Si presenta così il reparto di Lungodegenza dell’ospedale Ninetto Melli di San Pietro Vernotico, l’unico nosocomio del Brindisino trasformato in Pta solo sulla carta
Un coltello a serramanico spezzato, cocci di vetro, contenitori vari, accampamenti fai da te, buste, cumuli di bottiglie, pezzi di legno e metallici, pietre, carte e rifiuti di ogni genere
Brutta sorpresa ieri mattina (lunedì 26 dicembre) per una famiglia che vive al primo piano di un palazzo sito in via Nardelli a Brindisi: dal water è spuntato un topo
Sporcizia in ogni angolo. Il mercato settimanale a Brindisi continua a suscitare rabbia e malcontento tra i residenti: ogni giovedì pomeriggio le strade del quartiere Sant'Elia interessate dall'esposizione di bancarelle si presentano completamente sporche. Piene di carte e rifiuti di ogni genere
La titolare di un locale del centro al limite della sopportazione: “Ogni giorno devo passare delle ore a pulire l’area all’esterno della mia attività. Se non lo facessi, il guano dei piccioni ricoprirebbe me e i miei clienti”. Sporcizia e degrado, sono queste le parole che, sempre più spesso, vengono fuori nei discorsi dei brindisini
Sono diventati reporter per un giorno i consiglieri di opposizione di centrodestra e con le foto-documento alla mano sono piombati negli uffici della Asl per consegnare un esposto: "La situazione igienico-sanitaria a Brindisi è diventata insostenibile, serve un intervento urgente per scongiurare conseguenze ancora peggiori perché ormai viviamo nell'immondizia e nella sporcizia"
La situazione in via Benvenuto Cellini, una delle strade più lunghe e popolate del quartiere Sant'Elia a Brindisi, è indecente. Ammassi di spazzatura di ogni genere (umido, plastica, carta, vetro, indifferenziata e rifiuti ingombranti) regnano in ogni angolo, a ridosso dei cassonetti e nelle campagne che costeggiano un lato della carreggiata
LENDINUSO – Hanno ottenuto pali della pubblica illuminazione nuovi di zecca ma l' arenile pieno di scarti di materiale edile. È uno scambio poco conveniente quello che che i villeggianti di Lendinuso, marina di Torchiarolo, hanno dovuto sopportare.
BRINDISI – Se le acque del Brindisino godono di ottima salute, purtroppo non lo stesso discorso non vale per il degrado e l’incuria in cui versano le coste messa piche. A rilevarlo, puntualmente, è l’Adoc che tratteggia un quadro poco edificante per le “spiagge libere” presenti sul litorale nord della città capoluogo. Tutto ciò, dice l’associazione presieduta da Giuseppe Zippo, “nonostante un’ordinanza del competente assessorato regionale abbia già dato avvio alle attività stagionali disponendo precisi obblighi sia a carico degli operatori turistici che delle amministrazioni comunali.