Era proprio uno degli scooter rubati alle Poste Italiane quello rinvenuto stamani al quartiere S.Elia di Brindisi da un equipaggio della sezione volanti della questura. E la pista ha condotto la polizia ad un garage che viene ritenuto una base della banda di giovanissimi che ha firmato le ultime rapine in città
Porte girevoli per il brindisino Francesco Colaci, 23 anni, uno dei quattro indagati per la rapina del 3 dicembre 2014 alla gioiellerie Follie d'Oro nella galleria del centro commerciale Le Colonne
“Dna, tatuaggi e immagini prove evidenti a carico di Antonio Grassi, Vincenzo Trono, Francesco Franchin e Alfonso Polito”: gli imputati, tutti di Brindisi, sono in carcere dal 2 marzo scorso, il Riesame ha confermato l’ordinanza
Giudizio immediato per Antonio Grassi, Alfonso Polito, Vincenzo Trono e Francesco Franchin, tutti di Brindisi, arrestati il 2 marzo con l'accusa di aver preso parte a cinque colpi tra febbraio e maggio 2014. Il Riesame nega la libertà: "Pericolosità sociale" . La difesa chiede il rito abbreviato. Lupara affidata a un minorenne
Tre in carcere e due indagati a piede libero: intercettazioni e uso di ricetrasmittenti. Ruolo di leader per Francesco Andriola sotto inchiesta anche ad Ancona per un colpo alla posta e per azioni tentate in gioielleria assieme al gestore di un albergo. I giovani dopo le perquisizioni: "Sono venuti i ladri", erano gli agenti della Mobile
Chiuso il processo in abbreviato su furti e rapine a Brindisi: Sei anni di reclusione a Tiziano Cannalire, Luca Carriero e Francesco Ruggiero. I colpi progettati a bordo di una Clio. Le indagini partirono dopo un furto di armi in piazza Sapri
Restano in carcere i brindisini Alfonso Polito, Vincenzo Trono e Francesco Franchin arrestati a fine febbraio: sono accusati di aver messo a segno cinque colpi in un anno. Rigettati i ricorsi dei difensori. Il profilo genetico ricavato da un passamontagna, un cacciavite e un guanto. I tre con Antonio Grassi sono anche ritenuti affiliati alla Scu in un'altra inchiesta
Ricorso al Tribunale delle libertà per i brindisini Alfonso Polito, Vincenzo Trono e Francesco Franchin in carcere da un mese: sono accusati di aver messo a segno cinque colpi in un anno.Per la Procura ad incastrarli c'è il profilo genetico ricavato da un passamontagna, un cacciavite e in guanto. In un'altra inchiesta sono accusati di essere affiliati alla Sacra Corona Unita
Torna in carcere Gianluca Calabrese: sentenza definitiva, deve scontare quattro anni e cinque mesi. Bottino pari a 1.550 euro. Venne arrestato in flagranza di reato il 16 novembre 2013 assieme a Francesco Balestra e Roberto De Paola. L’altro ieri riconosciuti colpevoli anche di colpi nei supermercati di Rimini
Sei anni, undici mesi e dieci giorni per Francesco Balestra e Gianluca Calabrese, sei anni e venti giorni per Roberto De Paola : la sentenza con rito abbreviato. Assolti dall'accusa di associazione per delinquere, riconosciuta la continuazione con il colpo in un ufficio postale a Torino
"Sette anni per Tiziano Cannalire, Luca Carriero, Andrea Ostuni e Francesco Ruggiero". Pensavano di mettere una bomba sotto la questura. La requisitoria nel processo in abbreviato scaturito dall’inchiesta Malavita che portò agli arresti il 3 febbraio 2014: il gruppo progettava colpi a bordo di una Clio
I carabinieri sulle tracce di ragazzi di età compresa tra 18 e 25 anni: visionati i filmati delle telecamere di videosorveglianza dei negozi. Si allarga l'inchiesta sui colpi messi a segno tra marzo 2014 e aprile 2015: i primi ritenuti responsabili sono stati arrestati a fine febbraio e sono coinvolti anche nelle indagini dell'Antimafia
Antonio Grassi, Alfonso Polito, Vincenzo Trono e Francesco Franchin non rispondono al gip: sono stati arrestati due volte in sette giorni, la prima come volti nuovi della Scu. Incastrati dal dna e uno dal tatuaggio sulla mano
Le immagini degli assalti ai danni delle attiità commerciali perpetrate dai presunti rapinatori arrestati dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana
Sono accusati di rapine Antonio Grassi, Alfonso Polito, Vincenzo Trono e Francesco Franchin: ordinanza bis sette giorni dopo il blitz The beginners. Tutti sono già ristretti in carcere dal 23 febbraio scorso con l'accusa di aver fatto parte di un gruppo riconducibile al clan dei mesagnesi guidato da Tobia Parisi
Trovato da una pattuglia della Sezione volanti, la notte scorsa, lo scooter comparso in almeno un paio di rapine consumate recentemente a Brindisi, quella del 15 febbraio al negozio della Tupperware di viale Spagna al quartiere Bozzano, e quella del 13 febbraio al distributore Erg di via Provinciale per Lecce
Tra gli episodi contestati, furti nelle abitazioni di Santa Chiara e le rapine all’armeria di piazza Sapri e alla gioielleria Della Rocca.Il blitz chiamato Malavita portò agli arresti il 3 febbraio 2014. Per l’accusa, a capo del sodalizio, c’era Tiziano Cannalire. Gli imputati hanno chiesto l'abbreviato
Prima udienza: i colpi in trasferta a Rimini a bordo di una Punto nera. Ottiene i domiciliari Gianluca Calabrese, arrestato l’8 aprile scorso: “Esecutore materiale assieme a Francesco Balestra e Roberto De Paola”
Rapinatore e violentatore solo per il caso che ne ha determinato la cattura, oppure rapinatore e violentatore seriale, come sospetta la polizia? Intanto il brindisino Teodoro Polito, di 50 anni, è finito in galera per l’aggressione ad una coppia di giovani fidanzati, sorpresi mentre erano appartati nella nottata del 18 settembre lungo la costa nord della città
In un caso colpirono la vittima con il calcio di una pistola. In un altro ingaggiarono una colluttazione con un farmacista. Erano spregiudicati e senza scrupoli i cinque presunti componenti di una banda che da settembre a novembre del 2014 avrebbe seminato il panico fra San Vito dei Normanni, Carovigno, Latiano e San Michele Salentino, mettendo a segno 9 rapine
Tre persone sono state arrestate dal personale del commissariato di Ostuni su ordini di carcerazione per condanne definitive, collegate soprattutto a rapine e furti. Per due di esse la circostanza del reato è la stessa, mentre per l'unica donna del gruppo finito in carcere ieri si tratta di altri fatti
Anche due a settimana: saccheggi nei negozi, case private e studi medici. Momento scelto: pieno giorno. Sembra una terribile collezione di punti per ottenere il premio migliore. È l’unico vero risultato sono tanta paura e terrore che si estendono a macchia d’olio nel paese
Criminalità di strada. Nuove leve che impugnano una pistola giocattolo perfettamente identica all'originale, una 'Glock' dal design inconfondibile, nel primo pomeriggio, e varcano la soglia di un centro commerciale.
Si esce da scuola felici di lasciare finalmente i doveri, mamma e papà aspettano a braccia aperte, si va a fare spese di giocattoli, patatine al McDonald, si è intrepidi di entrare nella piscina piena di palline colorate… poi arriva un uomo con il viso coperto