Un sacerdote di Damasco racconta i sette anni di conflitti in Siria
Sabato 19 e domenica 20 gennaio la Fondazione pontificia "Aiuto alla Chiesa che soffre" organizzerà due giornate di testimonianza sulla Siria
Sabato 19 e domenica 20 gennaio la Fondazione pontificia "Aiuto alla Chiesa che soffre" organizzerà due giornate di testimonianza sulla Siria
Se c’è una cosa di cui il leader turco Tayyip Erdogan teme più di ogni altra, è il rafforzamento politico-militare dei Curdi
Leggo, sebbene, debba dire non con sorpresa, interventi sul Vicino oriente e sulla Siria – in particolare – che sembrano scritti di Fratelli Grimm, ricordate?? quelli di Cappuccetto Rosso e di Biancaneve … Sì perché si tratta di narrazioni completamente avulse dalla realtà
La Siria è oramai devastata da una delle peggiori guerre civili del nuovo millennio. Un massacro che dura ormai da più di cinque anni. Impossibile avere un numero preciso delle vittime, dato che quando si tratta di una guerra in molti sono pronti a sparare numeri come se fossero caramelle
Intervista a Gianni Pittella, capogruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento europeo sulle scelte dell'Italia e dell'Europa al cospetto dell'emergenza migranti, e delle crisi siriana e libica
BRINDISI - Anche nel caso in cui l’Italia dovesse assumere una posizione interventista nell'annunciato conflitto in Siria non vi saranno caccia in partenza da Brindisi. Perché a Brindisi le basi sono due e sono due basi che esportano pace.
BRINDISI – La tensione si stempera definitivamente quando il portellone del traghetto “Visemar One” partito sabato dal porto siriano di Tartous, tocca con un tonfo metallico la banchina di Punta delle Terrare, nel porto medio di Brindisi, e la carovana del circo Embell Riva può cominciare lo sbarco, e poi riprendere la strada verso casa, in Abruzzo. Di fatto prigionieri delle tensioni politiche in Siria, gravati da una profonda incertezza circa la propria incolumità e impossibilitati a lasciare il paese sino a quando la Farnesina – ma anche il lavorio sotto traccia di alcuni amici – ha consentito ai 25 residenti in Italia della troupe di prendere il mare. Alcuni degli inservienti siriani sono rimasti invece a casa propria, dopo una tournée non proprio felice.