BRINDISI - Il Tar di Lecce, ha accolto in via cautelare il ricorso della società farmaceutica Sanofi Aventis contro l'ordinanza della Regione Puglia di sospensione temporanea di alcune delle attività produttive dello stabilimento di Brindisi, per il mancato rispetto di alcune prescrizioni della Legge Seveso sugli incidenti industriali. La stessa Sanofi fa sapere che i giudici amministrativi, che hanno a loro volta sospeso i provvedimenti della Regione, hanno fissato l'udienza di merito per il 3 novembre.
BRINDISI - La III Sezione del Tar di Lecce, con ordinanza depositata il 14 ottobre, ha rigettato la richiesta della Soget di sospensione del contratto tra Comune e Gema, la nuova società di riscossione dei tributi. Una decisione nel merito sarà presa dopo l'udienza di merito fissata per il 15 dicembre prossimo. A cauda di tale ricorso al tar, il Comune di Brindisi aveva dovuto gestire direttamente il servizio, e la situazione dei dipendenti ex Soget si era aggravata. Tutti, se il Tar dovessere respingere il ricorso di Soget, dovrebbero passare alla nuova azienda di riscossione, ma nel frattempo sono nel limbo.
ORIA - Si tratta di un provvedimento assunto per ora in sede cautelare, cioè di sospensiva, ma il sindaco di Oria dovrà valutare attentamente la strada da scegliere: una è quella di resistere in ogni grado di giudizio amministrativo, ma alla fine, in caso di sconfitta, il clima in una giunta "costretta" ad accettare una donna non sarebbe dei migliori. L'altra strada è quella di prendere atto che il mondo è cambiato anche a Oria, e che il rinnovamento della politica - se è reale - richiede scelte conseguenti.
BARI - Il Tar della Puglia ha accolto in via cautelare i ricorsi presentati dall'associazione sindacale Anpo-Ascot-Fials medici che rappresenta i primari e i dirigenti medici e ha ordinato agli enti del sistema sanitario regionale di "procedere al riesame delle dotazioni organiche" delle Asl, delle aziende ospedaliere e degli Irccs della regione.
ORIA – Controversia sulle quote rosa. Il Tar, recependo l’istanza in appello, dice sì alla sospensiva. Nella mattinata di ieri, i Giudici della Sezione di Lecce del Tribunale amministrativo regionale - chiamati a discutere sulla richiesta di "ordinanza cautelare" (sospensiva) oggetto del ricorso presentato da alcune donne di Oria e da Serenella Molendini, Consigliera Regionale alle Pari Opportunità, contro la decisione del sindaco di Oria di non nominare nessuna donna in Giunta - hanno infatti accolto la richiesta di sospensiva.
BARI – Alcune restrizioni per gli impianti di pale eoliche in Puglia erano state imposte dalla giunta regionale pugliese con una norma del 2006, ma ieri il Tar di Bari, dando torto alla Regione, ha sbloccato la situazione ed ora quelle torri potrebbero entrare in funzione: tra Foggia e Salento, sono oltre un centinaio quelle che da oggi potrebbero essere autorizzate, dopo la sentenza dei giudici amministrativo di primo grado.
OSTUNI - Rosa Marina: programmazione Urbanistica nel segno della Giustizia amministrativa. Quasi un terno al lotto, ogni contenzioso edilizio, a seguito della complessità delle problematiche connesse allo sviluppo del villaggio. Il ricorso al pronunciamento del Tar e del Consiglio di Stato è diventato quasi automatico. Ed ogni sentenza è storia a sé. L’ultima decisione risale al 9 settembre scorso.
OSTUNI – Studente bocciato: i Giudici confermano la decisione dei docenti. Il Tar si è espresso a favore di quanto deliberato dal Consiglio di Classe in merito alla non ammissione agli Esami di Stato di F. C., studente ostunese frequentante una classe V del Liceo Scientifico “Pepe” di Ostuni.
ORIA – Sarà che nel Dna de “La Lista ti Lu Pilu”, per definizione, il fattore donna è fondamentale. Sarà perché il sindaco, Cosimo Pomarico, a dispetto di quanto dichiarato in campagna elettorale, ha ritenuto di fare a meno del gentil sesso, sarà perchè… “senza donne non si governa”. E’ il motto, Antonio Albanese docet, della nuova guerra sulla frontiera infinita di “lu pilu” e l’adagio recita “Chiu pilu pi tutti”.
BRINDISI - Annullato il diniego. Il Tar riabilita così un paio di impianti bocciati dalla Provincia. Ma Ferrarrese lancia le linee guida ed annuncia: “La Provincia di Brindisi non intende compiere alcun passo indietro nella lotta al fotovoltaico selvaggio”.
LECCE – Gianpiero Pennetta, resterà fuori dall’amministrazione comunale, a meno della vittoria di un nuovo eventuale ricorso. La mozione di sfiducia contro l’ex presidente del consiglio comunale di Brindisi resterà in vigore per effetto della decisione del Tar di Lecce. L’organo giurisdizionale ha respinto in via cautelare il ricorso presentato da Gianpiero Pennetta che chiedeva la sospensiva della delibera del consiglio comunale del 6 giugno scorso che lo ha di fatto destituito dal suo incarico.
La vicenda del regolamento sul fotovoltaico della Provincia di Brindisi, bocciato sonoramente dal Tar di Lecce, rischia di diventare stucchevole. Si sapeva sin dal primo momento che le Province non hanno competenze in materia, e che la regolamentazione degli insediamenti delle Fer è solo del governo centrale che traccia le linee guida, quindi delle Regioni che legiferano.
BRINDISI – Ferrarese bocciato dal Tar, ma sostiene che il suo regolamento sul fotovoltaico ha comunque salvato almeno tremila ettari di territorio brindisino da operazioni speculative. Tutto ciò in un comunicato, che con tiene affermazioni destinate ovviamente ad essere confutate se ci sarà la seduta consiliare con all’ordine del giorno la vicenda, così come chiede l’opposizione.
BRINDISI – “Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Lecce - Sezione Prima, definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e per l’effetto annulla i seguenti atti: a) Determinazione del dirigente del servizio ambiente della Provincia di Brindisi n. 1944 del 24 novembre 2010; b) nota del dirigente del servizio ecologia della Provincia di Brindisi n. 12976 del 16 febbraio 2011; c) delibera del Consiglio della Provincia di Brindisi n. 68/16 del 29 novembre 2010, con allegato regolamento”.
BRINDISI - “Quella graduatoria è illegittima”, il Tar accoglie il ricorso delle aziende escluse dai voucher di finanziamento, fondi fino a 20mila per ciascun partecipante, e sospende la graduatoria stilata dall’ente provinciale che conta venti imprese vincitrici. La seconda sezione del Tribunale amministrativo regionale di Lecce ha accolto infatti il ricorso presentato da una serie di aziende, rappresentate dall’avvocato Fabio Patarnello, escluse dai finanziamenti. Se per conoscere il giudizio di merito bisognerà attendere il 22 giugno, note e articolate sono le ragioni del ricorso.
CISTERNINO – Il Tar di Lecce ha definitivamente bocciato – per quanto di sua competenza – la “Strada dei Colli”, il progetto di collegamento tra le due città simbolo della collina brindisina, Cisternino e Ostuni, attraverso la realizzazione della provinciale 18 che avrebbe dovuto seguire un percorso lungo le campagne della frazione di Casalini sino al tronco mai completato (i lavori si bloccarono negli anni Settanta) sulle colline di S.Oronzo il costone che si affaccia sulla pianura costiera, e la cosiddetta Selva di Ostuni. La sentenza della prima sezione del tribunale amministrativo è stata depositata in cancelleria il 25 febbraio, e dichiara illegittimi tutti i provvedimenti assunti dal Comune, dalla Provincia e dalla Regione Puglia riguardanti il progetto della strada provinciale 18.
OSTUNI - Piano di Riordino ospedaliero: il Comune di Ostuni sceglie l’attacco preventivo. Sarà impugnata dinanzi al Tar la delibera della Giunta regionale approvata il 16 dicembre scorso. Ad annunciare la strategia della Pubblica amministrazione della Città bianca, è il sindaco Domenico Tanzarella, che domani mattina (nel corso di una conferenza stampa indetta alle ore 12 presso Palazzo di Città, ad Ostuni), illustrerà l’atto formale con il quale l’ente locale intende proporre il ricorso al Tar Puglia. Alla presenza dell’assessore alla Sanità del Comune, Giuseppe Santoro, il Primo cittadino spiegherà le motivazioni che hanno portato la Giunta comunale a chiedere l’annullamento dell’atto col quale si attua il riordino ospedaliero.
BRINDISI - “L'elemento fiduciario, scalfito in presenza di un giudizio formulato dall'Amministrazione circa la grave negligenza dell'aspirante partecipante. Giusta l’esclusione dalla gara”. Questa la decisione pronunciata dal Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) in merito al ricorso proposto nel 2009 dalla Provincia di Brindisi, rappresentata e difesa dall'avvocato Mariangela Carulli, contro l’impresa “Edilsartom Srl”, rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Cardarelli e Filippo Lattanzi. I Giudici del CdS si sono così espressi per la riforma della sentenza della III Sezione di Lecce del Tribunale Amministrativo regionale.
BRINDISI - Tutto da rifare per quanto attiene la gara di appalto bandita dalla Provincia di Brindisi e relativa all’affidamento, per un periodo di tre anni, dei lavori di manutenzione ordinaria, di pronto intervento e di interventi straordinari degli impianti di elevatori e servo scala installati presso gli edifici, di pertinenza della Provincia, esistenti nella zona Nord del territorio brindisino. Lo ha sancito la Terza sezione di Lecce del Tribunale amministrativo regionale per la Puglia, nel corso della Camera di consiglio cui hanno preso parte i magistrati Rosaria Trizzino (Presidente), Patrizia Moro (Primo Referendario), Gabriella Caprini (Referendario, Estensore).
BRINDISI – Il Tar di Lecce ha accolto con un'ordinanza sospensiva il ricorso presentato dall'Autorità Portuale di Brindisi contro la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici di Brindisi, Lecce e Taranto per l'annullamento del provvedimento con cui era stato posto un vincolo indiretto sull’ area della Diga di Punta Riso per 404mila metri quadrati, bloccando così la progettazione del nuovo terminal crociere che l’Autorità portuale di Brindisi intende realizzare nel sito.
BRINDISI – Il giudice ha respinto il ricorso presentato dal titolare del “Bar Betty”, uno dei più famosi bar di Brindisi, posto sul lungomare Regina Margherita, contro l'Amministrazione comunale, che nel 2004 con un'ordinanza aveva ordinato la demolizione dei gazebo posti proprio di fronte all'ingresso del bar. Non solo: il Tar di Lecce ha anche condannato il titolare, Gaetano Greco, a pagare le spese in giudizio, pari a mille euro.
PEZZE DI GRECO – Il gregge non può transitare in via San Martino da Tours perché sporca ed era nelle competenze del sindaco emettere ordinanza per impedirlo. Ci sono strade alternative per far passare le pecore, ma se proprio non si riesce a trovarne uno, il pastore può percorrere quella vecchia ma deve avere con sé sacchetto e paletta per rimuovere gli eventuali escrementi lasciati per strada dagli ovini. Fermo restando che si tratta pur sempre un transito abusivo che il codice della strada punisce. Come è già accaduto in passato.
MESAGNE – Non è affatto provato che la distribuzione di volantini porta a porta sia la causa della “sporcizia e l’intasamento sulle aree pubbliche” poste a base dell’ordinanza numero 19 del 2 agosto scorso emessa dal sindaco di Mesagne a tutela del decoro della città. Lo ha stabilito la Prima sezione del Tar di Lecce accogliendo il ricorso presentato dalla società “Spot Mail Srl”, difesa dagli avvocati Lucio e Vincenzo Caprioli.
TORRE SANTA SUSANNA – Non ritiene che ci siano le condizioni per l’avviso orale, primo gradino dei provvedimenti che può disporre il questore nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose o, comunque, piuttosto pronte a commettere reati. E per questo Antonio Carluccio, nativo di Torre Santa Susanna, legato ai fratelli Bruno che da anni gravitano nella Sacra corona unita, ha iniziato una battaglia legale con ricorso al Tribunale amministrativo di Lecce. Ma gli è andata male, almeno in questo grado di giudizio.