Operazione “Bronx”, la lettera di scuse dal carcere di Brindisi
Armando Caccetta, arrestato dai carabinieri di San Vito dei Normanni, si pente del comportamento avuto nei confronti di Jacopo Russo e risarcisce in denaro il danno
Armando Caccetta, arrestato dai carabinieri di San Vito dei Normanni, si pente del comportamento avuto nei confronti di Jacopo Russo e risarcisce in denaro il danno
BRINDISI - A proposito della vicenda del mancato intervento dei vigili urbani su richiesta di alcuni cittadini nel tardo pomeriggio della vigilia di Natale, alla scalinata virgiliana, riceviamo e pubblichiamo una lettere del comandante della polizia municipale di Brindisi, il colonnello Teodoro Nigro, che porge le scuse alle persone che hanno avuto contatti con il centralino dei vigili urbani in quell'occasione, ma spiega anche le ragioni di quanto accaduto.
BRINDISI - Il giorno dopo la buriana mediatica, l'assessore provinciale Antonio Gioiello dirama una nota sia per scusarsi che per giustificarsi: parcheggiare l'auto davanti allo scivolo per disabili che si trova di fronte agli ingressi della Provincia e della Prefettura, non è stato un atto di arroganza, ma solo la conseguenza di una distrazione. Questa la versione del pubblico amministratore multato dai vigili urbani brindisini (con decurtazione di punti sulla patente come effetto collaterale).
MESAGNE – “C’è stato un disguido con i cittadini”. Si è giustificato così il sindaco della città di Mesagne, Franco Scoditti, sul disagio di ieri presso l’infopoint nella scuola media Marconi, unico centro rimasto aperto per la distribuzione dei kit per la raccolta differenziata. Da oggi il servizio è nuovamente disponibile, mattina e pomeriggio, dalle ore 8-12 e 15-17. Tra ritardi, incomprensioni e difficoltà (tra cui anche le dimissioni dell’assessore al ramo, Cosimo Faggiano), sembra che la raccolta differenziata a Mesagne sia a buon punto. Quello che è successo ieri, e cioè che l’unico centro di distribuzione nella cittadina per la consegna dei contenitori per la differenziata sia rimasto chiuso, è stato solo il frutto di un’errata comunicazione tra ente e cittadinanza.
MESAGNE –“C’è stato un deficit di comunicazione”. Ha risposto così Francesco Mingolla, primario del reparto medicina dell’ospedale De Lellis di Mesagne, referente del direttore sanitario (che era impegnato in un corso) sull’annullamento di giovedì scorso del test preliminare all’operazione che Giovanna Arseni avrebbe dovuto eseguire nei prossimi giorni con Teodoro Andriolo, specialista in ortopedia, fisiatria e chirurgia della mani.