ROMA – Una nuova sezione del Tribunale del riesame di Brindisi dovrà tornare a pronunciarsi sul sequestro dei beni di Angela Cucci, 55 anni, di Fasano. Lo ha deciso la Sesta sezione della Corte di cassazione accogliendo il ricorso dei difensori dell’imputata, avvocati Aldo e Mario Guagliani. La Sesta sezione, presidente Lattanti, ha ritenuto che il rigetto da parte del Riesame di Brindisi, presieduto da Giuseppe Licci, il 22 gennaio scorso, della richiesta dei difensori della Cucci di dissequestrare i beni che nulla avevano a che fare con il presunto giro di mazzette per la quale la donna fu arrestata, va rivisto. E quindi ha annullato quella decisione rinviando gli atti che saranno vagliati da un altro collegio, tenendo conto dei rilievi proposti dalla difesa.
BRINDISI – Il sistema era sempre lo stesso, ed era quello smascherato dalla guardia di finanza con l’operazione “Pioggia d’oro”, quando i militari scoprirono decine di persone che avevano beneficiato di contributi per calamità sui terreni agricoli, pur non avendone affatto diritto.
BRINDISI - La giostra dei soldi del fondo per le calamità atmosferiche, gestita dal dirigente protempore dell'Ufficio agricoltura della Provincia di Brindisi (nel frattempo deceduto), costerà cara a tutti coloro che hanno intascato rimborsi grazie alle pratiche di risarcimento truccate. Il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Brindisi ha infatti segnalato alla procura regionale presso la Corte dei Conti 37 persone individuate nelle indagini svolte tra il 2008 e il 2009 nella prima fase, e successivi accertamenti più recenti: secondo gli investigatori, dovranno restituire alla pubblica amministrazione circa 8 milioni di euro.