SOLETO - "Domenica 27/01/13 Soleto- Corigliano... se ne va tra gli angeli del cielo un grande uomo, un grande amico, ma soprattutto un grande calciatore! Ciao Alessio! Impara agli angeli a segnare come hai sempre fatto! Rip...". Con questo messaggio sulla pagina Facebook del Calcio Soleto è stato annunciata la morte del giocatore Alessio Miceli, 34 anni, colto da malore durante la partita di seconda categoria con il Corigliano.
OSTUNI – Dimesso dall’ospedale di Brindisi, dove era stato ricoverato con ferite e ustioni, era già stato raggiunto da una denuncia a piede libero perché accusato di trasporto e detenzione di materiale esplodente, attentato incendiario e danneggiamento. A distanza di un mese da quell’attentato imperfetto consumato nelle campagne di Soleto, ai danni della villa di un imprenditore originario di Carovigno, sono scattate le manette ai polsi di Giuseppe Marzio (42 anni, ostunese, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, tornato in modo pirotecnico alla ribalta della cronaca).
OSTUNI – Prosegue, tra il basso e l’alto Salento, la caccia al complice di Giuseppe Marzio: il quarantatreenne ostunese ritenuto dagli inquirenti l’autore, insieme a un fiancheggiatore non ancora identificato, dell’attentato dinamitardo compiuto nella notte di giovedì scorso ai danni di una villetta a Soleto, di proprietà di un pensionato di 77 anni di Galatina, Salvatore Angelo Lanzillotti, originario di Carovigno ma da diversi anni trasferitosi nel Salento.
BRINDISI - Il mistero delle ustioni sul corpo, ma anche e soprattutto le modalità atipiche del suo ricovero in ospedale (sarebbe stato abbandonato sanguinante sull’uscio dell’ospedale “Perrino”) non consentono di tracciare un quadro preciso attorno alle circostanza che hanno causato il ferimento di Giuseppe Marzio: il quarantatreenne ostunese giunto poco prima della mezzanotte al pronto soccorso del nosocomio brindisino con ferite al cuoio capelluto, trauma cranico, escoriazioni ed ustioni su tutto il corpo. L’uomo (le cui condizioni di salute restano stazionarie), pur volendo, non sarebbe ancora nelle condizioni di collaborare né di offrire spiegazioni. Ma per gli inquirenti sarebbe l’autore, insieme a un complice non ancora identificato, dell’attentato dinamitardo compiuto la notte scorsa ai danni di una villetta a Soleto.
BRINDISI – Abbandonato nei pressi dell’ingresso dell’ospedale Perrino, con ferite ancora sanguinanti alla testa e sul resto del corpo, intorno alla mezzanotte. Ferite che potrebbe essersi procurato sul luogo di una misteriosa esplosione che intorno alle 22.45 in contrada Fischione, a Soleto, ha distrutto i muri di una villa. Su questa ipotesi, infatti, indaga la polizia dopo il ritrovamento di Giuseppe Marzio, 43 anni di Ostuni, arrivato poco prima della mezzanotte al pronto soccorso del nosocomio brindisino ospedale Perrino con ferite al cuoio capelluto, trauma cranico ed escoriazioni su tutto il corpo. Il 43enne ostunese, abbandonato nei pressi del cancello d'ingresso, è ricoverato nel reparto di neurochirurgia. I medici sono già intervenuti per le prime cure del caso in nottata.