Anche a Brindisi, sino al 26 settembre, sarà possibile firmare per sottoporre a referendum popolare 8 quesiti, nell'ambito di una campagna lanciata lo scorso luglio dall'associazione Possibile. I quesiti sono i seguenti: eliminazione dei capilista bloccati e delle candidature multiple; eliminazione della legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza, capilista bloccati e candidature plurime
Anche a Brindisi si è svolta una manifestazione a sostegno del popolo greco, alla vigilia del referendum promosso dal premier della penisola ellenica, Alexis Tsipras, sul piano proposto dai creditori internazionali ad Atene: un appuntamento che avrà ripercussioni anche sul futuro di tutta l’Unione europea.
BARI - Il consiglio regionale pugliese, per evitare la chiusura di 220 sedi distaccate di uffici giudiziari, potrebbe promuovere un referendum abrogativo delle norme nazionali.
BRINDISI - Il cartello delle associazioni ambientaliste brindisine chiede ufficialmente il referendum popolare sulla riapertura di Corso Garibaldi, statuto del Comune di Brindisi alla mano. Lo fanno sapere in un comunicato in cui annunciano al sindaco la consegna delle 5mila firme raccolte e rammentano allo stesso Consales come, quando si trattò di decidere non la riapertura ma la chiusura dei corsi, fu inviata dal Comune una scheda di consultazione a 4mila famiglie brindisine, la maggior parte delle quali si epresse per la chiusura. Ricordiamo, per quanto ci riguarda, che al sondaggio online indetto da BrindisiReport.it hanno risposto ben 6.225 lettori, il 66 per cento dei quali si è dichiarato contrario alla riapertura. Un dato che anche agli ambientalisti sarebbe utile citare.
BRINDISI – Il leader dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro, sarà a Brindisi questo fine settimana per lanciare una raccolta firme per l’abolizione delle Province e dell’attuale legge elettorale. Domani 6 settembre 2011, a partire dalle ore 17, in Piazza Vittoria a Brindisi ci sarà un primo banco di raccolta firme organizzato da Italia dei Valori.
Il prossimo 7 agosto parte la raccolta di firme per il referendum che si propone di abolire il porcellum. L'iniziativa è sospinta da Antonio Di Pietro e da Arturo Parisi. Veltroni, che l'aveva caldeggiata, si è tirato indietro per non acuire il contrasto con Bersani. Il segretario del Pd non vuole il referendum perché è convinto di poter cambiare la legge elettorale in parlamento e perché nel suo partito è acceso lo scontro fra neo-proporzionalisti e maggioritaristi. La raccolta delle firme è forse l'unico vero ostacolo che i referendari hanno davanti a sé. E' facile viceversa immaginare che di fronte ai quesiti che aboliscono il metodo di nomina per cooptazione dei parlamentari, i cittadini si schiereranno a favore della cancellazione dell'attuale obbrobrio.
BRINDISI – Chiusi i seggi. E i referendari possono brindare. Così come su scala nazionale si è superato (e di gran lunga) il quorum per tutti e quattro i quesiti, anche in provincia di Brindisi la soglia è superiore al 50%. Alle urne, infatti, si è recato tra ieri e oggi il 51,57% degli aventi diritto, con picchi di affluenza ai confini del Salento. A San Pancrazio Salentino, infatti, si sono recati al voto oltre il 63 per cento degli elettori: un boom. Superiore al 51 per cento, invece, il flusso dei votanti registratosi nel capoluogo. Ceglie Messapica, invece, ferma sul trend di ieri, si conferma il Comune con l’affluenza più bassa: 44,47%.
BRINDISI – Domani sarà “battiquorum”. L’Italia divisa tra mare e urne, ma tra i referendari cresce l’ottimismo in previsione del raggiungimento della soglia del 50 per cento. Soltanto San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi, regge il passo della media nazionale. Per il resto, affluenza in media con quella delle altre realtà dello Stivale meridionale. Nella città capoluogo, alle 22 di questa sera, ha risposto alla chiamata referendaria oltre il 35 per cento degli elettori.
L’esito del referendum non avrà conseguenze sul governo perchè, qualunque sia l’esito, Berlusconi e Bossi negano di avere in calendario le dimissioni. Tuttavia il raggiungimento del quorum può influire sul corso delle cose. E’ del tutto evidente che il passaggio dei quattro quesiti, e in particolare quello sul legittimo impedimento, può dare il polso sulla tenuta del blocco elettorale del centro-destra.