ROMA - Si è concluso nel pomeriggio l'incontro tra il premier italiano Mario Monti e le due delegazioni di studenti brindisini dell'Itis G.Giorgi e l'Ipsss Francesca Morvillo Falcone, tra quest'ultimi anche le ragazze di Mesagne rimaste ferite nell'attentato del 19 maggio. Alle ore 12.30 invece, gli studenti avevano incontrato i ministri Andrea Riccardi e Francesco Profumo. "Vogliamo vivere serenamente", questo il messaggio lanciato da Sabrina, Selena, Azzurra, Veronica e Vanessa.
BRINDISI – Scuole già chiuse e tempo di esami, ma non si ferma il movimento degli studenti che dopo l’attentato del 19 maggio ha assunto di fatto la direzione della reazione civile a questo attacco alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, diventata bersaglio di vendette personali che sia nella fase della premeditazione che dell’esecuzione non hanno attribuito alcun valore alla vita delle ragazze che stavano per cominciare un’ordinaria giornata di lezioni. Terrorismo, mafia, altri oscuri moventi come poi in effetti si va palesando la natura di questo drammatico episodio, per il movimento cambia poco. Lo spiegano gli studenti della provincia di Brindisi in una lettera al ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, e al ministro con delega alle Politiche Giovanili, Andrea Riccardi.
BRINDISI – Il ministro Andrea Riccardi, arrivato a Brindisi nella giornata di ieri, per l’assemblea degli studenti tenuta questa mattina presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale Giovanni Giorgi, ha fatto visita presso l’Ospedale Antonio Perrino di Brindisi, nel Centro Grandi Ustionati, alle due ragazze ricoverate dopo il terribile attentato del 19 maggio scorso, e dopo si è spostato a Mesagne, dove ha incontrato i genitori di Melissa Bassi, papà Massimo e mamma Rita.