FRANCAVILLA FONTANA - L’amministrazione comunale illustra le linee guida del Pug. Stampa e televisioni ignorano l’evento e il primo cittadino, Vincenzo Della Corte, sbotta: “Si evidenzia l'incomprensibile assenza dei media (stampa e TV locali) seppur invitati formalmente alla conferenza stampa di presentazione di un documento importante per il futuro della città. Conoscere è un diritto e informare è un dovere”.
FRANCAVILLA FONTANA - Pronto il Documento intermedio per il nuovo Piano urbanistico generale di Francavilla Fontana, tema attorno al quale si fanno e disfano alleanze politico-imprenditoriali nella terza città del Brindisino, ma su cui l'amministrazione comunale e il sindaco Vincenzo della Corte domani giovedì 8 settembre (alle 18 presso la sede comunale in via Barbaro Forleo) parlerà carte alla mano.
BRINDISI - “Il Pug diventi strumento di riqualificazione generale per tutto il territorio, sottoponendo ad esso la pianificazione portuale ed anche quella dell’area di Sviluppo industriale. E che la Valutazione Ambientale Strategica (Vas) diventi strumento sistematico di analisi sulle criticità, sulle sensibilità, sulle vulnerabilità, sulle capacità di carico del territorio e quindi (e soltanto quindi) sulle direttrici e sulle linee programmatiche di pianificazione urbanistica sostenibile”.
BRINDISI – Il Documento programmatico preliminare, quello che dice come sia giunto il momento che Brindisi faccia una virata verso nuove forme di sviluppo compatibile con la salute dei cittadini e con l’ambiente, che non servono tante più case di quante ce ne siano, ma che ci vuole un nuovo tipo di casa, a costi accessibili per i giovani e in quartieri dotati di servizi, e che il porto non ha bisogno di un rigassificatore, ma di entrare nel grande giro europeo della logistica delle merci e dei passeggeri, è stato alla fine adottato grazie alla minoranza di centrosinistra che ha assicurato il numero legale a questa ultima seduta dell’era Mennitti.
BRINDISI - Il presidente del Consiglio comunale di Brindisi, Angelo Rizziello, ha reso nota la data di convocazione dell’assemblea consiliare: giovedì 25 agosto, con inizio alle ore 9 del mattino, infatti, si discuterà per l’adozione del documento programmatico preliminare (Dpp) del Piano Urbanistico Generale del capoluogo (Pug).
BRINDISI – L’ultimo atto della seconda consigliatura del sindaco Domenico Mennitti potrebbe andare in scena alla fine del mese. Nel consiglio comunale che si terrà quasi sicuramente il 25 agosto, per volere del primo cittadino che ha firmato di suo pugno la richiesta di convocazione dell’assise civica per quel periodo, indirizzata all'ufficio di presidenza: oggetto della seduta la discussione e l'approvazione del documento programmatico preliminare per il Piano urbanistico generale (Pug).
BRINDISI – “Non vorremmo che la campagna elettorale alle porte cancellasse in un sol colpo una impostazione ampiamente condivisa”. Il messaggio alla politica brindisina, e soprattutto alla maggioranza che regge il Comune, arriva dalla sezione provinciale dell’Associazione nazionale costruttori edili, che nel Piano urbanistico generale ripone non poche speranze di inversione di rotta. L’Ance condivide lo spirito del Documento programmatico preliminare, ritiene che alcuni degli obiettivi indicati siano pienamente realizzabili.
BRINDISI - "Progresso e lavoro", il movimento vicino al consigliere regionale Giovanni Brigante (lista La Puglia per Vendola) condivide l'utilità dell'adozione del Documento programmatico preliminare del Pug in tempi rapidi da parte del consiglio comunale, per consentire l'apertura del dibatoito tra le forze politiche e la discussione con i cittadini.
BRINDISI – “La prossima campagna elettorale in città non sarà tra destra e sinistra, ma tra diversi modelli di sviluppo”, profetizza l’assessore comunale all’Urbanistica, Tonino Bruno. In effetti, il caso-Brindisi è proprio nella scelta del modello di sviluppo. “Ma non può essere il Pug a concretizzare le scelte – avverte il capo della task force del piano, il prof. Giorgio Goggi – ma dovrà piuttosto a indicare gli obiettivi, e ad assecondare gli orientamenti stabilendo le destinazioni e le condizioni d’uso delle aree”.
BRINDISI - Il circolo cittadino ed il gruppo consiliare del Comune di Brindisi hanno avviato un lavoro di studio affidato ad un gruppo di architetti ed ingegneri nonchè di confronto con gli iscritti al Partito Democratico sul Piano Urbanistico Generale del Comune capoluogo. Tale working in progress, che mira a far sì che il Pug di Brindisi sia realmente il frutto della partecipazione più ampia, avrà un momento di approfondimento e di confronto pubblico con le associazioni di categoria, le associazioni imprenditoriali, sindacali e d’interesse nonché rappresentanti istituzionali del capoluogo.
BRINDISI - Imprese edili brindisine in prima fila nel dibattito sui futuri assetti urbanistici del capoluogo. Organizzato dall’Ance – Sezione Costruttori Edili di Confindustria Brindisi, martedì 8 febbraio, presso la sala conferenze della Cassa Edile di Brindisi, si è svolto un incontro con il gruppo di lavoro dell’Ufficio del Piano, incaricato di redigere il Piano Urbanistico Generale della città di Brindisi.
CEGLIE MESSAPICA - "Ancora una volta viene data una definizione strabica delle vicende legate alle politiche urbanistiche della Città di Ceglie Messapica ed in particolare alla “bozza” di Pug che ha ricevuto una sonora non “compatibilità” da parte della Regione Puglia", si legge nella risposta inviata a BrindisiReport.it dal sindaco di Ceglie Messapica. Luigi Caroli, e dal dirigente della quinta area della struttura comunale, architetto Sergio Attolini.
CEGLIE MESSAPICA - I nomi non ci sono ancora, ma ci sono i soldi. L’amministrazione comunale di Ceglie Messapica ha stanziato 160mila euro per l’affidamento della progettazione del nuovo Piano urbanistico generale, di cui 120mila per rifare il piano, 40mila per la messa a punto del piano di recupero del centro storico in particolare. Si tratta di avanzi d’amministrazione destinati alla risoluzione, già annunciata, di rifare tutto daccapo, buttando nel cestino della carta straccia il Pug già pronto a firma dell’ingegnere Dino Borri. Con tutto quello che potrebbe conseguirne di fronte alla Corte dei conti, come aveva avvertito mesi addietro in una intervista a BrindisiReport.it l’assessore regionale Angela Barbanente.
BRINDISI – "L'obiettivo è quello di completare il piano urbanistico per il 2012". Un annuncio importante, fatto a margine della conferenza stampa di presentazione dei nuovi uffici della Ripartizione Urbanistica del Comune di Brindisi, in via Casimiro, nell'ex sede del Genio Civile.
CAROVIGNO - “Dieci milioni di euro trattenuti dalla Regione Puglia stanno rallentando lo sviluppo della città. E per il parere sul Pug attesa allucinante”. Lo sfogo è del sindaco, che sbotta: “Comune allo stremo, per colpa di Vendola”. Un attacco frontale quello che il primo cittadino, Vittorio Zizza, sferra al Governo regionale, responsabile a suo dire di un immobilismo tanto acuto da compromettere i programmi di crescita avviati sul territorio.
CEGLIE MESSAPICA – L’opposizione di centrosinistra serra le fila a difesa del Piano urbanistico generale, e contro il proposito annunciato dall’amministrazione comunale di accantonamento del progetto Borri e di affidamento ad altri tecnici dell’incarico di un nuovo Pug. Per martedì prossimo 19 ottobre, alle 18 nella sala conferenze dell’Istituto magistrale, è stata organizzata una manifestazione con l’assessore regionale alla Qualità del territorio, Angela Barbanente.
CEGLIE MESSAPICA - Riepilogo delle puntate precedenti. La Regione nega il parere di compatibilità al Pug di Ceglie Messapica, ma la Regione stessa dice che niente è perduto, che il Pug si può anzi si deve salvare, cominciando dalla convocazione della conferenza dei servizi. L’amministrazione comunale, attraverso il sindaco Luigi Caroli, sostiene che la strada più breve – ed economicamente più conveniente - è quella di rifare tutto daccapo. Quale è la verità? Dopo aver sentito i pareri del sindaco Caroli, dell’ex primo cittadino Pietro Federico, dell’assessore regionale Angela Barbanente e del progettista Dino Borri, abbiamo interpellato l’opposizione. Parla l’ex vice sindaco Nicola Trinchera.
CEGLIE MESSAPICA - Non era mai successo prima, “nessuno dei Comuni della Puglia, ha mai declinato l’invito della Regione a indire la conferenza dei servizi salva-Pug”. Una ragione in più per definire “inquietante”, alla lettera, la scelta della amministrazione di Ceglie Messapica di buttare nel cestino della carta straccia sedici anni di lavoro e di attese per il Piano urbanistico generale. L’aggettivo è dell’assessore Angela Barbanente, e fa il paio con un annuncio: “Chiunque si ostini in una scelta tanto folle, dovrà assumersene le responsabilità, anche di fronte alla magistratura”.
Sono trascorsi diversi anni da quando fu scelto come progettista del Piano Regolatore - oggi Pug - il prof. Dino Borri, noto ed apprezzato docente del Politecnico di Bari. Quella decisione, assunta dall’amministrazione da me presieduta, non fu mai formalmente revocata dalle amministrazioni successive ( 3 Sindaci e 2 Commissari di governo), anche se nel 2001 il sindaco di Centro-destra fu defenestrato da alcuni consiglieri dello stesso schieramento proprio a causa del Piano Regolatore.
CEGLIE MESSAPICA - Rifare tutto daccapo oppure convocare la conferenza dei servizi, sperando che qualche ritocco restituisca nuova vitalità al Pug bocciato dalla Regione? Dopo sedici anni di attesa, e un investimento assai oneroso di tempo, speranze, e risorse finanziarie, è il dilemma che pesa sulla amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Caroli, al quale tocca la scelta. La domanda è legata, a filo doppio, ad un altro interrogativo: quale è la strada più conveniente per la città e per i cittadini? Lo abbiamo chiesto direttamente all’assessore alla Qualità del territorio Angela Barbanente.
CEGLIE MESSAPICA - Piano regolatore bocciato dalla Regione. Esito che si poteva scongiurare, almeno a leggere nelle pieghe della interrogazione urgente inviata al sindaco Luigi Caroli dal consigliere comunale di Rifondazione comunista, ex vicesindaco, Nicola Trinchera. Nel testo della missiva il consigliere d’opposizione precisa che il parere di compatibilità negativo è tutt’altro che una “doccia fredda”. Risale infatti al 27 luglio scorso una nota indirizzata al Comune di Ceglie Messapica con la quale la Regione invitava l’amministrazione ad attivare la procedura Vas, in ossequio alla normativa.
CEGLIE MESSAPICA – Prologo. Tutta colpa del Drag se il Pug, dopo vent’anni d’attesa, non ha ottenuto la Vas. Non è un manifesto futurista, ma la sintesi in forma di acronimi del desolante parere negativo rilasciato dalla Regione Puglia al Piano urbanistico generale di Ceglie Messapica. La sonora bocciatura è arrivata qualche giorno addietro, l’assessore alla Qualità del territorio Angela Barbanente, ha detto no, diniego che suggella una storia lunga quattro lustri – e qualche amministrazione in più – di attesa, per uno sviluppo urbanistico della città altro, migliore, e che si credeva possibile.
CEGLIE MESSAPICA – Era stata chiesta la sospensiva del Piano urbanistico generale di Ceglie Messapica, ma il Tribunale amministrativo di Lecce saltò a piè pari tale richiesta ritenendo di poter entrare direttamente nel merito della vicenda. E ora si attende da un giorno all’altro la decisione dei giudici. A ricorrere al Tar contro il Piano urbanistico approvato nei mesi scorsi (l’1 gennaio scadeva il termine per la presentazione delle osservazioni) è stata la Taf Pneumatici Srl, società che tempo fa ha acquistato l’ex Mattatoio comunale e vorrebbe rivenderlo alla società tedesca “Lidl” per realizzare un supermercato.
BRINDISI – L’avventura dei trenta studenti delle Università di Ferrara, Venezia e Bari è cominciata questa mattina con la visita di alcune zone da riqualificare della città. Già individuati i quartieri e le zone che necessitano degli interventi più urgenti, studenti e professori dei diversi Politecnici hanno anche pensato a quali sono le strutture che potrebbero essere inserite nel contesto di riqualificazione.
CEGLIE MESSAPICA – Cosa accadrà ora del Piano urbanistico generale varato dalla giunta di centrosinistra dell’ex sindaco Pietro Federico? Il nuovo sindaco di centrodestra Luigi Caroli e la sua maggioranza lo approveranno una volta ritornato dal vaglio dell’assessore regionale Angela Barbanente? Oppure inseriranno una serie di modifiche che riaprirà di fatto l’iter e lascerà questa città ancora priva del suo primo strumento urbanistico, dopo il vecchissimo Piano di fabbricazione?