CAROVIGNO - Fu incastrato da intercettazioni in carcere e dalle accuse degli esecutori materiali: Argimiro Lanzillotti, 40 anni, era il mandante di una barbara spedizione punitiva contro una donna originaria di Varese che aveva deciso di trasferirsi a Santa Sabina (Carovigno) in una villetta a metà strada tra la campagna e il mare. Il gioielliere di Carovigno è stato condannato a 6 anni di reclusione per concorso in sequestro di persona, rapina e lesioni personali.
TORRE S.SABINA - Utilizzata sino all'inizio degli anni Settanta, poi chiusa per 40 anni, la ex caserma della Guardia di Finanza dovrebbe essere riportata presto a nuova vita. Non più come presidio costiero, ma come centro estivo riservato sempre alle "fiamme gialle". Spesa prevista per la ristrutturazione, attorno ai 200mila euro.
BRINDISI – Tre morti per annegamento, il più giovane, di nazionalità afghana, aveva circa 15 anni. I più “vecchi”, un altro afghano ed un iraniano, avevano 22 e 23 anni, non ce l’hanno fatta a superare la furia del mare forza 5 di quel maledetto sabato pomeriggio scorso, sono affogati anche loro, dopo essere caduti in acqua sotto costa nei pressi della baia della Mezzaluna. A stabilirlo con esattezza, l’autopsia eseguita dal medico legale Antonio Carusi dopo un pomeriggio intero passato ad esaminare quei corpi che fino a sabato speravano di raggiungere una nuova vita, ma le cui aspirazioni si sono infrante sugli scogli di quello che doveva essere un mondo migliore, al riparo della morte con cui hanno convissuto a stretto contatto, nei loro territori sin dalla loro nascita.
SANTA SABINA - Ricerche cessate stamani nel luogo del naufragio di sabato sera dello sloop "Gloria", carico di immigrati provenienti da vari Paesi dell'Asia centrale. Il bilancio dei morti resta dunque fermo a tre, e domani saranno eseguiti gli esami autoptici da parte dell'anatomopatologo designato dalla procura di Brindisi. Il caso viene seguito, oltre che dal pm di turno Miriam Iacoviello, direttamente anche dal procuratore capo Marco Dinapoli. Si tratta di stabilire se le tre vittime siano perite solo a causa delle lesioni riportate nella fase in cui la barca a vela si è incagliata in una delle insenature rocciose di Santa Sabina, o per annegamento, con il mare in tempesta, oppure se vi siano tracce di violenze di altro genere, perchè non bisogna dimenticare che varie testimonianze parlano di minacce armate agli immigrati da parte degli scafisti. Infine, bisognerà vertificare se uno dei tre corpi può essere quello di uno dei membri dell'equipaggio della barca a vela, che batteva bandiera Usa.
CAROVIGNO – Cercate una discarica abusiva? Non c’è problema, un denso fumo nera la segnala a chi transita sulla superstrada Bari-Brindisi, all’altezza dello svincolo per S. Sabina, borgata costiera di Carovigno. Il luogo della discarica non è affatto nascosto, comunque, nel caso l’articolo desti l’interesse delle forze dell’ordine, della Asl o dei vigili urbani, o anche della polizia provinciale. Si sarebbe notato persino senza l’incendio appiccato da qualcuno a parte della spazzatura e dei rottami che invadono la scarpata. E’ l’ da un pezzo, si trova sulla bretella tra la strada d’ingresso a S. Sabina e l’agglomerato denominato la Nostra Famiglia. Purtroppo sotto c’è la Lama di Mezzaluna. Al panorama della lama lato-mare ci hanno pensato alcune imprese edili.
Siamo sulla bretella tra la strada d'ingresso alla borgata di S.Sabina (Carovigno) e la sua naturale estensione della Nostra Famiglia, proprio sulla Lama della Mezzaluna già martoriata dal cemento. Ed ecco come viene gestito il servizio di igiene urbana su una costa che qualche anno fa aveva ottenuto addirittura la Bandiera Blu. Il luogo non è nascosto, ma questa discarica abusiva si estende esattamente attorno ad una batteria di cassonetti visitata tutti i giorni dal personale del servizio raccolta rifiuti. Ogni commento è superfluo.
CAROVIGNO – Si è tenuta martedì 20 settembre l’assemblea pubblica per discutere della valorizzazione della piazzetta della torre ed il mare adiacente nella marina di Torre Santa Sabina. L’assemblea è stata organizzata dalla Sinistra Popolare sezione di Carovigno e il dibattito si è tenuto presso il salone di rappresentanza del Castello di Carovigno. La proposta è stata quella di creare uno spazio pubblico al servizio dei cittadini riutilizzando l’ex caserma della Finanza. Alla serata sono intervenuti cittadini, istituzioni e diverse cariche politiche del territorio.