Estorsione, condanne dopo 10 anni
BRINDISI – Tre condanne per un “cavallo di ritorno” che risale al febbraio del 2003, e atti alla procura della Repubblica per valutare anche la posizione della vittima che in aula ha negato di avere subito pressioni per pagare 2500 euro a fronte della restituzione della vettura che gli era stata rubata. Quasi 10 anni dopo i fatti, il tribunale di Brindisi, presidente Francesco Aliffi, non ha mitigato affatto le pene: quattro anni di reclusione a testa a Donato Borromeo, personaggio di primo piano della malavita brindisina, attualmente detenuto per il possesso illegale di una pistola e per droga; Salvatore Manca e Luciano Saponaro, attuale segretario provinciale storico del sindacato Fiadel, che avrebbe avuto, secondo il pm, il ruolo di intermediario tra estorsori e vittima (un commerciante di materiale elettrico).