MESAGNE - Sorpreso a rubare cavi elettrici in rame lungo la linea ferroviaria, finisce in manette per tentato furto aggravato, ad opera dei carabinieri della Stazione di Mesagne. Era il tardo pomeriggio di ieri quando i militari hanno sorpreso in flagranza di reato Francesco Epifani, 34enne del posto.
ORIA – Un buongiorno da paura per sette guardie giurate della Sveviapol occupanti di due blindati portavalori. Un commando di almeno quindici banditi, tutti armati di fucile e con mimetica e passamontagna, stamane intorno le ore 6.55 ha bloccato con quattro autovetture un primo furgone e poi un secondo, sulla statale 7 tra Latiano ed Oria, all’altezza della casa cantoniera, in direzione Taranto. Il bottino è stato molto misero per i rapinatori: dalle prime indiscrezioni, non sono riusciti a portare via più di 3 o 4mila euro, perché non sono riusciti ad scassinare le casseforti. Nessun ferito grave tra le guardie giurate, solo per alcuni un comprensibile shock.
In quindici contro sei, con tute mimetiche e fucili. E soprattutto un attrezzo per il taglio veloce delle lamiere. Così un numeroso commando di rapinatori ha assaltato un furgone della Sveviapol all'altezza di Francavilla Fontana, sulla superstrada Brindisi-Taranto. Solo feriti lievi tra le guardie giurate. Prima della fuga, i rapinatori hanno incendiato i mezzi usati per bloccare il portavalori, che viaggiava in coppia con un secondo veicolo blindato giunto in un secondo momento.
FRANCAVILLA FONTANA - Un furgone blindato della Sveviapol è stato attaccato alle 7 di stamani sulla sulla statale 7 tra Oria e Francavilla Fontana, in direzione Taranto. I banditi erano almeno 15, secondo le testimonianze dei vigilantes a bordo del mezzo assaltato e di quelli sopraggiunti con un secondo veicolo portavalori. I rapinatori sono riusciti a portare via una parte del carico in denaro del primo furgone, tagliando i vincoli di sicurezza - e prima ancora la portiera - con un attrezzo elettrico specialistico. Poi i tre veicoli usati per creare il posto di blocco sulla supestrada sono stati dati alle fiamme.
BRINDISI - Sono in arrivo 500.000 euro per arredi urbani e infrastrutture per gli sportelli antiracket di Lecce, Brindisi e Taranto e un milione 300mila euro per la gestione triennale degli stessi centri. L'annuncio è stato dato oggi in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, il dirigente del settore Programmazione e Gestione Risorse Comunitarie, Giuseppe Naccarelli, la presidente dell'Associazione AntiRacket Salento, Maria Antonietta Gualtieri e Mingo di Striscia La Notizia, scelto quale testimonial del progetto.
TARANTO – “Non sono le armi che ci proteggeranno, è il disarmo che ci proietterà in una nuova epoca: quella in cui potremo uscire dalla infinita preistoria delle piccole e grandi guerre. Per questo ti chiedo di deporre quella stupida cosa inanimata, di buttar via quella pistola, perché tu possa sentirti pienamente protetto solo dal nostro affetto e dalla nostra stima”. Un accorato invito, certo. Ma anche un monito. Lo ha scritto a chiare lettere il governatore della Puglia, Nichi Vendola, al rieletto sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, esponente di Sel, immortalato lunedì scorso con una pistola durante i festeggiamenti per la sua riconferma alla guida del Comune.
TARANTO – Sindaco armato. Ha fatto scalpore l'immagine che ritrae con una pistola nella cintura dei pantaloni il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano (Sinistra ecologia e libertà), rieletto alla guida di una coalizione di centrosinistra. La foto, dunque: durante i festeggiamenti per la vittoria al ballottaggio sul candidato sindaco Mario Cito (At6, La Destra di Storace e liste civiche), Stefano alza un bicchiere di plastica con lo spumante per brindare alla rielezione e la giacca si apre. I fotografi immortalano la scena e si vede nella cintura una pistola.
BARI - Un'organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti e alla detenzione di armi è stata smantellata alle prime luci dell’alba dagli agenti della squadra mobile della questura di Bari, che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 21 indagati, presunti componenti l’associazione.
BRINDISI - Formalizzata e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la designazione della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Brindisi, della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Lecce e della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Taranto quali autorità pubbliche di controllo per la Doc “Terra d'Otranto” e per la Doc “Negroamaro di Terra d'Otranto”.
ROMA – Sì alla nascita di tre sportelli di solidarietà alle vittime di racket e usura a Brindisi, Lecce e Taranto. Il via libera è giunto stamane dal Comitato di valutazione del Pon Sicurezza, riunito presso la sede del Ministero dell'Interno. Approvati complessivamente diciassette nuovi progetti, per un investimento di 16 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi a quelli (467) già finanziati. Tra gli interventi cui l'organismo presieduto dall'Autorità di Gestione, prefetto Nicola Izzo, ha dato il nullaosta ci sono appunto gli sportelli di solidarietà alle vittime di racket e usura a Lecce, Brindisi e Taranto.
TARANTO - Non una falla, ma un errore umano, dietro lo sversamento di nafta nel Mar Grande di Taranto. Il serbatoio del mercantile East Castle aperto per errore e quasi 20 tonnellate di combustibile si sono riversate nelle acque del porto. Qualcuno sul cargo battente bandiera panamense, diretto in porto per caricare lamiere del siderurgico, ha probabilmente compiuto una manovra sbagliata aprendo per errore le valvole dei bunker della nafta invece di quelle dei serbatoi delle acque di zavorra.
TARANTO – Sversate nel Mar Grande a Taranto, in corrispondenza del terzo sporgente del porto, alcune tonnellate di carburante, proveniente – da quanto accertato- da una nave battente bandiera panamense. Probabilmente l’incidente è stato causato da una falla nell’opera viva della nave.
TARANTO – Operazione “Monkey Business”: si replica. Quarantaquattro ordinanze di custodia cautelare (37 delle quali notificate in carcere) sono state eseguite nella notte dai carabinieri nell'ambito di un’inchiesta della Dda di Lecce che già nel marzo scorso aveva fatto luce su un grosso traffico di droga, di provenienza albanese, gestito sulle piazze del sud dalla criminalità pugliese, lucana e calabrese. Per tutti l'accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Allora come oggi, unico brindisino ad essere colpito dal nuovo ordine di arresto è l’ostunese Pasquale Pasquinio (39 anni, personaggio noto negli ambienti della criminalità locale).
TARANTO – Si chiama Martino Cannarile, 54 anni di Cisternino, ex funzionario di banca, la prima vittima delle vacanze pasquali lungo le strade pugliesi. Viaggiava su una Fiat Uno, nessun'altra auto coinvolta, quando Cannarile ha perso il controllo del mezzo, per cause ancora in fase di accertamento. Probabilmente, a complicare le ultime manovre compiute dall'uomo, l'asfalto reso viscido dalla pioggia. L’incidente mortale, all'alba, in via Galeso in direzione del quartiere Paolo VI. È bastato un attimo e l'auto è prima andata a sbattere contro il guard rail, cappottando più volte su se stessa.
TARANTO - Controlli antidroga della guardia di Finanza nella Città dei due mari. Nella rete, fermato al ponte Sant'Egidio finisce un giovane di Oria già noto alle forze dell'ordine, in materia di stupefacenti. I militari gli hanno trovato addosso circa 15 grammi di hashish. Per lui è scattata la denuncia.
TARANTO – Ancora un lunedì che non prospetta una settimana lavorativa tranquilla agli operai dell’Ilva di Taranto. Stamane circa duemila hanno manifestato dinanzi alla Prefettura, per iniziativa delle organizzazioni sindacali, per chiudere la tutela dei posti di lavoro dello stabilimento siderurgico e il miglioramento delle condizioni ambientali della città. Stesso, posto, stessi problemi, stessa situazione. A manifestare contro la precarietà e l’inquinamento che produce l’Ilva di Taranto oggi sono gli operai dell’acciaieria più grande d’Europa.
TARANTO – C’è anche il 39enne ostunese Pasquale Pasquinio tra i 44 arrestati nella Città dei due mari nell’ambito dell’operazione “Monkey Business” che ha smantellato il clan Scialpi. Fortini quasi impenetrabili alle forze dell'ordine, le case parcheggio al quartiere Tamburi di Taranto, ma nonostante tutto i carabinieri sono riusciti a stringere la rete nella “Scampia tarantina” infliggendo un colpo pesante all'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
TARANTO - Fiumi di droga tra l’Albania e la Puglia. E tra le piazze servite, anche quelle del brindisino. Quarantaquattro ordinanze di custodia cautelare in carcere - emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura salentina - sono state eseguite a partire dalle prime luci dell’alba da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Taranto.
TARANTO – Versa in gravi condizioni presso l’ospedale Perrino, a Brindisi, un giovane tarantino di 17 anni, rimasto folgorato da una poderosa scarica elettrica proveniente da una cabina Enel in viale 2 Giugno al quartiere Paolo VI, a Taranto. L’incidente è successo ieri pomeriggio, verso le 15. Il giovane, che è stato dapprima trasportato al pronto soccorso dell'ospedale civile “Moscati”, presentava gravi ustioni di 2° e 3° grado su gran parte del corpo. Ferite che hanno necessitato il trasferimento presso il nosocomio brindisino.
CEGLIE MESSAPICA – Una donna tarantina di 40 anni, Sofia Carrieri, è stata arrestata oggi dai carabinieri della stazione di Ceglie Messapica su ordinanza di custodia cautelare per furto aggravato, emessa dal gip del tribunale di Brindisi. La Carrieri è stata identificata dai militari dell’Arma quale responsabile di un taccheggio in un noto negozio di cosmetici di Ceglie, avvenuto esattamente il 26 ottobre scorso.
TARANTO – Gli agenti della squadra volante della Questura di Taranto hanno tratto in arresto per furto in concorso Filippo Miccoli (55 anni, brindisino) e due dipendenti Ilva: Gaetano Lazzaro (36 anni, di Massafra) e Nicola Masiello (31 anni, di Taranto). I tre sono ritenuti responsabili di aver cercato di sottrarre illecitamente dallo stabilimento siderurgico un grosso dado industriale in bronzo, del peso di 4 tonnellate circa, per un valore commerciale di più di 70.000 euro.
KOLLAM - ll tribunale di Kollam ha respinto l'istanza con cui i difensori dei due marò (Massimiliano Latorre e Salvatore Girone) chiedevano la presenza di esperti italiani alla perizia balistica sulle armi recuperate sulla “Enrica Lexie”. In precedenza il Tribunale aveva acconsentito che i periti presenziassero al sequestro i mitragliatori e fucili in dotazione ai fucilieri del Battaglione San Marco a bordo della petroliera. Secondo le tv indiane, i legali dei marò italiani coinvolti nella morte di due pescatori avevano presentato una petizione in Tribunale chiedendo che i due esperti (Paolo Fratini e Luca Flebus) potessero presenziare ai test tecnici previsti nel laboratorio scientifico della polizia a Trivandrum.
BRINDISI - Non solo da Brindisi, ma anche da Lecce e Taranto si potrà arrivare all’Aeroporto del Salento grazie al Metrobus. E’ questa l’idea per movimentare i trasferimenti “autoctoni” - degli stessi brindisini -, rafforzare i collegamenti con l’aeroporto di Papola Casale (sempre in crescita record, che riduce anche i termini di competitività con Bari), e collegare Brindisi con l’area commerciale nei pressi dell’ospedale Perrino.
BARI – Dall’aeroporto “Karol Wojtyla” di Bari a quello di Foggia, dall’aeroporto “Papola-Casale” di Brindisi fino a Taranto, un bus che collegherà le province della Puglia. Il servizio partirà il 30 marzo 2012 : questo è il PugliairBus, progetto varato nell’ultima riunione dalla giunta regionale.
TARANTO – Fiumi di droga. E non solo. La lunga mano del clan anche sulle strisce blu. Comuni, ospedali, fiere: la gestione dei parcometri era affare loro. Ed un affare d’oro, sul quale gli inquirenti del Commissariato di Manduria pare avessero iniziato ad indagare a fondo. Tanto a fondo che l’organizzazione aveva persino ordito un attentato dinamitardo ai danni di un poliziotto ritenuto troppo zelante per i gusti del sodalizio: l’auto dell’agente fu data alle fiamme. Ma l’attività investigativa non si fermò. Tutt’altro. Partendo proprio da quell’episodio gli investigatori hanno fatto piena luce sugli interessi del gruppo criminale, tirando in ballo in prima persona il boss numero uno di Manduria: Vincenzo Stranieri. Tutt’altro che estraneo, per la Dda, all’attività dei suoi adepti. Due i brindisini finiti in manette: Euprepio Padula (49 anni, di Francavilla Fontana) e Alessandro D’Amicis (32 anni, Cisternino).