Illuminazione intelligente, presentato il progetto “Your street light”
Coinvolti i comuni di Fasano e Locorotondo insieme ad aziende private. Iniziativa sperimentale e di ricerca che porterà alla realizzazione di un mini-impianto pilota
Coinvolti i comuni di Fasano e Locorotondo insieme ad aziende private. Iniziativa sperimentale e di ricerca che porterà alla realizzazione di un mini-impianto pilota
Centesima su 107 capoluoghi italiani secondo il rapporto annuale ICity Rate 2018. Tra le prime solo per qualità di aria e acqua. Milano in testa
Latiano punta sulla trasformazione in smart city del Sud, attraverso una serie di interventi strategici di ingegneria e di architettura d’avanguardia sul suo nucleo urbano. E’ questo l’obiettivo principale del progetto presentato oggi
A Brindisi la seconda edizione di Infrastructures and Services for Smart Cities (Iissc 2017), la conferenza internazionale rivolta al mondo accademico, all’industria ed alle istituzioni pubbliche
Brindisi città poco tecnologica o, per meglio dire, poco smart. Non lascia dubbi la Smart city index 2016, la classifica realizzata dalla Ernst &Young, una delle società di revisione più credibili a livello mondiale, con il patrocinio dell'Agenzia per l'Italia digitale, ente pubblico della Presidenza del Consiglio dei ministri
BARI - Brindisi ha tre centrali termoelettriche nel proprio territorio ma non utilizza il rapporto con Enel, Edipoer ed Eni per guardare al futuro energetico della città, Bari invece non perde tempo. BrindisReport.it lo aveva già annunciato nel servizio sulle "Smart City", e oggi il capoluogo di regione è passato ai fatti: l'amministrazione Emiliano e l'Enel hanno firmato stamani un protocollo di intesa che definisce una collaborazione sul piano istituzionale, amministrativo tecnico-operativo a sostegno della candidatura del capoluogo pugliese al progetto europeo nello sviluppo della rete intelligente.
BRINDISI – Enel presenta alle imprese ed ai sindacati brindisini il progetto del carbonile coperto, una struttura fondamentale per conseguire dal ministero l’Autorizzazione integrata ambientale per la centrale “Federico II” di Cerano, e per eliminare definitivamente gli effetti collaterali del gigantesco deposito scoperto utilizzato sin dall’entrata in funzione della termoelettrica. Negli utili giorni, inoltre, Enel ha inaugurato il primo impianto pilota in Italia (ed uno dei più grandi in Europa) per la cattura della Co2, ed ha firmato con Confindustria Brindisi e con l’Università del Salento un protocollo per la ricerca sui possibili usi industriali delle ceneri e dei gessi prodotti dai processi di combustione e di filtraggio della centrale.