I pm chiedono il rinvio a giudizio della sorella dell'informatico a cui il sindaco, sul quale indagò la Digos, passò le quote della News. Maria Vincitorio, oggi in udienza si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Ascoltato Pezzuto, ex commissario. Il primo cittadino in aula, la difesa vuole sentire gli assessori Luperti, Lo Martire e l'ex Ecclesie
L’organizzazione delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali aveva lasciato tracce, determinando l’allarme tra i fedelissimi del sindaco Mimmo Consales, praticamente l’unico primo cittadino di area Pd colpito da indagini per reati non certo secondari, e con un processo già in corso, al quale non era stato posto il problema delle dimissioni immediate
Se una persona estranea alla nostra realtà, ha avuto l’avventura di ascoltare il fiume di parole proferito dal sindaco nella conferenza stampa di autocelebrazione di fine anno, si sarà certamente convinto, che Brindisi è una città privilegiata, perché ha la fortuna di avere un angelo custode
Consales negli auguri di fine anno: “Con Emiliano età giusta per ragionare, Monetti e Luperti restano, da Elefante solo bugie”. Da riqualificare il Tommaseo in collaborazione con l’Invimit e da firmare convenzione con Enel. “Patto di stabilità rispettato nel 2015, grandi opere in realizzazione e interventi in campo ambientale”
Parla il neo sindaco Tonino De Luca: eletto per 153 voti in più rispetto allo sfidante diretto, Budano sostenuto dal Pd ufficiale. “La tessera del Partito democratico? Bisogna prima ricostruire la frattura interna”. Intanto pensa alla giunta: probabile l’ingresso del segretario cittadino Moncullo
La scena del sindaco di Brindisi che, alla presenza di un folto numero di commercianti e di cittadini, si azzuffa pubblicamente con il segretario cittadino del Pd, pronunciando epiteti irriferibili,senza alcun imbarazzo e senza alcun rispetto per la dignità del ruolo che rappresenta, è stato per molti uno spettacolo degradante e mortificante
Squilla il telefono in redazione. È un vecchio collega passato a miglior vita. «Buongiorno, sono Mimmo. Mi piacerebbe fare una intervista come quella della Pennetta, forse può servire a risollevare il mio indice di gradimento»
"Apprendo con sconcerto da un articolo di una testata giornalistica locale, questa mattina, di indagini su presunti illeciti commessi da mio figlio Domenico risalenti al 2011. Chiaramente e per semplice sciacallaggio mediatico si infanga la mia famiglia e la mia figura istituzionale di primo cittadino"
Si torna in aula domani (6 febbraio) per il processo a carico del sindaco Mimmo Consales e di altre tre persone, accusate a vario titolo di abuso d'ufficio, truffa e concussione.
"Non si trova l'accordo politico? Ok, allora tutti a casa". Non ci pensa due volte Mimmo Mele, anzi ci pensa per la seconda volta dall'inizio del suo mandato da sindaco di Carovigno, avviato nel 2013, e va a protocollare una lettera di dimissioni
Attendeva nei pressi di palazzo Nervegna il sindaco per inveire, lo ha fatto non appena lo ha visto chiedendogli di dimettersi. Ma nel momento in cui l'uomo, M.P, dava in escandescenze sono giunti i poliziotti della Digos di Brindisi che lo hanno condotto in questura.
Per un posto di lavoro avrebbe perseguitato il sindaco di Brindisi fino a incendiargli l'auto, scena interamente ripresa dalle telecamere: la Digos di Brindisi ha tratto in arresto stamani Alessandro D'Errico, 39 anni, già identificato il 10 novembre scorso come l'autore del danneggiamento della Ford Kuga
Non c'entra Multiservizi, Natuna, le partecipate. Non c'entra il contenzioso. L'autore dell'attentato al sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, è un "disperato" senza lavoro
E' stato individuato, condotto in questura stamani, e ha confessato di aver appiccato il fuoco all'auto del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales (Pd) lo scorso 3 novembre un uomo di Brindisi, Alessandro D'Errico, un disoccupato che avrebbe agito, a quanto dichiarato agli investigatori della Digos, per vendicare la promessa "non onorata" di un posto di lavoro.
Scuse accettate, vi sarà remissione di querela da parte dell'avvocato Massimo Ciullo, ex assessore della giunta Mennitti che aveva denunciato il sindaco di Brindisi Mimmo Consales per una "offesa in pubblica piazza" che risale al gennaio scorso,
Scuse pubbliche per una risoluzione bonaria di una controversia che è già a processo, dinanzi al giudice di pace. Alla vigilia dell'avvio del processo "News" in cui è imputato per truffa, abuso d'ufficio e concussione, il sindaco di Brindisi scrive all'avvocato Massimo Ciullo
Un mega "misunderstanding". Un equivoco, quello generato dalla permanenza dell'ex assessore e consigliere Giuseppe Miglietta, divenuto nel tempo privo di alcun ruolo istituzionale, nell'assemblea consortile dell'Asi in rappresentanza del sindaco di Brindisi.
Doppia valutazione. Il vicesindaco Pino Marchionna in rappresentanza della giunta ha sostenuto in Consiglio comunale, l'altro ieri (martedì 9 settembre) che l'istituto della costituzione di parte civile dei Comuni nei processi è stato "largamente sopravvalutato".
Ogni speranza di riabilitazione politica è riposta in una data, il 10 novembre 2014, tanto per il sindaco in stand by di Fasano, Lello Di Bari, del Pdl, quanto per il consigliere regionale del Pd anch'egli sospeso, Fabiano Amati.
Spuntano due nuove contestazioni per Consales, riassunte in altrettanti numerini tratti dal codice penale (318 e 319) che trasformati in prosa vanno letti come "corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio" e "corruzione per un atto d'ufficio".
Altre grane per il sindaco di Brindisi, ancora una volta "irreperibile" per Equitalia con tanto di avviso affisso proprio all'albo pretorio del Comune di Brindisi, a "casa sua".
Il giorno dopo il rinvio a giudizio per le vicende News ed Equitalia e il proscioglimento dall'accusa di abuso d'ufficio e falso riguardo alla questione Culturamiamo, il sindaco Consales attacca gli avversari politici che a suo dire lo avrebbero sottoposto a un "linciaggio mediatico per oltre un anno e mezzo" . Sindaco polemico anche con i giornalisti
"Ora mi devono arrestare. Se sono un mafioso mi devono buttare giù dal letto alle quattro del mattino e notificarmi un'ordinanza di custodia cautelare". Sono le parole del sindaco uscente, Francesco Cascione.
L'udienza preliminare si celebrerà tra poco più di due mesi: sarà il gup Maurizio Saso a decidere il 10 giugno prossimo se rinviare a giudizio o meno il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, e altre cinque persone che in concorso con il primo cittadino rispondono a vario titolo di abuso d'ufficio, truffa e concussione.
"E' ormai evidente che con la richiesta di rinvio a giudizio del sindaco e di alcuni dirigenti del Comune, per gravi reati che sarebbero stati compiuti durante il suo mandato , non vi sono le condizioni per continuare". Lo dice Brindisi Bene Comune