Tubo sospetto trovato durante scavi: il sopralluogo degli esperti
Il ritrovamento risale alla mattinata di oggi, mercoledì 5 aprile, in via Tor Pisana, angolo via Imperatore Costantino
Il ritrovamento risale alla mattinata di oggi, mercoledì 5 aprile, in via Tor Pisana, angolo via Imperatore Costantino
Nessun ordigno bellico come ipotizzato inizialmente. E' accaduto in via Tor Pisana a Brindisi. Sul posto gli agenti della Sezione volanti della questura di Brindisi, vigili del fuoco e artificieri. Richiesto intervento della Sovrintendenza
Hanno partecipato il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli, il presidente di Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia e una delegazione della Soprintendenza di Brindisi e Lecce
Sono emerse ossa umane durante i lavori effettuati dagli operai impegnati per il rifacimento del tronco idrico-fognario nei pressi del tempietto di San Lorenzo
Durante gli scavi per l’inserimento di un tronco fognario, sono state trovate tracce di antiche civiltà nei pressi dell’ex convento dei frati domenicani, in via Teresa dello Diago, vicino la chiesa della Santissima Annunziata
Questa mattina durante le operazioni di bonifica dell'area da parte di una ditta privata per conto dell'Aeronautica militare
Nel cantiere Snam presso Tuturano in azione idrovore e autocisterne. Analisi effettuate dall'Arpa
“Si legge la stratigrafia della realizzazione della città messapica”, ha commentato la Soprintendente Maria Piccarreta
“Nuova progettazione, migliore godibilità”: fondi regionali per 319mila euro.Tutto al vaglio della Soprintendenza
Sottoscritta una convenzione fra le due amministrazioni. Matarrelli: “Ora nuove opportunità di finanziamento”
Accordo sperimentale per tre anni tra Comune e Soprintendenza archeologica. Sarà affidato un incarico a terzi
Nel tratto del provinciale 37 tra Serranova e Pennagrossa, e sulla strada di Morgicchio nei pressi di Specchiolla
I ragazzi fasanesi delle superiori appassionati di archeologia potranno collaborare con gli universitari nelle attività di scavo nel Parco Archeologico
Lungomare, fine lavori rimandata a settembre, 41mila euro per la vigilanza archeologica sugli scavi. Ritardi anche per la scoperta di mura antiche, Negroamaro e Snim. Da ultimo il ritrovamento di resti umani medioevali. Parla lo storico Giacomo Carito, che esorta interventi conservativi
BRINDISI – Dalla giunta, stamane, è arrivato l’ok: la prossima settimana, forse già a partire da lunedì, gli scavi di viale Regina Margherita verranno ricoperti. I resti di Porta Reale emersi di fronte la sede della Capitaneria di Porto saranno sepolti sotto cumuli di terra.
BRINDISI - La decisione di ricoprire gli scavi è stata presa da giorni. Il nodo da sciogliere, adesso, è il seguente: come valorizzare gli antichi resti di Porta Reale emersi nel tratto di lungomare compreso fra i giardinetti Vittorio Emanuele e piazza Dionisi?
BRINDISI - Il circolo di Brindsi di Legambiente dichiara guerra alla gestione e conduzione dei lavori di rifacimento del lungomare Regina Margherita e degli scavi connessi, ritenedo che si stiano apportando danni al patrimonio archeologico della città e che vi siano quanto meno dubbi sul rispetto delle norme relative al trattamento di materiali che si configurano come rifiuti speciali. Con un lungo esposto "con richiesta di provvedimenti urgenti", il presidente di Legambiente Brindisi denuncia la difficoltà di accesso alle carte del progetto e chiede indagini, ciascuno per le proprie competenze, al procuratore capo, al direttore per i Beni culturali della Puglia, al soprintendente archeologico, allo stesso sindaco, mentre una copia è stata inviata anche allo stesso ministero competente. Ecco il testo integrale dell'esposto di Mitrotti.
BRINDISI - Lavori di ricopertura degli scavi bloccati sul lungomare in attesa di nuove determinazioni, e contestazioni all'impresa che si occupa della manutenzione degli impianti sportivi. Sono due misure adottate oggi dal nuovo sindaco, Mimmo Consales, che a proposito della prima questione annuncia una riunione per domani mattina alle 11 con esperti e parti in causa varie.
BRINDISI - Numerose sono state le critiche rivolte all’amministrazione comunale di Brindisi in merito alla chiusura degli scavi sui reperti venuti alla luce in Lungomare Regina Margherita, che raccontano secoli di storia brindisina. In prima fila, a schierarsi contro questa “discutibile e inopportuna” decisione, così come è stata definita, sono stati Italia Nostra e l’Ordine degli Architetti di Brindisi.
BRINDISI - Per un Paese, conoscere la propria storia e le proprie origini, rappresenta una ricchezza culturale che può risultare vantaggioso anche da un punto di vista turistico. Ma cosa dire quando una città decide di ricoprire tutto ciò che dal sottosuolo è emerso, risalente a secoli di storia? È questa la sconcertante notizia, dicono il Comitato cittadino Porta d’Oriente, il Gruppo Archeologico Brindisino e la Fondazione Tonino Di Giulio, relativa ai ritrovamenti brindisini sul lungomare Regina Margherita e della piazza San Teodoro D’Amasea antistante al palazzo Montenegro, che l’amministrazione comunale, d’intesa con la Soprintendenza, ha deciso di ricoprire totalmente.
BRINDISI - Si allarga lo schieramento di associazioni che chiede la conservazione di almeno una parte significativa dei reperti affiorati con gli scavi, nel grande cantiere degli interventi di rifacimento del lungomare di Brindisi. Anche Italia Nostra, molto attenta negli ultimi anni ai problemi del porto e del water-front, scrive al soprintendente ai Banei archeologici della Puglia, Luigi la Rocca, al nuovo sindaco Mimmo Consales e al presidente dell'Autorità portuale, Iraklis Haralambidis per scongiurare la ricopertura dell'intera aree delle scoperte, come annunciato prima delle elezioni in una nota congiunta di Comune e Soprintendenza.
BRINDISI – L’amministrazione comunale di Brindisi, di concerto con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Taranto, qualche giorno fa ha annunciato la decisione di ricoprire gli scavi del lungomare Regina Margherita, che hanno condotto a rinvenimenti accertati nel corso dei lavori di recupero e rifunzionalizzazione dell’area. Ma a questa decisione l’Ordine degli Architetti di Brindisi dice “no”.
BRINDISI - Tirate le somme, ciò che è stato sino ad ora scoperto con i lavori di rifacimento del lungomare Regina Margherita può essere ricoperto, salvaguardandolo, salvo nuove scoperte, e in memoria di ciò si allestirà sul luogo una pavimentazione speciale, e nei opressi una mostra storico-didattica. Questa è la decisione presa, e ne comunica la notizia la stessa amministrazione comunale.
BRINDISI - I lavori sul lungomare Regina Margherita, che hanno riportato alla luce settori di antiche opere, saranno attentamente monitorati e proseguiranno, mentre parallelamente andranno avanti anche le indagini di carattere storico, con appositi scavi. Lo fanno sapere oggi con una nota congiunta il Comune di Brindisi e la Soprintendenza archeologica di Taranto.