Lite con l'inquilino: proprietario fa un buco, entra e mura la porta
Finisce agli arresti domiciliari per violenza privata il padrone di casa 69enne. C'era un contenzioso in corso
Finisce agli arresti domiciliari per violenza privata il padrone di casa 69enne. C'era un contenzioso in corso
CEGLIE MESSAPICA – Invece di smaltire l'acqua di vegetazione delle olive secondo le procedure previste dalla legge la sversavano in una cavità carsica, inquinando il sottosuolo. Gli uomini della Forestale li scoprono e li denunciano. Nei guai, nella giornata di ieri, ci sono finiti due cittadini cegliesi: la proprietaria del terreno e il proprietario del frantoio e del trattore che faceva la spola tra oleificio e il campo dove venivano svuotate le botti piene di acque reflue.
BRINDISI - Il sindaco Mimmo Consales, "congiuntamente al vice sindaco e asssessore alle Attività Produttive Paola Baldassarre, ha inviato una lettera ai proprietari dei locali sfitti ed in stato di forte degrado ricadenti nel centro storico e sui corsi principali, per richiedere un intervento urgente di riqualificazione degli stessi stabili". Ma tutto a quanto pare dovrebbe avvenire a spese esclusive dei proprietari di immobili già tartassati dalle recenti misure governative, e in assenza di un cofinanziamento collegato a piani di risanamento urbano.
BRINDISI – Le villette sono state confiscate con sentenza di primo grado. Ma, poiché non si tratta ancora di un giudizio definitivo, saranno i proprietari a dover pagare l’Imu, l’imposta municipale unica, di recente introduzione, la cui prima rata (che per le seconde abitazioni ammonta a più della metà del totale) andrà versata entro 18 giugno prossimo.
BRINDISI - A proposito della decisione del commissario prefettizio del Comune di Brindisi, Bruno Pezzuto, di costituirsi parte civile nel procedimento penale contro i 227 propretari delle villette di Acque Chiare, quello in cui gli stessi compaiono come concorrenti nel reato di abusivismo edilizio negoziale, riceviamo e pubblichiamo una nota dell'avvocato Vittorio Rina, legale di parte dei proprietari, ai quali nel primo processo sulla vicenda del complesso turistico-alberghiero appena conclusosi con la confisca dell'intero patrimonio immobiliare (oltre che con la condanna di costruttore, notaio, progettista e dirigente comunale all'Urbanistica protempore), è stato invece negato ogni diritto al risarcimento da parte dello stesso Comune, cui il tribunale ha affidato l'area sequestrata e le strutture esistenti.
BRINDISI – Di questo passo, l’Autorità Portuale non ammortizzerà mai l’investimento effettuato per ricavare il gettonatissimo auditorium realizzato nel 2009 in occasione della venuta a Brindisi di Benedetto XVI. Volete che l’ente porto chieda alla Curia di Brindisi di versare la tariffa di 400 euro per aver usato la grande sala l’altro giorno, in occasione della conferenza del segretario generale della Cei, Mariano Crociata? Neanche per sogno. O che la stessa somma venga richiesta a questo o a quel politico per questo o quel convegno? Ma neppure a pensarci. Certo, qualcuno paga quei 400 euro che sono l’affitto previsto per mezza giornata (500 per tutto il giorno), ma non la politica, non i poteri forti della città. A colpi di conferenze pagate, ce ne vorrebbero mille per recuperare l’investimento di cui in principio. Di questo passo invece ci vorranno decenni.
BRINDISI – Se le ville verranno confiscate i proprietari pretenderanno un risarcimento del danno pari a 50 milioni di euro dalla società Acque Chiare Srl, dal Comune di Brindisi e dalla Regione Puglia. La vicenda Acque Chiare si arricchisce di un nuovo capitolo, dopo il processo in corso per violazioni edilizie e reati di corruzione, i vari ricorsi per ottenere il dissequestro delle ville (la Cassazione nei giorni scorsi ha rigettato l’ultimo), la richiesta di imputazione coatta per truffa imposta dal gip Alcide Maritati al pubblico ministero Adele Ferraro nei confronti di Vincenzo Romanizzi, costruttore di Acque Chiare, e del notaio Bruno Cafaro, ora arriva la messa in mora da parte dei 104 proprietari delle ville.