“Unità speciali di continuità assistenziale contro la pandemia”
La proposta della Federazione provinciale del Pd di Brindisi per contrastare la diffusione del coronavirus
La proposta della Federazione provinciale del Pd di Brindisi per contrastare la diffusione del coronavirus
La polizia albanese sequestra un grosso quantitativo di rifiuti ritrovati nel garage della nave St Damian. Indagati il capitano e i rappresentanti di due società albanesi. Cautela dalle autorità brindisine
BRINDISI - Il PdL si prepara all'azione di contrasto contro il riavvio della piattaforma polifunzionale per il trattamento dei rifiuti speciali e pericolosi, di proprietà dell'Asi e riaffidata con gara al vecchio gestore Termomeccanica, dopo la breve e turbolenta parentesi Veolia Italia. E' uno scontro politico.
BRINDISI - Quali sono i progetti di Termomeccanica a Brindisi, tornata dopo il dissolvimento di Veolia Italia a riprendersi la gestione della piattaforma di trattamento dei rifiuti industriali della Asi (per anni principale fonte di entrata dell'ente)? Non vi è ancora alcuna ufficialità, ma appena sarà possibile fissare una data, lo stesso Consorzio Asi ne darà notizia alle istituzioni locali, nel corso di un apposito incontro. Lo fa sapere in un comunicato il presidente Asi, Marcello Rollo.
BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo dal movimento Brindisi Bene Comune un documento in cui si annuncia opposizione al progetto di riattivazione del termodistruttore di rifiuti pericolosi nella zona industriale di Brindisi, e al contestuale nuovo lotto della discarica di rifiuti speciali, strutture che compongono la piattaforma appaltata nuovamente dall’Asi a Termomeccanica.
BRINDISI – Si è chiuso in primo grado con due assoluzioni il processo per violazione delle normative ambientali in tema di rifiuti speciali, a carico del capo impianto della piattaforma polifunzionale di proprietà del Consorzio Asi, nella zona industriale di Brindisi, e del consigliere delegato all’impianto, entrambi di Tmt Spa Tecnitalia.
BRINDISI - Infuria la guerra sulle attività di Massimo Ferrarese nel campo dei rifiuti speciali, che aveva affidato ad una delle sue società, la Dasco (quella che oggi sarebbe in liquidazione). A difendere il presidente della Provincia, che ha trattenuto per sè anche la delega all'Ambiente, dalle accuse di clamoroso conflitto d'interesse lanciate dal consigliere provinciale Italo Guadalupi, quest'oggi si è dovuto muovere nuovamente il coordinatore cittadino di Noi Centro, Roberto Rizzo. Ferrarese infatti non ha diramato comunicati sulla vicenda dell'uso della discarica di rifiuti pericolosi, e sulla sua messa in sicurezza che il Pdl denuncia come ancora incompiuta senza che per questo la Provincia sia intervenuta, come avrebbe dovuto.
BRINDISI – Se qualcuno nutrisse ancora dubbi sul clima della prossima campagna elettorale politica, a Brindisi già cominciata malgrado manchino mesi dalla scadenza ordinaria della prossima primavera, ci pensa stamani un esponente del Pdl, il consigliere provinciale Italo Guadalupi, a spiegare che il centrodestra non farà alcuno sconto a Massimo Ferrarese, l’attuale presidente di una maggioranza di centrosinistra alla Provincia di Brindisi ormai lanciato verso un ventaglio di possibili obiettivi. Non è mai stato usato il fioretto, tra Ferrarese e il Pdl, ma ormai siamo allo spadone a due mani.
BRINDISI - "Il sindaco Mimmo Consales, dopo aver ricevuto i risultati del monitoraggio dell’Arpa - in cui sono stati resi noti i risultati di ulteriori misure condotte a partire dalle ore 8.30 di stamane e dai quali si evidenziano valori di PM10 inferiori alla soglia cautelativamente fissata dalla stessa Agenzia - ha emesso un´ordinanza in cui 'dispone la revoca agli abitanti ed ai presenti a qualsiasi titolo nel quartiere La Rosa, in particolare ai bambini, alle persone anziane ed ai malati polmonari cronici, dell’obbligo di evitare cautelativamente di uscire di casa se non per motivi urgenti, curando di tenere chiusi infissi e finestre delle proprie abitazioni, fatto salvo il successivo monitoraggio tecnico degli organi preposti'. Inoltre, nella stessa ordinanza, il primo cittadino ha confermato l'obbligo dell’allontanamento temporaneo di chiunque, a qualsiasi titolo, risieda, dimori, sia presente nella località Contrada Piccoli e zone limitrofe, nelle aree poste sotto vento e, in quanto tali non altrimenti identificabili”.
BRINDISI - Ancora in corso l'incendio della discarica ex Alfa Edile nella zona industriale di Brindisi, alle spalle della sede e del deposito della Società trasporti pubblici. C'è un aggiornamento da fare. Il sito, cui il Noe dei carabinieri pose i sigilli qualche anno fa, pare sia stato dissequestrato di recente e rilevato da un'altra società. Quale sia la convenienza di subentrare nella proprietà di una discarica da bonificare (ci vorranno alcune centinaia di migliaia di euro) è tutto da capire.
BRINDISI – Brucia ancora l’ex deposito di rifiuti speciali, sotto sequestro da alcuni anni, di Alfa Edile. La società è in procedura fallimentare, un suo deposito in zona industriale pure andato misteriosamente a fuoco il 18 agosto del 2008, fu acquisito dalla Monteco che lo utilizza come capannone per gli automezzi. Ma la discarica alle spalle della sede della Stp è il classico bubbone ecologico di cui nessuno si fa carico. In via teorica, è ancora una competenza della curatela fallimentare, e la sua bonifica toccherebbe al Comune di Brindisi. Ciò non è ma avvenuto.
Brucia per l'ennesima volta il deposito abusivo di "ecoballe" di Alfa Edile, società in proceduta fallimentare, sito sotto sequestro da anni sia per per problemi autorizzativi che per il contenuto delle balle, che nascondevano non solo plastiche, ma anche rottami di ogni genere. L'area, recintata, doveva essere bonificata dal Comune ma non è mai stato effettuato alcun intervento. Stamattina alle 9 diossina a piene mani sulla zona, sparsa dalla densa colonna di fumo nero che si levava dalla discarica. L'incendio è di natura dolosa, come molti altri scoppiati in queste settimane nel Brindisino.
BRINDISI - Le opere di adeguamento e ammodernamento prescritte per il termodistruttore Asi della zona industriale di Brindisi non prevedono alcuna riconversione per la combustione di rifiuti solidi urbani. Lo garantisce il presidente dell'ente, Marcello Rollo, rispondendo pubblicamente all'altrettanto pubblica richiesta avenza da Brindisi Bene Comune, anche a proposito dell'impatto della discarica appartente alla stessa piattaforma di trattamento delle scorie industriali. Su quest'ultimo punto tuttavia non è stato precisato, nella nota dell'Asi, se vi sono altri progetti di raddoppio del sito, ma solo la conferma che l'attuale, ampiamente esaurito, è sempre in fase di messa in sicurezza secondo quanto stabilito da specifici provvedimenti. Ecco la nota integrale dell'Asi.
FRANCAVILLA FONTANA - Più che una semplice discarica abusiva era un vero e proprio cimitero di automezzi. Singolare scoperta dei militari della compagnia della guardia di finanza della Città degli Imperiali e dei baschi verdi di Brindisi nelle campagne a cavallo tra Francavilla Fontana ed Oria.