C'è anche l'assessore ai Lavori Pubblici della Regione Puglia, Giovanni Giannini (Pd), tra le persone indagate a piede libero nell'indagine della Procura di Bari su presunte tangenti in cambio di appalti in alcuni Comuni della provincia di Bari
Il caos Larks sembra essere rientrato, ma non è affatto risolto. La nave è ancora guasta, fino al 19 agosto non vi saranno ragguagli, mentre continuano a pervenire a Brindisi continue richieste di assistenza cui bisogna dare una risposta.
BRINDISI – E’ saltato da alcuni giorni il coperchio di una pentola in cui erano compressi ormai troppi interessi reciproci, che alimentavano un vero e proprio mercato parallelo dei rifiuti nel capoluogo, e più precisamente quello costruito attorno ai conferimenti delle imprese della zona industriale. Un mercato quanto meno “border line”, in virtù di una più o meno palese violazione del diritto di privativa previsto dal testo unico sui rifiuti per la gestione dei cosiddetti Rsu, avvalorato proprio dal tipo di soluzione di emergenza adottato in questi giorni dalle stesse imprese, che stanno pagando una cifra quasi quadrupla rispetto a quella che versavano per tonnellata conferendo in precedenza (e per molti anni) alla discarica ex comunale di Autigno, ed ora invece ad una ditta di Francavilla Fontana che provvede poi alla ricollocazione degli stessi.
BARI - Prima l'onore personale, poi la carriera politica, della quale a questo punto non gli importa più nulla. Lo ha detto Michele Emiliano in una intervista a Repubblica, annunciando che ha intenzione di restare sindaco di Bari sino alla fine del mandato, e poi di lasciare. Una scelta che viene approvata e difesa anche dal governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, che invece parla dalle colonne de La Stampa.
BRINDISI - La faccia sporca del fotovoltaico ha due colori. Nero, come quello della pelle degli schiavi maltrattati nei campi di pannelli al silicio, e bianco come quello della pelle dei piccoli imprenditori che hanno investito nell'indotto della costruzione delle centrali del futuro. Operai extracomunitari e piccoli imprenditori locali, accomunati da un unica tragica beffa del destino, l'aver creduto in una opportunità di lavoro e ritrovarsi a qualche mese dall'inizio dell'avventura sull'orlo di un baratro. Tutti sono legati da un unico filo rosso che riporta a Tecnova.