"Rigassificatore, troppi misteri"
BRINDISI - Cosa c'è dietro l'angolo, direbbe il Maurizio Costanzo di 35 anni fa, dell'operazione rigassificatore British Gas, che sembra dormiente ma che per tanti strani segnali in realtà offre l'impressione dell'esatto contrario? Come inquadrare e definire una serie di accadimenti, sviste, dimenticanze, sottolineature inopportune, repentini cambi di parere? E perché il governo italiano non si decide a prendere atto dell'esito del processo di primo grado e del vincolo della confisca sull'area, che avrebbe maggiore valenza anche della nuova norma che taglia fuori i pareri di Regioni ed enti locali sulle opere di interesse nazionale? Lo chiedono con una lunga lettera - che cita anche puntualmente i punti di perplessità maggiore - le associazioni del fronte ambientalista brindisino ai ministri Corrado Clini (Ambiente), Corrado Passera (Sviluppo), al dirigente della VII Divisione dello stesso Ministero dell'ambiente, Giuliana Gasparrini, e ne informano il procuratore capo di Brindisi, Marco Dinapoli. Di seguito, la lettera.