FRANCAVILLA FONTANA - “Nessun rito per le affiliazioni, nessun grado, ma so che faceva parte della Scu, lo avevo sentito dire”. Ha parlato in videoconferenza oggi di “Zio Carlone” l’ultimo dei pentiti, il mesagnese Cosimo Giovanni Guarini, alias Maradona, durante l’udienza del processo con rito abbreviato a carico di Giancarlo Capobianco, francavillese, il re dei casalinghi che sarebbe stato il riferimento di Ercole Penna, detto Lino lu biondu per Francavilla Fontana, di Gaetano Leo, e di Salvatore Capuano.
Restano in carcere i primi due indagati per traffico di sostanze stupefacenti tra Puglia e Calabria per i quali si è espresso oggi il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria. Si tratta di Francesco Paolo Ungaro e Cosimo Cantoro, difesi dagli avvocati Aldo e Mario Guagliani e Mario Laveneziana. Si alleggerisce il carico solo per Ungaro per il quale sono stati esclusi dal novero alcuni capi di imputazione relativi proprio agli stupefacenti e ai presunti affari fatti con persone vicine alla 'ndrangheta.
BRINDISI - L’ex questore di Brindisi, Francesco Forleo, 72 anni, versa in una condizione di“declino cognitivo grave e irreversibile” insomma in condizioni tali da non poter più stare “coscientemente” a processo. E’ quanto emerge dall’ultima perizia medica che è stata eseguita da Roberto Tatarella, docente di psichiatria dell’Università di Roma, nell’ambito del processo "bis" dinanzi alla Corte d’Assise d’Appello di Taranto per i fatti accaduti nella notte tra il 13 e il 14 giugno del 1995, la cosiddetta “notte dei fuochi”, quando da un elicottero partirono dei colpi che uccisero lo scafista Vito Ferrarese (i cui famigliari sono parte civile, assistiti dall’avvocato Giuseppe Lanzalone), il quale pilotava un natante e che cercava di scampare ai controlli della polizia.
BRINDISI - Acque Chiare, l'inizio del secondo atto rinviato al 9 maggio, a urne delle elezioni comunali ancora fumanti (si vota il 6 e 7 maggio), con un nuovo sindaco e un mucchio di cocci da rimettere insieme. E forse con una decisione da rielaborare: quella della costituzione di parte civile del Comune di Brindisi contro i proprietari delle villette di Acque Chiare, anzi potenzialmente "ex" vista la confisca disposta dalla sentenza di primo grado letta martedì sera, e contro Vincenzo Romanazzi, il costruttore, ed il notaio Bruno Cafaro, l'istruttore dei rogiti.