Bambina molestata davanti a video porno: il nonno rischia il processo
Un 76enne avrebbe costretto la nipotina da quando aveva 4 anni a sedere su di lui per dare sfogo alle sue perversioni
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A giudizio in Emilia Romagna 21 persone incluse una di Mesagne e una di Torchiarolo
La procura di Taranto aveva chiesto l'archiviazione dei tre processi per danni ambientali e alla salute, il giudice delle indagini preliminari ha inviato gli atti alla Corte Costituzionale
Slitta l'udienza a carico di 46 imputati, 12 dei quali accusati di aver fatto parte di un'associazione per delinquere per pilotare gli appalti. A causa del gelo, accolte le richieste di rinvio per altre udienze
Il nuovo sindaco di Brindisi, Angela Carluccio, "ha conferito mandato all'avvocato Francesco Trane, dirigente del settore Affari legali del Comune, di proporre alla futura giunta la costituzione parte civile dell'Ente nell'eventuale processo penale a carico dell'ex sindaco Mimmo Consales
Aumentano le notizie di reato pervenute presso la procura di Brindisi del 15-16 per cento, stazionario il numero dei procedimenti aperti per reati contro la pubblica amministrazione, in aumento quelli per reati in materia di indebita percezione di contributi concessi dallo Stato
BRINDISI - Primato in classifica per la Procura di Brindisi: record di intercettazioni telefoniche rispetto alle altre procuredel distretto, segnale inequivocabile di un fervore investigativo di primissimo livello. Sono 647 le utenza intercettate nel 2013 nel territorio brindisino.
BRINDISI - C’è un convitato di pietra al tavolo della vicenda Acque Chiare: un atto di pignoramento, seguito da una istanza di vendita all’asta di tutte le particelle catastali del complesso sequestrato il 29 maggio 2008 dalla procura di Brindisi, fatta eccezione per le ville per le quali le transazioni di vendita sono già completate. Il clamoroso esito di questa procedura è al momento congelata dal fatto che l’intera area (ville incluse) è appunto gravata dal sequestro penale che ha la prevalenza su ogni altra pretesa. Ma l’elemento davvero dirompente è rappresentato dal fatto che la società che sta dietro il pignoramento e l’istanza di vendita all’asta, la Brindisi Real Estate, è controllata al 51 per cento da Sar Costruzioni Srl, amministrata da Vito Romanazzi, e con soci lo stesso Vincenzo Romanazzi e altri suoi figli.