In sofferenza da oltre due settimane varie aziende agricole del territorio compreso tra Cerano e Torre San Gennaro, a causa dei furti di lunghi tratti di cavi dell’alta tensione, quella che serve per alimentare gli impianti dei pozzi artesiani
Ritardi tra i 30 minuti e l'ora per vari treni sulla tratta Bari-Lecce, questa mattina, e tutto a causa di pochi metri di cavo in rame tagliato dai ladri specializzati. Lo fa sapere Rete ferroviaria italiana, comunicando che i ritardi sono avvenuti nella fascia oraria compresa tra le 8,30 e le 10,30
Erano accusati di aver acquistato da persone non identificate rame rubato dalla rete ferroviaria di Trenitalia, sono stati assolti perché il fatto non sussiste
Calo dei furti di rame sulle linee ferroviarie grazie alle azioni messe in atto in sinergia dal personale di protezione aziendale del Gruppo FS Italiane e dalle forze dell'ordine, in particolare la Polizia Ferroviaria, che include la scelta degli investigatori di incidere sul secondo livello delle organizzazioni criminali, ossia quello della ricettazione
Rame rubato trasportato a bordo di un'auto pure di provenienza furtiva. Hanno provato a fuggire ignorando l'alt dei carabinieri, due soggetti di Oria entrambi 23enni, A.A.D. e D.D., ma sono stati bloccati dopo un breve inseguimento da parte dei militari della stazione di Francavilla Fontana
BRINDISI – Il traffico del rame rubato, come appurato da tempo, ha canali internazionali e un vero e proprio mercato parallelo che in molti punti ha contatti con quello ufficiale, impoverito dal calo di produzione delle miniere del Sud America. Sequestrato nel porto di Brindisi un furgone bulgaro con 7 quintali di cavi.
BRINDISI – Furto di rame all’interno della Centrale Enel Federico II di Cerano. Alcuni individui, la notte del 3 settembre, hanno praticato un foro nella rete di recinzione dell’impianto e si sono impossessati di 2500 chilogrammi di cavi in oro rosso.
BRINDISI – Lo hanno sorpreso mentre rubava grondaie di rame dalle villette del villaggio Acque Chiare. Manette ai polsi per Giuseppe De Luca, 55 anni, di Brindisi.
BRINDISI – Sorpresi con oltre 360 metri di cavi in rame del peso complessivo di oltre due tonnellate e mezzo, risultati rubati a Lecce nella notte, in manette stamani quattro brindisini: si tratta di Omar Sgura di 28 anni, Fabio Petrosillo di 44, Sandro Carriero di 47 e Angelo Carlucci di 48, tutti già noti alle forze dell'ordine.
BRINDISI – Nuovo successo nella lotta ai furti di rame per gli agenti della Mobile brindisina: nel pomeriggio di ieri gli uomini della sezione Reati contro il patrimonio, hanno sorpreso tre individui intenti ad asportare cavi in rame da un impianto fotovoltaico.
BRINDISI – Due quintali di cavi in rame e attrezzi atti allo scasso sequestrati e al momento nessuna denuncia, le indagini però, sono ancora in corso. È questo il bilancio dell'intervento di questa mattina al Villaggio San Pietro Uno.
BRINDISI - Caccia ai ladri di rame da parte della polizia a Brindisi, coronata da un altro successo. In Corte Ticino, al Villaggio S.Pietro 2, il personale della Sezione volanti della questura stamani ha localizzato un deposito di cavi elettrici rubati, e in parte già sguainati per ricavarne il prezioso metallo.
TUTURANO – Operai e ladri allo stesso tempo. Due dipendenti di una ditta sub appaltatrice che opera all'interno della centrale Federico II di Cerano sono stati sorpresi a rubare oltre una tonnellata di cavi e segmenti in rame dallo stabilimento industriale dove lavorano.
CISTERNINO – Ancora furti di rame nel Brindisino, questa volta nel mirino dei ladri dell'oro rosso ci è finita un'abitazione rurale in costruzione sita in località “Lamacesare” a Cisternino. Hanno portato via circa 300 metri di cavi in rame guainato, per un peso di oltre 150 chilogrammi.
BRINDISI – Sfuggono alla cattura gli autori di un grosso furto di cavi da un campo fotovoltaico nelle campagne del capoluogo, ma la polizia recupera l’auto e la refurtiva, ed è molto probabile che sia anche molto vicina l’identificazione degli autori dell’ennesima razzia che colpisce le installazioni di fonti rinnovabili nel Brindisino, fenomeno in crescita malgrado alcune operazioni condotte nei mesi scorsi da polizia e carabinieri, con danni gravi per la produzione di energia elettrica da parte delle aziende colpite, senza contare le decine e decine di migliaia di euro di danni causati ad ogni impianto.
TUTURANO – Questa volta i ladri di rame si sono diretti nel terreno agricolo di un cittadino e precisamente ai cavi che mettono in funzione l'impianto di irrigazione con un pozzo artesiano. Si sono impossessati di circa 300 metri di tubi del peso complessivo di cinquanta chilogrammi.
BRINDISI – Depredato un altro parco fotovoltaico del Brindisino: nella notte tra il 28 e il 29 gennaio scorso i ladri di rame hanno asportato 300 chili di cavi da un campo di pannelli solari di contrada Apani, sul litorale a nord del capoluogo.
I ladri di rame continuano ad imperversare, molto spesso i servizi di guardiania si rivelano inefficaci. Ultimi bersagli in ordine di tempo, un impianto fotovoltaico a Tuturano, frazione di Brindisi, e una linea telefonica Telecom sulla costa di Torchiarolo, a Lendinuso. Su entrambe le vicende, avvenute l’8 gennaio, stanno indagando i carabinieri.
BRINDISI – Per arginare il gigantesco fenomeno dei furti di cavi elettrici per ricavarne rame, che sta devastando l’industria del fotovoltaico, ma che colpisce anche capannoni industriali, linee ferroviarie, cabine di trasformazione, abitazioni private, linee Enel, bisogna colpire anche il livello superiore a quello dei ladri, della manovalanza alla quale spetta la fetta più piccola del business clandestino e il lavoro sporco. Il gradino superiore a quello dei ladri è la prima intermediazione, quella dei raccoglitori del materiale, che poi lo avviano a chi sa dove e come collocarlo sul mercato. E il deposito di Arcangelo Urso, 54 anni, era uno dei luoghi di raccolta.