Sottopasso finalmente pulito grazie a un giovane disoccupato
Un 25enne rumeno pulisce da cima a fondo il tunnel di via Appia. I cittadini lo ricompensano con delle offerte
Un 25enne rumeno pulisce da cima a fondo il tunnel di via Appia. I cittadini lo ricompensano con delle offerte
Discarica abusiva a due passi dal sottopasso di via Appia, nei pressi di porta Mesagne. Ostruito il transito dei pedoni
Sfregiata per tutta la sua lunghezza la parete del vecchio sottopasso di via Appia, appena riverniciata di bianco
Di dargliela vinta agli incivili proprio non ne vogliono sapere. I volontari che già lo scorso giugno avevano ripulito dalle scritte il sottopasso di via Torpisana, oggi sono tornati sul posto per cancellare, a colpi di spugna, gli sfregi lasciati dai vandali negli ultimi sei mesi.
“Forse” è tempo di dare una sistemata al soffitto del sottopassaggio che collega via Tor Pisana a piazza Crispi, già al centro di una sfilza di segnalazioni dalle quali emerge uno scenario di degrado che si trascina da anni
Il tetto è stato rifatto da pochi mesi. Eppure già ci sono infiltrazioni d'acqua nel vecchio sottopassaggio di via Appia. Il problema è affiorato nella giornata di ieri (14 novembre), a causa della pioggia che con insistenza, fin dal giorno precendente, si è abbattuta sulla città. Le gocce che cadono dal soffitto pregno di acqua, come si vede nel video, hanno formato delle pozze sugli scalini, mettendo in pericolo la sicurezza dei cittadini. Può bastare una distrazione, infatti, per scivolare, facendo un capitombolo.
Cosimo Lupo, presidente dell'associazione Italiabile: "Ho dovuto attraversare i binari dopo aver percorso centinaia di metri per arrivare al treno"
BRINDISI - Nelle località turistiche greche il tema impazza in tutte le salse grafiche sulle t-shirt da quando il film "300" ha fatto il giro del mondo: "Questa è Sparta!", con la raffigurazione di un soggetto che rifila un calcio nel sedere ad un altro, spedendolo in un pozzo senza fondo. Ora si potrebbe riciclare la faccenda con la Merkel che schiaffa una pedata alla Grecia buttandola in baratro e la scritta "Questa è l'Europa!". Ma c'è anche un'applicazione locale: "Questa è Brindisi!", con un tizio in tuta di una municipalizzata che rifila un calcio in culo a un disabile.