SPECCHIOLLA – Un cittadino romeno di 28 anni, senza fissa dimora, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri perché ritenuto responsabile di violenza sessuale nei confronti di una 21enne di Bari domiciliata per il periodo estivo a Carovigno. L'episodio sarebbe avvenuto a Specchiolla.
BRINDISI – Un rumeno minacciava i passanti con un coltello e due rom tentavano di aprire un'abitazione per depredarla. È accaduto tutto nel pomeriggio di ieri in pieno centro a Brindisi.
BRINDISI - Versioni discordanti sulla consapevolezza dell’autista, complice la lingua straniera e le difficoltà nelle traduzioni: un 23enne rumeno, Dragos Capitanescu, arrestato dalla polizia di frontiera il 27 gennaio scorso al porto di Brindisi, è tornato oggi in libertà su decisione del tribunale del riesame di Lecce che ha accolto il ricorso del suo legale, l’avvocato Cosimo Pagliara.
SAN PIETRO VERNOTICO – Si è temuto il peggio domenica sera in un bar di via Brindisi: un uomo di 40 anni di nazionalità rumena in preda ai fumi dell'alcool ha dato in escandescenze e dopo aver tentato di molestare la cameriera ha cercato si sfasciare gli interni del locale.
BRINDISI - Non c’è pericolo di reiterazione del reato. Poi c’è anche da considerare che è incensurato, l’autista del Tir che è in carcere dal 24 settembre scorso per aver provocato un incidente ferroviario in corrispondenza del passaggio a livello di Pozzo Faceto, nei pressi della stazione di Cisternino. E’ con queste motivazioni che Ionut Cociabab è ritornato in libertà in attesa del processo che inizerà il 7 marzo prossimo.
A processo il conducente del Tir che, fermo sui binari, fu la causa di un incidente ferroviario il 24 settembre scorso all’altezza del passaggio a livello di Pozzo Faceto, poco distante dalla stazione di Cisternino. C’è l’evidenza della prova, considerati l’arresto in flagranza e l’ammissione di responsabilità del 26enne rumeno, Ianut Cociabab, che è tutt’ora in carcere.
BRINDISI – Il camionista rumeno accusato di disastro ferroviario e omicidio colposo per aver provocato, lunedì scorso, la morte del macchinista di Acquaviva delle Fonti, Giuseppe Campanella, sui binari di Pozzo Faceto, nel Fasanese, continua a sostenere la versione rilasciata ai poliziotti subito dopo la tragedia: le sbarre si sono abbassate improvvisamente e l'abbassamento delle stesse non era stato segnalato.
BRINDISI - Ionut Cociabab, il 26enne di origini rumene arrestato nel pomeriggio di ieri dagli agenti della Polizia ferroviaria accusato di disastro ferroviario e omicidio colposo, per aver provocato un incidente al passaggio a livello della frazione di Pozzo Faceto (Fasano) dove ha perso la vita il macchinista dell’Eurostar Freccia Argento, Giuseppe Campanella, 49 anni, di Acquaviva delle Fonti (Bari), non ha ancora nominato un legale di fiducia e la procura di Brindisi non ha ancora richiesto la convalida dell'arresto.
BRINDISI - Evade dai domiciliari, ruba un furgone e aggredisce due persone, in manette un 35enne di nazionalità rumena Florian Manea. È accaduto nella serata d i ieri a Brindisi. L'arrestato dovrà rispondere di evasione, furto aggravato, violazione di domicilio e percosse.
SAN MICHELE SALENTINO – Nel giugno dello scorso anno finì in carcere, insieme ad altri due suoi connazionali, con un accusa gravissima: concorso in sequestro di persona e violenza sessuale. A distanza di un anno, dopo aver beneficiato dei domiciliari, torna in cella. E stavolta per inosservanza della misura cautelare a suo carico . Joan Aurel Lazorec, 20enne di origine romena, residente a San Michele Salentino, venerdì sera è stato infatti sorpreso a passeggio per il paese dai carabinieri della locale stazione, nonostante fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Circostanza che gli costa le manette e la nuova accusa: evasione.
LECCE – Sarebbero una quindicina le persone iscritte nell’elenco degli indagati per la morte di Pop Virgil Cristria, il detenuto romeno di 38 anni deceduto il 14 maggio scorso nell’ospedale di Lecce dopo 50 giorni che era in sciopero della fame. L’uomo era stato condannato a 18 anni di reclusione per furti e alcune rapine, piccoli reati che metteva in atto per sopravvivere. Oggi si terrà sul corpo del romeno l’esame autoptico affidata dal pm Carmen Ruggiero al medico legale Ermenegildo Colosimo.
LECCE – Da 50 giorni era in sciopero della fame perché si era sempre dichiarato innocente. Popo Virgil Cristria, cittadino rumeno di 38 anni, detenuto presso il carcere Borgo San Nicola a Lecce, è morto dopo il ricovero al Vito Fazzi, il nosocomio del capoluogo salentino. La Procura ha aperto un fascicolo sul caso ed un medico legale è stato incaricato di accertare le cause della morte.
FRANCAVILLA FONTANA – Ora lo chiameranno “Diabolik”, ma è solo un ragazzo che ha fatto della violenza una forma di autodifesa, probabilmente. Una violenza talmente gratuita ed esplosiva da risultare sospetta. Come la sua divisa, che porta da un pezzo: una felpa nera con impresse vignette dello spietato e imprendibile personaggio nato dalla matita delle sorelle Angela e Luciana Giussani. E’ quella che ha tradito il giovane rumeno Vasile Alexandru Stoica, 18 anni compiuti il 7 febbraio. E’ lo stesso ragazzo arrestato mesi fa per i raid nelle scuole di Francavilla Fontana, con furti e danneggiamenti, sempre con il cappuccio calato a nascondere la parte superiore del volto, il cappuccio di quell’indumento con impresse le gesta del re del crimine a fumetti. Ma adesso il suo nome si può scrivere per esteso, ed il carcere è quello degli adulti.
BRINDISI - Ieri 13 marzo i carabinieri di quartiere della stazione di Brindisi principale hanno tratto in arresto in flagranza di reato di evasione Ilies Bogdan Monac, 30enne di nazionalità romena e domiciliato nel Comune di San Michele Salentino. Anzi, che avrebbe dovuto essere domiciliato a S.Michele, perchè in realtà non ha mai raggiunto quel comune del Brindisino.
SAN MICHELE SALENTINO - Sorpresi a cena nonostante gli arresti domiciliari per violenza sessuale e minaccia nei confronti di alcune connazionali, lo scorso giugno a San Michele Salentino. Torna in carcere Aurel Joan Lazorec, 19enne di nazionalità rumena, sorpreso dai carabinieri della locale stazione mentre era in casa dell'amico e conterraneo Nicu Criscov, 20anni, anch'egli accusato dello stesso reato che ha rimediato invece solo una denuncia. Entrambi erano sottoposti agli arresti domiciliari dopo il provvedimento emesso a luglio dal gip del tribunale di Brindisi.
BRINDISI - Morire per strada, mentre vai a lavorare, in una città che non è la tua, in un paese che non è il tuo. Per mandare a casa quasi tutto lo stipendio. E' spirato su un marciapiedi di viale Aldo Moro, stamattina attorno alle 6,30, un cittadino rumeno di 50 anni che stava andando a prendere servizio nel cantiere di un parco fotovoltaico nella zona di Restinco. Accanto a lui la sua borsa con gli indumenti di ricambio e la colazione. Quando Ionel Gordon si è afflosciato a terra i primi passanti hanno prima tentato di parlargli, poi hanno chiamato il 118.
OSTUNI – Blitz nel bordello. E in “via dei Campi” c’è anche una bambina. Dai diamanti, canta De Andrè, non nasce niente, dal letame nascono i fior. Oppure storie tristissime come quella venuta alla luce grazie all’attività di indagine che ha consentito agli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza della Città bianca di trarre in arresto un trentasettenne rumeno, Constantin Prundaru, residente a Cisternino: padre senza cuore, marito violento e pappone senza scrupoli.
I carabinieri della stazione di Ceglie Messapica ieri hanno arrestato un rumeno di 23 anni, residente a Ostuni, che al termine di un movimentato inseguimento in cui ha causato danni alle auto in sosta, ai pali dell’illuminazione stradale e alla segnaletica, ha concluso la propria corsa schiantandosi con la propria vettura contro un altro veicolo in transito.