Un impianto "mai" entrato a regime, tonnellate di combustibile derivato dai rifiuti brindisini non prodotte, sicuramente mai esportate, mai giunte alla società tedesca con cui era stata stipulata una convenzione e che ora sta per avviare una causa dinanzi al Tribunale di Francoforte
BRINDISI - Fu arrestato ingiustamente per due settimane e poi rimase un anno ai domiciliari: assolto definitivamente in Cassazione dopo 20 anni, un ex maresciallo dei carabinieri di Lecce, Medoro Giannone, di 59 anni, dovrà avere ora un indennizzo di 60 mila euro come risarcimento per i danni morali subiti.
BRINDISI - Una brutta caduta, passeggiando in via Vanini, centro storico Le basole erano disconnesse e la responsabilità dunque, era del Comune che ora dovrà risarcire la sventurata con 2.810 euro, somma che sarà liquidata senza alcuna guerra.
SAN PIETRO VERNOTICO - Quasi undicimila litri di gasolio nella cisterna della benzina, danni e disagi per una ventina di automobilisti. È accaduto tra ieri sera e stamattina a San Pietro Vernotico, presso una delle stazioni di servizio del posto. L'errore sarebbe stato causato da una distrazione dell'autotrasportatore che nella tarda serata di ieri si è occupato del rifornimento delle vasche. La società in questione accertate le varie responsabilità sta già provvedendo a rimborsare gli automobilisti rimasti vittime di questa svista.
ORIA - Il vigile urbano che uccise il giovane Mario De Nuzzo, nel lontano 1991 a Oria, durante il Torneo dei rioni, agì per scopi propri, mosso da un sentimento di risentimento personale che non ha nulla a che vedere con il Comune, l’ente di cui l’uomo era all’epoca dipendente.
BARI - "Domani scriverò al Procuratore della Repubblica di Brindisi per conoscere, alla luce delle attuali evidenze processuali, e se possibile, l'identità di tutte le persone offese dal tragico attentato alla scuola Morvillo di Brindisi. Abbiamo assunto questa decisione con riferimento ad alcune segnalazioni di mancata erogazione di un contributo economico in favore di studentesse non residenti a Mesagne, allo stesso modo meritevoli di attenzione". Lo ha fatto sapere oggi con un comunicato l'assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati.
NEW DELHI – E’ stato firmato questa mattina , davanti all’Alta Corte del Kerala, l’accordo extragiudiziale fra il governo italiano e i familiari dei due pescatori uccisi nell’incidente che viene attribuito dagli inquirenti indiani ai due marò pugliesi del Reggimento San Marco, Salvatore Girone e . La scorsa settimana, Roma aveva offerto come donazione “ex gratia” 10 milioni di rupie – quasi 150 mila euro – a ciascuna famiglia.
BOLOGNA - Un passeggero non vedente che aveva denunciato bagni e aria condizionata fuori servizio a bordo di un Intercity di Trenitalia durante un viaggio da Bologna a Brindisi fatto il 10 agosto 2009, ha ottenuto - tramite l'assistenza del Codacons - 400 euro a titolo di risarcimento del danno, con una sentenza di condanna del giudice di pace di Bologna. Lo ha reso noto la stessa associazione per la tutela dei diritti dei consumatori.
BRINDISI - Aveva 26 anni quando si sottopose ad un intervento chirurgico per la rimozione di un linfonodo al collo, rimanendo invalida nell’uso del braccio sinistro. Arriva solo oggi la sentenza del giudice monocratico di Brindisi Donatella De Giorgi che riconosce nelle conseguenze subite dalla paziente, un danno da colpa medica. Il tribunale ha quantificato quel danno in 85mila euro che i due chirurghi brindisini in forza all’ospedale Di Summa, Antonio Savoia e Giovanni Faggiano, dovranno pagare in solido. Una storia vecchia di 13 anni, che potrebbe avere ulteriori strascichi processuale se la sentenza dovesse – com’è prevedibile – essere oggetto di ricorso. Tutto ha inizio il 23 ottobre 1998, quando la paziente viene ricoverata nella divisione di Chirurgia plastica del Di Summa, a Brindisi, dove viene sottoposta a un intervento per l’asportazione di un linfonodo al collo.
CEGLIE MESSAPICA – Ha chiesto un milione di euro come risarcimento del danno. Si tratta di una donna di 44 anni, bracciante agricola, di San Michele Salentino. La richiesta è stata avanzata all’Azienda sanitaria di Brindisi e al ministero della Sanità nei confronti dei quali ha iniziato un procedimento civile per i gravi postumi invalidanti permanenti a cui è andata incontro dopo un errato intervento chirurgico per aborto terapeutico, al quale fu sottoposta nell’ospedale di Ceglie Messapica nel 1998.
BRINDISI – Una trasfusione con sangue infetto portò alla morte di una donna di Brindisi. I suoi familiari ora saranno risarciti con settecentomila euro. La Corte di appello di Lecce, sezione civile, ha confermato la sentenza di primo grado emessa dal giudice civile di Brindisi al quale i congiunti della poveretta si sono rivolti. A risarcire saranno il Ministero della Sanità e l’Azienda sanitaria brindisina, chiamati in causa dal marito e dalle figlie.
BRINDISI – Se le ville verranno confiscate i proprietari pretenderanno un risarcimento del danno pari a 50 milioni di euro dalla società Acque Chiare Srl, dal Comune di Brindisi e dalla Regione Puglia. La vicenda Acque Chiare si arricchisce di un nuovo capitolo, dopo il processo in corso per violazioni edilizie e reati di corruzione, i vari ricorsi per ottenere il dissequestro delle ville (la Cassazione nei giorni scorsi ha rigettato l’ultimo), la richiesta di imputazione coatta per truffa imposta dal gip Alcide Maritati al pubblico ministero Adele Ferraro nei confronti di Vincenzo Romanizzi, costruttore di Acque Chiare, e del notaio Bruno Cafaro, ora arriva la messa in mora da parte dei 104 proprietari delle ville.
CEGLIE MESSAPICA - L’Eurostar Roma-Lecce era partito dalla stazione Termini alle 7,38 del 30 luglio 2007. L’arrivo ad Ostuni, stazione nella quale il passeggero Pietro Magno doveva scendere, era previsto per le 13,15. Il viaggio fu un tormento e Magno raggiunse la stazione di destinazione alle 15,50. Era “pallido in viso e più che affaticato”, e dovette ricorrere alle cure mediche.