Pesce e altri prodotti non tracciati: scatta il maxi-sequestro da due quintali
I controlli della capitaneria di porto in una pescheria nel Brindisino: polpo, seppie, gamberi e prodotto ittico vario, provenienti probabilmente dalla pesca di frodo
I controlli della capitaneria di porto in una pescheria nel Brindisino: polpo, seppie, gamberi e prodotto ittico vario, provenienti probabilmente dalla pesca di frodo
I militari, lungo la provinciale Savelletri-Fasano, hanno fermato e sottoposto ad accurato controllo un automezzo frigo di una società operante nel settore ittico di Monopoli
Sanzione da 4mila 500 euro al titolare di una pescheria di Carovigno trovato in possesso di un grosso quantitativo di pesce di varie specie, privo di documento che ne attestasse la tracciabilità e quindi di dubbia provenienza
I militari della Sezione polizia marittima della Capitaneria di Porto di Brindisi hanno scoperto a Lendinuso un pescatore sportivo che deteneva una consistente quantità di pesce
Cinquanta chilogrammi di pesce e altrettanti di frutti di mare sono stati sequestrati dalla polizia municipale di Brindisi e dalla Capitaneria di porto nel corso di un’operazione congiunta contro l’abusivismo che si è svolta per le vie cittadine. Tre persone che si erano piazzate con delle bancarelle in viale Arno, via Santa Maria Ausiliatrice (nei pressi dell’ex mercato ortofrutticolo) e via Cappuccini
In un centro di distribuzione di prodotti ittici di Brindisi, il Nucleo di polizia giudiziaria della Capitaneria di Porto sotto il coordinamento del capitano di vascello Mario Valente in collaborazione con il Nucleo del centro di controllo area pesca di Bari, ha trovato circa 177 chili di prodotto ittico di varie specie contenute in 30 cassette di polistirolo, sprovvisto di qualsiasi informazione
Una tonnellata di pesce, in parte sfuso, senza alcuna autorizzazione sanitaria: è un sequestro record quello effettuato nella giornata di oggi (7 agosto) dai militari della Capitaneria di porto di Brindisi al comando del capitano di vascello Mario Valente, in sinergia con i finanzieri della compagnia, il personale dell'agenzia delle Dogane e gli esperti dell'Asl di Brindisi