BRINDISI - Venerdì 5 agosto (ore 20,30), presso il Porticciolo, sarà presentato il libro “Luci sull’Adriatico Fari tra le due sponde” di Enrica Simonetti, giornalista presso la redazione centrale della “Gazzetta del Mezzogiorno”, dove cura le pagine di cultura e spettacoli.
BRINDISI – I quattro ex ormeggiatori, licenziati dal porticciolo turistico Marina di Brindisi, in questi giorni hanno inviato una lettera all'assessore regionale alle Opere pubbliche Fabiano Amati, e per conoscenza al governatore della Puglia Nichi Vendola, per chiedere la possibilità per un reintegro all’interno della società Bocca di Puglia (società che gestisce il Porticciolo Turistico e partecipata al 20% dal Comune di Brindisi), alla luce anche dei due milioni e mezzo di euro finanziata dalla Regione al Comune proprio per i servizi del porticciolo.
OSTUNI - Un commando armato di mitra e fucili, composto da almeno cinque uomini a bordo di due auto, un furgone e una pala meccanica, ha fatto irruzione questa mattina intorno alle quattro al porticciolo di Villanova di Ostuni. Obiettivo il bancomat della Banca di Credito Cooperativo, che è stato letteralmente scardinato e caricato sul furgone. La banda è riuscita a guadagnare la via di fuga a tempo di record, malgrado l’arrivo tempestivo delle guardie giurate de La Pantera che hanno immediatamente lanciato l’allarme alle forze dell’ordine. Preso in ostaggio il custode del porticciolo, addetto alla sorveglianza delle barche, che è stato liberato subito dopo la rapina.
OSTUNI - Ladri in azione, infatti, all’interno del golfo di Villanova: in sette giorni rubate quattro barche. Ed è allarme rosso tra i pontili del porto. Nel mirino dei banditi, quattro, sfortunati diportisti, vittime nei giorni scorsi di altrettanti clamorosi furti, perpetrati di giorno e di notte. A denunciare il furto sono stati i legittimi proprietari delle imbarcazioni, una volta giunti al molo e resisi conto che dei loro natanti non v’era più traccia. A seguito delle denunce piovute presso il Commissariato di Pubblica sicurezza della Città bianca e presso la locale Caserma dei Carabinieri, sono state avviate le indagini.
I quattro ormeggiatori licenziati dal porticciolo turistico sono tornati a protestare, occupando l'ex sala giunta del Comune. "Basta con le promesse, ora vogliamo i fatti", dicono.
BRINDISI – Sarà l’effetto del fresco finanziamento regionale di circa tre milioni e mezzo di euro, o sarà il primo passo delle intenzioni annunciate dal presidente della società “Bocche di Puglia” Ada Quartulli nella relazione presentata in Commissione comunale, ma primi segnali di ripresa iniziano ad emergere dal porticciolo turistico. E persino la famiglia Barretta starebbe pensando ad investire in zona.
BRINDISI – Se ne è discusso anche nel Consiglio comunale di ieri pomeriggio, durante il dibattito sul primo punto all’ordine del giorno. Il presidente della società “Bocche di Puglia”, partecipata del Comune, e che si occupa del porticciolo turistico, ha relazionato qualche giorno fa in Commissione comunale sullo stato della società e, inevitabilmente, della struttura.
BRINDISI – Si era appena conclusa la discussione sui lavoratori del porticciolo, che in Consiglio comunale si è acceso un duro diverbio tra i capigruppo Angelo Rizziello e Vincenzo Guadalupi, rispettivamente del Pdl e di Sel-Rifondazione Comunista.
BRINDISI – Potrebbe esserci davvero una svolta per gli ex lavoratori del porticciolo turistico, da troppi mesi senza occupazione. E’ quanto emerge dalla conferenza dei capigruppo comunali avvenuta nel pomeriggio di oggi.
BRINDISI – Mentre i quattro lavoratori licenziati dovrebbero conoscere la loro sorte solo dopo le elezioni regionali, non si placa la polemica legata al porticciolo turistico, anche alla luce dei finanziamenti che la Regione Puglia ha deciso di destinare a Marina di Brindisi.
BRINDISI – Mesi di silenzi e un contratto non rinnovato hanno esasperato il quattro ormeggiatori del porticciolo turistico di Brindisi a cui, dallo scorso autunno, non è stato rinnovato il contratto. Dopo anni di lavoro e il passaggio dalla società Bocca di Puglia, che gestisce la struttura turistica, alla Puli Brin ai quattro brindisini non è più stato rinnovato il contratto.