Gli omicidi di "Bullone", il pm: fine pena mai. Anche per il pentito
BRINDISI - Arriva il conto, pesantissimo, per gli imputati alla sbarra nel processo sugli omicidi svelati dal killer più sanguinario della Scu, Vito Di Emidio, convertito alla collaborazione con la giustizia. Niente sconti soprattutto per il principale accusatore, lo stesso Bullone, per il quale il pubblico ministero Alberto Santacatterina ha chiesto la condanna all’ergastolo e l’isolamento in carcere per tre anni: per la pubblica accusa Di Emidio è sì, credibile, ma non merita i privilegi concessi dallo Stato ai collaboratori di giustizia, quelli veri, senza defaillance della memoria come quelli che hanno colpito il killer autore di “diciannove, forse venti omicidi”. Ergastolo anche per i presunti autori degli omicidi di Leonzio Roselli e Giacomo Casale: Daniele Giglio, Pasquale Orlando e Giuseppe Tedesco.