Il Tribunale del Riesame rigetta l’istanza degli avvocati dei professionisti per i quali sono state disposte perquisizioni negli studi: il caso sollevato in relazione alla posizione di due giudici non indagati. Ricorso in Cassazione
L’istanza sarebbe stata depositata nei giorni scorsi al procuratore capo di Brindisi, posto ancora vacante in attesa del plenum del Csm: ai pm della Basilicata spetta la competenza per inchieste in cui potrebbero essere coinvolti magistrati del distretto
Almeno quattro i professionisti sotto inchiesta dopo le perquisizioni degli ultimi giorni: i militari della Guardia di Finanza hanno chiuso la sede della società di Ceglie, in conseguenza della dichiarazione di fallimento ottenuta dalla Procura dopo l’opposizione al concordato preventivo
Documenti acquisiti negli studi di un avvocato di Brindisi e di un commercialista. La società di Ceglie aveva proposto il concordato preventivo con cessione di beni, opposizione della Procura. Lo scorso settembre disposto il sequestro di 246mila e dell’immobile nella disponibilità della Lft affittuaria del ramo d’azienda
CEGLIE MESSAPICA - Cominceranno domani mattina i campionamenti da parte di Arpa Puglia per accertare se vi siano state contaminazioni delle acque di raccolta, delle produzioni agricole e degli strati superficiali del suolo a causa della ricaduta di particolato durante l'incendio della Taf Pneumatici. Ne da notizia l'amministrazione comunale di Ceglie Messapica, chiedendo ai cittadini la massima collaborazione per agevolare il lavoro del personale che effettuerà i prelievi in varie zone della città e delle campagne circostanti.
CEGLIE MESSAPICA - “Nessun rischio e pericolo”, nessuna “emergenza ambientale” derivante dall’incendio doloso che ha demolito il capannone ingombro di pneumatici della Taf. La relazione dell’Arpa la notte del 3 marzo scorso, è lapidaria. Ma l’amministrazione comunale, anche su sollecitazione delle forze di maggioranza, ha riunito questa mattina un tavolo tecnico presso l’ufficio Ambiente per mettere a punto ulteriori verifiche e controlli su terreni e cisterne. L’obiettivo è quello di scongiurare problemi legati all’inquinamento del suolo, che potrebbero essere stati cagionati dalla pioggia nera di detriti caduta sul territorio con il divampare del rogo.
CEGLIE MESSAPICA - Ha fatto la spola per ore, con le sporte di latte al braccio per i vigili del fuoco, un sorso di salute in mezzo a quell’inferno di fiamme e fuoco, e caligine piovuta su tutto il centro abitato di Ceglie Messapica ma anche oltre i confini della città. “Faremo di tutto per rimetterci in piedi, l’inferno nel quale hanno tentato di cacciarci non ci fermerà. Amiamo questa terra ed è qui che continueremo a lavorare”, ha gli occhi pesti di lacrime ma non perde il sorriso Anna Turrisi, 37 anni, una delle eredi della Taf pneumatici, l’azienda nata 45 anni fa che porta nelle insegne le iniziali di nonno Antonio. La determinazione e la grinta sono pure quelle parte essenziale del patrimonio di famiglia, tutt’altro che fiaccato dalla rabbia contro quei nemici senza volto e senza nome che stanotte hanno fatto scempio del lavoro affastellato per anni.
CEGLIE MESSAPICA – Ad Ostuni cinque centimetri di grandine. A Francavilla Fontana, acqua mista a grandine. A Ceglie Messapica, pioggia di fuliggine per buona parte della giornata dopo l’incendio di possibile natura dolosa che ha distrutto lo stabilimento della Taf Pneumatici di Angelo Turrisi, 58 anni. Attività che gestisce con i figli nei tre punti vendita a Brindisi, Francavilla e nella “Città della gastronomia”. Danni in via di quantificazione, che si aggirerebbero, almeno, attorno ai 2 milioni di euro.
CEGLIE MESSAPICA – Un inferno di fuoco distrugge lo stabilimento della Taf Pneumatici a Ceglie Messapica. Le fiamme di origine dolosa – secondo i primi rilievi degli investigatori intervenuti sul posto – sarebbero partite da una pila di gomme situata all'interno del capannone innescando un rogo incontrollabile fino alle 5 del mattino. Le fiamme sono divampate intorno alle 00.30 all'interno di un capannone da 1500-1600 metri quadri per poi estendersi anche ad un deposito all'aperto di circa 1.500 metri quadrati dove venivano stoccate le gomme. Fiamme, colonne di fumo nero – dovuta alla combustione di plastiche – e nube che ha avvolto come una cappa la Città della gastronomia per tutta la notte fino all'alba.
CEGLIE MESSAPICA – Il Tar ha respinto il ricorso della società Taf Pneumatici con il quale chiedeva l’annullamento del Piano urbanistico varato nel novembre scorso. “Il ricorso è infondato e deve essere rigettato”, hanno sentenziato i giudici della Prima sezione (presidente facente funzioni Carlo Dibello, estensore referendario Massimo Santini, referendario Claudia Lattanti), ma “sussistendo in ogni caso giusti motivi, a fronte della complessità delle questioni prospettate ed affrontate, per compensare integralmente tra le parti le spese del presente giudizio”.
CEGLIE MESSAPICA - Da ex macello comunale a grande supermercato per la vendita al dettaglio di prodotti alimentari e di vario genere. Per l’amministrazione comunale di Ceglie Messapica, che tempo fa ha alienato a privati la struttura dismessa, questa destinazione d’uso non è possibile. E su questo fronte ha registrato un punto a suo favore con il pronunciamento, in via cautelativa, della quarta sezione del Consiglio di Stato.