Notificata agli ex amministratori la relazione ministeriale che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Riscontrate varie criticità nell'affidamento dei parcheggi di Santa Lucia, nei controlli sulle pratiche di Scia e nella gestione del patrimonio immobiliare
Sul caso Torre Santa Susanna, Comune per il quale il prefetto ha disposto l'avvio dello scioglimento del consiglio comunale,interviene il coordinatore provinciale di Area Popolare, Ciro Argese, in replica alle esternazioni dell'ex sindaco Michele Saccomanno
Di seguito, una nota inviata alla stampa dall'ex sindaco di Torre Santa Susanna, Comune il cui consiglio è in fase di scioglimento dopo le dimissioni della maggioranza dei suoi membri
Con l’avvio della procedura di scioglimento del consiglio comunale di Torre Santa Susanna, che dovrà essere sancito con decreto del Presidente della Repubblica, il prefetto di Brindisi, Annunziato Vardè, ha nelle more nominato il commissario prefettizio
Un componente del direttivo: Cascione ora rappresenta solo se stesso. L'ex sindaco: "Non vorrei che si tratti della classica situazione in cui il bue chiama cornuto l'asino". Faremo un congresso.
CELLINO SAN MARCO - Non è una passeggiata di salute. A Cellino San Marco è stato avviato l’iter che porta dritto allo scioglimento (eventuale) del Comune per infiltrazioni mafiose. E’ il prefetto che dà impulso alla procedura, con la nomina di una commissione antimafia.
BRINDISI - Qualche giorno di vacatio, in attesa della designazione del commissario governativo che reggerà la Provincia fino all’imminente riordino. Da stamani, quando è stato informato il prefetto di Brindisi dello scioglimento del consiglio provinciale, divenute effettive le dimissioni del presidente Massimo Ferrarese, a occuparsi dell’ordinaria amministrazione è il segretario generale dell’Ente, Giovanni Porcelli, che non rivestirà più la carica di direttore generale la cui nomina è politica.
BRINDISI - Prima la minaccia di dimissioni e l'adesione all'iniziativa per costituire la Regione Salento, se la Provincia di Brindisi fosse stata sciolta. Poi l'adesione all'ipotesi di una nuova provincia con l'unificazione a Taranto, la migliore delle soluzioni anche secondo il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, a patto che l'operazione fosse fondata sul mantenimento di status di capoluogo per entrambe le città. Adesso il ricorso al Tar del Lazio, e in subordine, l'adesione alla soluzione rappresentata da una superprovincia, composta sulla base dei confini della vecchia Terra d'Otranto, con dentro Lecce, Brindisi e Taranto. Il presidente della Provincia di Brindisi, massimo Ferrarese, è approdato all'ultimo aggiornamento della sua posizione sul tema.
BRINDISI – La maggior parte dei sindaci che hanno partecipato oggi all’incontro convocato a Palazzo De Leo da Massimo Ferrarese si è espressa favorevolmente per la fusione con la provincia di Taranto, mentre una minoranza si è espressa a favore di Lecce. Sarà dunque l’ipotesi di un distretto amministrativo di secondo grado che si estende tra i due porti adriatico e ionico quella che sarà riportata domani a Bari all’assessore regionale Marida Dentamaro. Sul punto pare abbia cambiato posizione anche lo stesso presidente della Provincia di Brindisi, il quale all’inizio dell’estate aveva addirittura ipotizzato, in caso di scioglimento e accorpamento con Taranto, di un suo impegno a favore della Regione Salento.
BRINDISI - L’assessore regionale agli enti pubblici, Marina Dentamaro, ha convocato per mercoledì 12 alle 10 presso la Regione Puglia un incontro su “Disposizioni sul riordino delle Province”, pertanto il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, ha dovuto anticipare a martedì 11 l'incontro con Comuni e parlamentari del territorio sullo stesso argomento originariamente fissato per il 12. "L’anticipazione dell’incontro, dunque, ha funzione propedeutica per meglio rappresentare le problematiche di questo territorio in sede regionale", dice una nota della Provincia.
BRINDISI - Alla moderazione di Salvatore Tomaselli l'inquilino di Palazzo De Leo (non si ancora per quanto, se la politica dei tagli delle province dovesse andare avanti) risponde facendo finta che il parlamentare del Pd non abbia neppure preso la parola sull'argomento della cancellazione della provincia di Brindisi. Massimo Ferrarese evidentemente è certo che con il Partito democratico brindisino può tirare la corda sin che vuole, e prosegue in questo prologo di campagna elettorale seguendo - dicono in molti, ormai - una sua precisa strategia. Non si spiega altrimenti la nota trasmessa nel primo pomeriggio in cui annuncia di aver convocato un incontro sul tema del salvataggio della provincia di Brindisi, replicando le critiche ai parlamentari locali e non considerando che qualcuno invece il silenzio lo ha rotto.
BRINDISI - Le critiche del presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, ai parlamentari del territorio che avrebbero assistito alla decisione del governo di accorpare la provincia di Brindisi a quella di Taranto eliminandone l'identità e l'autonomia amministrativa, trovano una risposta in campo alleato. Di seguito, un intervento del senatore Salvatore Tomaselli, Pd, che si dichiara pronto ad una iniziativa unitaria sul tema, e annuncia l'imminente pubblicazione sul tema della riduzione delle amministrazioni provinciali un documento del Partito democratico pugliese.