A rischio il sostegno ai pazienti oncologici: “Così i tagli generano sprechi”
BRINDISI – Quando i tagli potrebbero costare più del mantenimento del servizio, che oltre a garantire una ventina di posti di lavoro consente risparmi ed assistenza essenziale per i malati oncologici. E’ il caso degli operatori del progetto di piano finalizzato “al sostegno dei pazienti oncologici” che perderanno il posto dall’1 aprile prossimo. Salvo l’individuazione in extremis di una soluzione che spetta alla politica regionale. In tempi di vacche magre, la scure dei tagli si abbatte sulle Asl, che devono giocoforza applicare il contenimento delle spese. E allora si tagliano le voci, a volta in maniera semplicemente ragionieristica perdendo di vista l’effetto che anche una spesa - rispetto al resto del tutto irrisoria – potrebbe causare contraccolpi, oltre che in termini di sofferenze sociali, anche economici per la stessa azienda. Alcuni dati su cui riflettere.