Fondi ristrutturazioni a rischio, preside contro la Provincia
Esplode l'ira della dirigente scolastica Rita Ortenzia de Vito, neppure ricevuta dal presidente Rossi. In ballo 800mila euro. La replica di Rossi
Esplode l'ira della dirigente scolastica Rita Ortenzia de Vito, neppure ricevuta dal presidente Rossi. In ballo 800mila euro. La replica di Rossi
La nausea può essere un disturbo psicosomatico? La nausea può fa parte come disturbi digestivi, insonnia, aumento dell’ansia, depressione, pressione sanguigna elevata, problemi della pelle o problemi cardiaci, dei disturbi psicosomatici
Viene considerata distruttiva, condannabile e indesiderabile. I modelli comportamentali della società e della famiglia puntano alla repressione della rabbia manifesta; già in epoca romana Seneca la definisce “La più turpe delle passioni”.
Terminata la settimana noi tutti speriamo di mettere da parte, almeno per 24 ore, pensieri ed impegni che ci hanno accompagnato nella nostra routine lavorativa. Al bando preoccupazioni ed emozioni negative per chi, ispirandosi a Leopardi, si gode il suo personalissimo “sabato nel villaggio” o per chi, furbescamente, si aggrappa sino all’ultimo minuto utile della domenica per godersi la propria famiglia (si spera), gli amici o un pò di quiete
BRINDISI - “In prossimità delle prossime amministrative 2012 sento il dovere di chiedere a voi il coraggio di schierarsi, con passione e rabbia dalla parte della democrazia partecipata e responsabile!”. Ed ancora: “Chiediamo e scegliamo qualcuno che abbia il coraggio di restituire al cittadino la dignità di ‘organizzare’ la politica, che si ponga come interlocutore e non come ‘sepolcro imbiancato’, dispensatore occasionale di favori. Qualcuno che incominci a fare politica smettendo finalmente di parlarne, qualcuno che creda che fare politica è, per dirla con Don Milani: ‘Amare le creature giorno per giorno come fanno le maestre o le puttane’”.
BRINDISI - E' caos a Costa Morena, dopo il sequestro conservativo della nave Ionian Spirit (San Vincent e Granadines) che consente il collegamento dal porto di Brindisi a quello di Valona. Ma nel braccio di ferro tra l'Autorità portuale e l’Agenzia Albatros dell’agente marittimo Francesco Aversa finiscono centinaia di passeggeri che dalle 23 di lunedì circa si sono ritrovati in una situazione da incubo tanto da definirsi veri e propri “ostaggi” dell'ente.
BRINDISI – Adesso tocca al prefetto Nicola Prete e al questore Alfonso Terribile chiedere al professor Iraklis Haralambidis, presidente dell’Autorità portuale di Brindisi, e al dottor Nicola Del Nobile, segretario generale dell’ente, se per notificare un decreto di sequestro conservativo si possono lasciare a terra in piena notte 245 passeggeri e creare così un problema di ordine pubblico, affrontato per fortuna nel migliore dei modi dalla Polizia di Frontiera. Un problema che, senza l’intervento degli agenti della Polmare, avrebbe coinvolto anche l’incolumità del personale dell’agenzia marittima raccomandataria che assiste la Ionian Spirit per conto dell’armatore ellenico Agoudimos.
BRINDISI – Alla fine “gli schiavi del fotovoltaico”, hanno deciso di liberare il blocco di via Bastioni San Giacomo a Brindisi, che ha paralizzato una delle principali vie di fuga del centro storico messapico per quasi tre ore. Sono le 20, minuto più o meno, quando il tam-tam della notizia raggiunge la sessantina di operai di colore dipendenti della Tecnova. Estenuati dall’estremo tentativo di capire in quale allucinante “truffa” erano incappati. E avevano cercato diligentemente, senza tensione, nonostante fossero “incazzati neri”, perché aspettano tre mesi di stipendio dai “fantasmi del sogno del silicio baciato dal sole”, di bussare all’ennesima porta che potesse fornire spiegazione. Non una elemosina, ma uno stipendio, qualcosa che si sono sudati: “Lavoriamo dalle 12 alle 22 ore e spesso non siamo neppure pagati”, ci avevano raccontato nella puntata precedente (vedi BrindisiReport del 22 marzo).