Riceviamo e pubblichiamo una nota di Antonio Macchia, segretario generale Cgil Brindisi, sulle spaccate di sabato scorso ai danni della sede di Autorità Portuale e il negozio sportivo Cisalfa
Coinvolte 19 persone, accusate di nove furti commessi nel 2019. Le indagini dei carabinieri sono partite da un colpo a Torchiarolo e hanno ricostruito le dinamiche del gruppo
Due banditi a bordo di uno scooter entrati in azione la scorsa notte (20 novembre) in centro. Furto consumato ai danni del negozio Noha. Solo tentato ai danni di "Portico 12"
Tre anni e otto mesi a Diego Catucci e tre anni a Luca Carriero accusati dei colpi. Massimiliano e Mattia Cappellani, padre e figlio, imputati per ricettazione
Sette anni e nove mesi per Francesco Liuzzi; sei anni e otto mesi per Angelo Balestra e cinque anni per Alessandro Levante. Assolto per non aver commesso il fatto Giovanni Buccarella, il senior Nino Balla di Tuturano. Gli arresti nel 2008
Il gip convalida l'arresto per riciclaggio di Alessandro Argento, 26 anni, residente del capoluogo: è accusato di riciclaggio. L'indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere
Ladri in azione nella notte tra Fasano e San Pietro Vernotico: nella città della Selva è fallita una spaccata in un negozio di abbigliamento mentre nel paesino a sud di Brindisi ignoti hanno asportato due macchinette videopoker da un bar del centro
Malgrado le carenze di mezzi e personale, la polizia fa il suo dovere e libera un’area compresa tra quattro province, quelle di Brindisi, Lecce, Taranto e Bari, da una delle bande che le percorrono di notte razziando negozi, stazioni di servizio e bancomat: al capolinea, nella giornata di ieri, quella che utilizzava per i colpi un’Audi A6 SW nera
BRINDISI - Hanno ammesso tutto, dalla prima all’ultima spaccata, i sette brindisini arrestati l’altro ieri per aver seminato il panico tra i commercianti del centro della città e i gestori di aree di servizio. Gli indagati, raggiunti l’altro ieri da una ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pm Pierpaolo Montinaro, disposta dal gip Maurizio Saso ed eseguita dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi che hanno condotto le indagini, sono stati sottoposti stamani a interrogatorio di garanzia.
BRINDISI - “Purtroppo le cose stanno così qua” dissero, con aria rassegnata, al dipendente del centro scommesse Eurobet. Antonio Leo, 30 anni, e un’altra persona non identificata si erano presentati quella sera di dicembre dinanzi all’ingresso del negozio appena chiuso e aveva costretto il ragazzo a farli entrare: “Sai, volevano farti una rapina, ma lo abbiamo evitato”. Lo convinsero a disattivare l’allarme, lo persuasero che se li avesse lasciati compiere il furto, poi, l’assicurazione avrebbe pagato.
BRINDISI – Partita chiusa con un’altra delle bande delle spaccate che hanno messo sotto pressione negozi, agenzie di scommesse e aree di servizio a Brindisi e dintorni. E questa volta gli arrestati, sette (uno dei quali già detenuto per altro) sono tutti del capoluogo, gente che aveva scartato dopo qualche tempo il mestiere di ladri di cavi in rame: poco remunerativo “alla fonte” anche se lucroso negli altri passaggi, disagiato (fango e fatica nei campi fotovoltaici, al buio e spesso nel fango), e comunque sempre rischioso. Più facile e conveniente spaccare vetrine e scassinare slot machine. Una riconversione di cui i carabinieri del Nucleo investigativo provinciale di Brindisi hanno appreso già dalle prime battute delle indagini, battezzate perciò “Cuprum”, rame, per il collegamento con il “mestiere” originario della banda.
Si conclude una indagine dei carabinieri sulle spaccate in negozi e aree di servizio di Brindisi. Finiscono in carcere sette persone su cui i militari hanno indagato utilizzando intercettazioni ambientali, telefoniche e Gps. Nel video gli arresti nella notte e le registrazioni delle videocamere di un distributore Q8 assaltato due volte.
BRINDISI - In trappola la banda delle spaccate nei negozi del centro di Brindisi, in alcune aree di servizio. Sette persone sono state colpite da ordinanze di custodia cautelare spiccate dal gip del tribunale del capoluoco su richiesta della procura. L'operazione è attualmente in fase conclusiva, ed ha alle spalle accurate indagini su altrettanti episodi consumati alcuni mesi fa.
BRINDISI – Si sono resi responsabili di dieci colpi in un solo mese e mezzo, hanno disseminato il panico tra i commercianti del Brindisino e del Leccese, tanto che qualcuno è anche stato minacciato in caso si fosse rivolto ai carabinieri. Hanno saccheggiato tabaccherie, danneggiandole, rubato auto e mezzi agricoli, estorto denaro alle vittime delle auto rubate in cambio della restituzione del mezzo. I sei soggetti finiti in manette all'alba di oggi nell'ambito dell'operazione “Break Open” condotta dalla squadra mobile di Lecce, in concomitanza con i colleghi di Brindisi, non si sono fatti mancare proprio nulla.
LECCE – Manette questa mattina per i membri di una banda responsabile di numerose spaccate in bar e stazioni di servizio,e furti di auto e nelle campagne nella parte nord della provincia di Lecce, ma composta anche da elementi di Cellino San Marco e San Donaci. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile di Lecce, con la collaborazione dei colleghi della squadra mobile di Brindisi per la parte dell’operazione condotta all’alba nei centri a sud di Brindisi.
BRINDISI - Malavita scatenata: tre spaccate sotto le stelle per portar via i videogiochi. L’articolo pare vada piuttosto di moda tra la malavita della zona, che nell’arco di una notte ha messo a segno due colpi analoghi, fallendone un terzo. Bottino? Otto “slot machine”. A San Pietro Vernotico i carabinieri della locale stazione, unitamente ai militari della stazione di Torchiarolo, hanno attivato le indagini finalizzate all'individuazione dei due malviventi che, nel corso della notte scorsa, con il volto travisato e a bordo di un'autovettura, hanno sfondato la vetrata di un'area di servizio del posto, asportando due "slot machine". L’ombra della stessa mano e della stessa regia dietro un’irruzione consumata poco prima e a pochi chilometri di distanza, e fallita sul nascere.