena. Si tratta di Emanuele Macchia, brindisino del rione Perrino di 37 anni, che, insieme ad altre 18 persone è stato condannato oggi dal gup di Lecce, Antonia Martalò, al termine di un processo con rito abbreviato. Come lui, ritenuto uno dei “capi” dell’associazione per delinquere sgominata in seguito a indagini condotte dal procuratore capo della Dda di Lecce, Cataldo Motta, sono stati ritenuti responsabili anche altri tre brindisini.
BRINDISI – Vigili urbani impegnati ieri a Brindisi a far rispettare il divieto di circolazione nel centro urbano e storico di autocarri di portata superiore alle 3,5 tonnellate e il divieto di abbandono di rifiuti per strada. Riguardo i camion, alcune pattuglie hanno individuato autocarri provenienti da vari capoluoghi della Puglia intenti a scaricare derrate alimentari ignorando la segnaletica a tutela del patrimonio pubblico fatto di marciapiedi, arredi e dissuasori che spesso ricevono danneggiamenti a causa delle manovre . La polizia municipale ha elevato due verbali da 110 euro ciascuno.
BRINDISI – Oltre un secolo di carcere alla banda di Sandro Antonino, quella del gruppo che “in due tre mesi ci siamo mangiati Brindisi, cumpà”. E per la quale “se ci arrestano e ci mettono dentro, ci devono fare un articolo curioso: presa la banda Antonino”. Il titolo della nuova pagina scritta dalla giustizia è: condannata la banda Antonino a 106 anni e 10 mesi: 19 imputati condannati complessivamente a 107 anni di carcere, sei gli assolti. Nella durissima requisitoria finale il pubblico ministero Valeria Farina Valaori aveva chiesto condanne pari a 163 anni a carico dei 25 imputati.