La annosa marginalizzazione di fatto dei problemi del comparto sicurezza ha creato squilibri all’interno del personale delle forze dell’ordine e neppure l’attuale governo riesce a rispondere alle richieste del sindacato
I poliziotti sono arrivati appena in tempo. Qualche minuto dopo, e un brindisino forse sarebbe riuscito nel suo intento di togliersi la vita nelle campagne fra Carovigno e Torre Santa Sabina, a bordo della sua auto. L'uomo è stato trovato con la cintura di sicurezza del veicolo avvolta intorno al collo. Mancava da casa da sabato sera
BRINDISI - Lei telefonava per ritirare il premio. La linea continuava a cadere, a quanto pare non a caso. I risultati la pensionata 88enne brindisina li poté constatare a fine mese quando le giunse una bolletta dall’ammontare di alcune centinaia di euro a fronte dei soliti 20 che pagava per le poche chiamate dal numero fisso.
OSTUNI – Un arresto così “faticoso” forse gli agenti del commissariato di polizia di Ostuni non lo facevano da anni: nella notte tra mercoledì e ieri, nel tentativo di fermare un nigeriano richiedente asilo, sorpreso senza il biglietto del treno e che stava dando in escandescenze, hanno rimediato pugni, calci, gomitate e anche morsi a non finire.
BRINDISI – Salvo grazie al tempestivo intervento degli agenti delle Volanti un autotrasportatore di 40 anni di Brindisi, T.C.: l'uomo è stato trovato poco dopo le dieci di questa mattina in località Granchio Rosso, sul litorale nord, chiuso nella sua Alfa 147 piena di ossido di carbonio. Aveva collegato il tubo di scappamento all'abitacolo. Quando i poliziotti si sono accorti della tragedia in atto, il 40enne era già svenuto. Trasportato immediatamente in ospedale è ora fuori pericolo di vita ma ricoverato in sala rianimazione in prognosi riservata. Al momento il movente di questo tentativo di suicidio è ignoto. Dalle indagini, condotte dal vicequestore Alberto D'Alessandro, dirigente delle Volanti, non sono emersi certi, ma si sta seguendo la pista dei problemi economici. Nell'auto non sono stati trovati bigliettini che spiegavano i motivi del gesto.
BRINDISI – Prima si menano a vicenda per una bolletta della luce troppo cara e dopo l’intervento dei poliziotti, per sedare la rissa, si scagliano contro di loro. E’ accaduto nella serata di ieri nei pressi di una delle case sgarrupate tra San Vito dei Normanni e Brindisi prese in affitto da alcuni extracomunitari. Erano circa le 18 quando il parapiglia è esploso tra due nigeriane ed altri immigrati che vivono con loro con un ghanese intervenuto per calmare gli animi. L’oggetto del contendere era una bolletta della luce consegnata poco prima dalla padrona di casa. Bolletta troppo cara a parere di qualcuno che aveva iniziato ad addossare responsabilità agli altri.
BRINDISI – Due agenti della polizia stradale in carcere per concussione. Duecentocinquanta euro per chiudere un occhio ed evitare che l’infrazione per eccesso di velocità di un automobilista si trasformasse in multa e ritiro della patente. Un autentico terremoto quello che si abbatte sulla Stradale di Brindisi, che negli ultimi tempi anni sotto la direzione del vicequestore Silvano Retucci ha messo a segno importanti operazioni soprattutto nel campo delle truffe alle compagnie di assicurazione attraverso falsi incidenti.
MESAGNE – Chi ha incendiato prima la porta di casa all’ispettore Bruno Camassa, e poi nella notte tra sabato e domenica un’auto all’assistente capo Antonio Destino, ha innescato una reazione che sta provocando grossi grattacapi alla vecchia guardia della malavita mesagnese, su cui in queste ore si stanno concentrando perquisizioni, controlli e interrogatori. E la risposta che proviene da questi ambienti è “noi non c’entriamo nulla”. Ma il pressing della polizia durerà ancora a lungo.
MESAGNE - Salgono a due gli attentati contro appartenenti alla Polizia di Stato a Mesagne. E i sindacati di categorie degli agenti chiedono più mezzi per il controllo del territorio in una realtà su cui da molti mesi sono in corso indagini, che prefigurano l'esistenza di una nuova associazione per delinquere che si dirama siano a Carovigno e Ostuni. Nella notte di giovedì scorso ignoti hanno incendiato la porta dell'abitazione dell'ispettore superiore Bruno Camassa, in servizio al locale commissariato , mentre la notte scorsa è stata incendiata l’auto dell’assistente capo Antonio Destino, in servizio invece al commissariato di Ostuni.