OSTUNI - Presso il locale circolo “Sandro Curzi” della Federazione della Sinistra, si è svolta una riunione organizzativa cui hanno partecipato gli esponenti del Comitato salute infantile ed i rappresentanti della Federazione della Sinistra. All’ordine del giorno un solo punto: “Le iniziative da intraprendere a fronte del venir meno (almeno per ora), da parte dell’Assessore regionale alla Sanità, Tommaso Fiore, alla promessa di un incontro tra i “tecnici” degli enti di cui sopra e quelli dell’Assessorato guidato dal medico barese, prima della decisione definitiva, in merito all’eventuale trasferimento dei reparti di ostetricia e pediatria da Ostuni a Fasano”.
BRINDISI – Stamattina, convocato dal presidiente della Provincia, Massimo Ferrarese, si è riunito il Comitato di crisi della sanità. Si tratta di un organismo istituito per raccogliere suggerimenti e per rappresentare problemi inerenti la sanità pubblica brindisina, anche alla luce del piano di ridimensionamento predisposto dalla Regione Puglia. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni, i capigruppo consiliari della Provincia ed i rappresentanti dei comitati locali. Al termine dei lavori, si è convenuto sui contenuti di una piattaforma che Ferrarese esporrà domani al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ed all’assessore alla Sanità, Tommaso Fiore.
OSTUNI – Un copione annunciato. Ma tutt’altro che definitivo. La giunta regionale ha approvato il regolamento per il piano di riordino ospedaliero. In provincia di Brindisi previsto il taglio degli ospedali di Cisternino e Ceglie Messapica. Ma anche una staffetta di reparti, tra Ostuni e Fasano, che sulla carta sembrerebbe penalizzare (e di parecchio) la Città bianca. L’ospedale di via Villafranca perderebbe Ginecologia, Ostetricia e Pediatria, in favore del nosocomio di Fasano, che viceversa mollerebbe Pneumologia, a beneficio dello Stabilimento ospedaliero ostunese. Spiegato così, più che un Piano di Riordino, suona come una sorta di "mercante in fiera". Ed invece in ballo c’è la salute dei pazienti, da rapportare alla qualità e alla razionalizzazione dell’offerta sanitaria del territorio.
BARI - Con riferimento alla nota del Dipartimento per gli Affari Regionali con la quale è stata resa nota la decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale anche le leggi regionali n.11 e n.12 del 2010 della Regione Puglia (Adempimenti in materia di Piano di Rientro), l'assessore alle Politiche della Salute prof. Tommaso Fiore, ha rilasciato una dura dichiarazione.
BRINDISI – Due li hanno presi con le mani nel sacco stamani: avevano da poco marcato la propria presenza al lavoro, poi se ne erano andati a casa. Due medici in servizio agli ambulatori Asl di via Dalmazia, che non erano nella lista delle persone da arrestare ma che sono finiti assieme agli ai domiciliari per truffa pluriaggravata e continuata al Servizio sanitario nazionale. Una nuova scossa al sistema che deve garantire il diritto alla salute in provincia di Brindisi: 24 tra medici, infermieri, amministrativi, ausiliari e tecnici sono stati colpiti oggi da misure restrittive emesse dal gip Eva Toscani (arresti in casa per tutti, data l’incensuratezza), altri 8 interdetti dall’impiego e raggiunti da ordini di comparizione, e ancora altri 36 indagati a piede libero. Con quelle presi in flagrante, sono 70 persone tutte dello stesso ufficio, quello dove vanno i cittadini che non si possono permettere visite private malgrado le liste di attesa infinite.
BRINDISI – Una delle ragioni delle lunghe liste di attesa per gli esami radiologici nei presidi della Asl Br/1 era l’assenteismo del personale medico e tecnico, che veniva coperto dalla complicità di colleghi che marcavano i cartellini per loro. Da qui è nata da una indagine della procura Brindisina, sfociata stamani in una operazione affidata al Nas di Taranto, che sta operando 24 ordinanze di custodie cautelari e notificando 45 informazioni di garanzia.
BRINDISI – Si voleva un documento sulle politiche sanitarie della giunta regionale in linea con la posizione fortemente critica più volte espressa dal presidente Massimo Ferrarese, e così è stato. Tutti e venti i voti dei presenti (alcuni consiglieri avevano abbandonato la seduta per varie ragioni) tra maggioranza di centrosinistra e opposizione all’unanimità in calce ad un testo che condanna le strategie del piano di rientro predisposto dall’assessore regionale Tommaso Fiore per i suoi impatti negativi sulla sanità brindisina e sul diritto dei cittadini alla salute. Ma neppure una parola sul fatto che tale piano è legato alle imposizioni del governo Berlusconi alle Regioni.
BRINDISI - Ore cruciali per il Piano di Riordino. In Consiglio regionale dibattito aperto e scontro frontale, in previsione dell'approvazione. E la battaglia sui tagli si fa dura anche in provincia di Brindisi. Tra le prese di posizione odierne spicca quella del senatore Euprepio Curto (coordinatore provinciale Udc): “No al massacro di Ceglie Messapica”, ammonisce.
OSTUNI - Il presidente del Consiglio Comunale di Ostuni, Angelo Melpignano, ha convocato in seduta straordinaria monotematica l’assise cittadina per domani (martedì 21 settembre, alle ore 17). All'ordine del giorno il “Piano di riordino sanitario della Regione Puglia”. Relazionerà il sindaco della Città Bianca, Domenico Tanzarella, mentre sono stati invitati a partecipare, insieme al direttore generale della Asl di Brindisi, Rodolfo Rollo, anche tutti i consiglieri regionali della provincia di Brindisi, nonché i rappresentanti ostunesi nel consesso provinciale. Hanno già comunicato la loro adesione, i consiglieri regionali Giovanni Epifani (Pd) e Piero Iurlaro (Pdl).
BRINDISI - “No ai tagli dei posti letto presso l’ospedale Perrino”. Dal Consiglio comunale un’unanime contrarietà alle prospettive di riduzioni per la sanità pubblica, ritenute “a scapito dell’utenza”. Era monotematica la seduta di questa mattina: la delicatezza dell’argomento imponeva infatti la necessità di un dibattito interamente dedicato agli ospedali e all’assistenza sanitaria nella provincia brindisina.
OSTUNI – Sulla sanità Tanzarella torna ad infiammare il dibattito. Nuovo capitolo nel braccio di ferro in corso con Fasano. Oggetto delle rinnovate frizione, l’eventuale sito destinato ad ospitare in futuro l’ospedale Brindisi nord: “Ho letto che si dovrebbe realizzare nella zona di Speziale su un terreno di proprietà della Asl in una zona baricentrica tra Fasano, Ostuni e Cisternino. Ne abbiamo mai discusso? Lo ha deciso qualcuno? C’è una delibera che lo attesta? In buona sostanza: dove sta scritto? E’ solo un’ipotesi e non è ovviamente l’unica sul tappeto. Non mi sembra che a tutt’oggi sia emersa alcuna indicazione ufficiale. Non esistono atti formali sull’argomento. Dico questo anche per far comprendere quanto complessa e lunga da percorrere sia la strada verso la realizzazione di un nuovo complesso ospedaliero”.
OSTUNI - Ospedale della Città bianca, tra tagli e nuova ala. Da un lato i ritardi accumulati nel cantiere dove sono in corso i lavori di ampliamento del nosocomio, dall’altro il paventato trasferimento dei reparti di Ostetricia e Pediatria presso lo stabilimento ospedaliero di Fasano. L’autunno caldo della Sanità inizia in anticipo. E sull’argomento si moltiplicano le prese di posizione.
OSTUNI - Seduta fiume del Consiglio comunale: su Acquedotto, Sanità e Centro storico. In primo piano i tagli imposti su scala regionale tanto sul fronte idrico che sul quello dell’offerta sanitaria locale. Maggioranza e opposizione concordano: “Così si penalizza il territorio”. L’assemblea consiliare approva distinti documenti, per dire “no” ai tagli indiscriminati. A partire dal presidio ospedaliero locale: “Da tempo si assiste ad un progressivo depauperamento delle risorse dell’Ospedale di Ostuni.
OSTUNI - “Il coordinamento cittadino ed il gruppo consiliare dell’Udc di Ostuni esprimono la più ferma contrarietà al Piano di rientro della Regione Puglia per gli anni 2010/2012 che, con la previsione della soppressione nell’Ospedale di Ostuni dei reparti di ostetricia, ginecologia e pediatria, mira ad operare un taglio indiscriminato di servizi in favore dei cittadini non solo di Ostuni, ma di tutta quell’area geografica che vede nel nosocomio di Ostuni il naturale punto di riferimento per le necessità assistenziali e di cura in un settore in cui, per la delicatezza e la particolare vulnerabilità dell'utenza (bambini e gestanti, per esempio) occorrerebbe una presenza sempre più vicina ed immediata di assistenza”. E’ quanto spiegano in una nota i consiglieri comunali Ernesto Camassa, Angela Matarrese, Antonio molentino e il coordinatore cittadino Fabrizio Putignano.
BRINDISI - “ La decisione dei dirigenti dei Ministeri dell’Economia e della Salute di non concedere il via libera al Piano di rientro e di riqualificazione del Sistema Sanitario Regionale , sospendendone il giudizio sino al pronunciamento della Corte Costituzionale circa la legittimità del processo di internalizzazione voluto dalla giunta Vendola , costituisce una interferenza illegittima e grave nei riguardi delle prerogative e delle competenze regionali ".
BARI - Dura reazione del capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà al consiglio regionale pugliese, Michele Losappio, all'azione di contrasto attuata dal govento per bloccare la stabilizzazione dei precari nel settore della sanità. "Mentre la Regione affronta un durissimo piano di rientro imposto dal governo per evitare i tagli che il decreto in discussione alla Camera impone alle Regioni, il plotone di esecuzione dei ministri Fitto, Brunetta e Tremonti vuole fucilare i circa 8000 lavoratori che oggi sono impegnati nel 118 e nei servizi di pulizia, guardiania, ristoro presso gli ospedali ceduti a società e cooperative esterne".
BRINDISI - Il presidente della giunta di centrosinistra della Provincia di Brindisi contro le politiche sanitarie della Regione Puglia che riguardano la ristrutturazione del sistema ospedaliero. “L’idea che si possa trattare anche sulla salute della gente per far quadrare i conti della sanità pubblica è aberrante. A partire dalle liste di attesa che offendono la dignità dei cittadini e rappresentano una chiara sconfitta della società civile. Proprio per questo non resterò a guardare un solo istante, a tutela del territorio che rappresento”, dice Ferrarese in un comunicato stampa.
BRINDISI - E' un'operazione che ha coinvolto le province di Brindisi e Taranto: le fiamme gialle hanno sequestrato sette aziende, individuali e società, che gestivano forniture di protesi. Tutte le ditte operavano nel settore della distribuzione dei dispositivi medici su misura di tipo ortopedico, come plantari, busti, protesi e ortesi.
BARI - Comincia la rivoluzione del sistema sanitario regionale. Il presidente della giunta regionale Nichi Vendola in una lettera inviata ai direttori generali delle Asl pugliesi e ai direttori delle aziende ospedaliere universitarie di Bari e Foggia chiede di rimettere, nelle sue mani, il mandato fiduciario che a suo tempo la giunta regionale gli affidò. “Un atto – per il presidente - di grande sensibilità ma insieme di rilevanza politico-istituzionale”. Vendola chiede nel contempo ai direttori “di continuare serenamente nel loro lavoro, in attesa di affrontare il percorso previsto per tutti i candidati”.
BRINDISI - "Poco assistite e non proprio chiare ci appaiono le attività e le gestioni nelle strutture residenziali". Così la Commissione per i servizi sanitari del Senato, dopo la due giorni di visite nei presidi della provincia di Brindisi, ha descritto la situazione.
BRINDISI - Dopo la provincia di Trieste, anche quella di Brindisi è stata sottoposta alle attenzioni della Commissione d'inchiesta sui servizi sanitari del Senato. E' un quadro eterogeneo quello che di è delineato nel corso delle prime audizioni di questo pomeriggio.
BARI - La giunta regionale ha incaricato il professor Alessandro Dell’Erba, docente di Deontologia ed Etica medica, per l’elaborazione e l’aggiornamento delle linee di indirizzo utili “alla definizione del modello di coordinamento delle attività da parte della Regione e del modello organizzativo da strutturarsi nell’ambito delle Aziende sanitarie ed Istituti pubblici del Servizio Sanitario di Puglia”.