Il carabiniere di Brindisi ha voluto raggiungere la sorella del geometra romano morto sei giorni dopo essere stato arrestato: “Gli sono grata per questo gesto. Il suo racconto è stato agghiacciante”
In poco più di 24 ore ha raccolto quasi 1400 like il gruppo Facebook "Io non li condanno". Fra i militari indagati per omicidio preterintenzionale c'è anche il brindisino Francesco Tedesco
Emessi gli avvisi di conclusione indagine a carico dei carabinieri coinvolti nell'inchiesta sulla morte di Stefano Cucchi. Si aggrava la posizione di Tedesco e di altri due colleghi che arrestarono Cucchi per spaccio di droga in un parco della capitale
La procura di Brindisi ha emesso 31 avvisi di conclusione delle indagini a carico di altrettante persone che avrebbero diffamato (e in alcuni casi anche minacciato) su Facebook un carabiniere brindisino indagato insieme ad altri quattro colleghi nell'ambito dell'inchiesta riguardante la morte di Stefano Cucchi
E’ brindisino uno dei cinque carabinieri indagati per la morte di Stefano Cucchi, la cui foto nel pomeriggio di ieri (3 gennaio) è stata postata da Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, sul suo profilo Facebook, scatenando un’ondata di invettive e offese sul socialnetwork. L'avvocato preannuncia querele contro la Cucchi e chi ha offeso il suo assistito
"La Corte d'Appello di Roma, visti gli articoli 605 e 530, secondo comma, del codice di procedura penale, in riforma della sentenza emessa dalla terza corte d'assise di Roma in data 5 giugno 2013, assolve Fierro, Corbi, Bruno, De Marchis, Di Carlo perché il fatto non sussiste: assolve Caponetti dal capo C perché il fatto non costituisce reato e dai residui d'imputazione perché il fatto non sussiste. La Corte conferma nel resto l'impugnata sentenza e fissa in giorni novanta il termine per il deposito delle motivazioni"