TARANTO - Stavano confezionando e suddividendo in dosi 14 grammi di marijuana alle porte di una nota discoteca di Taranto quando sono scattate le manette - ad opera dei carabinieri – nei confronti di due giovani brindisi, uno dei quali minorenne. Finisce nel carcere Francesco Barbuti, mentre per il 17enne l'autorità giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari.
ROMA - Sono iniziate, interessando anche e soprattutto il territorio brindisino, le ispezioni aeree in elicottero per verificare l'efficienza degli oltre 28.000 chilometri di linee elettriche in media tensione pugliesi. Lo riferisce Enel che ha infatti pianificato per il 2011 l'attività di ispezione delle linee elettriche che proseguirà nel corso del primo semestre dell'anno per una verifica a tappeto dell'intera rete elettrica di media tensione regionale.
TARANTO – Quattro dosi di droga suddivisa tra eroina e cocaina e una dose di metadone – probabilmente destinata ad essere rivenduta - nascosti all’interno di una tasca della tuta. Finisce così in cella per detenzione ai fini di
spaccio di sostanza stupefacente Alfonso Palazzo, 32enne, di Latiano, operaio, con precedenti. Ad ammanettarlo i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Taranto, nel pomeriggio di ieri, in prossimità del “Ponte di pietra” in via Cristoforo Colombo a Taranto, in flagranza di reato.
TARANTO - Si è conclusa con il sequestro di 300 grammi di sostanze stupefacenti, un arresto, sei denunce e la segnalazione alla prefettura di 18 assuntori un'operazione antidroga condotta dalla guardia di finanza nei quartieri “Tamburi” e “Salinella” e in piazza Castello. In manette è finito Damiano Morleo, di 29 anni, di Torchiarolo, trovato in possesso di 100 grammi di hascisc.
TARANTO – Elisir San Marzano: non c’è l’ufficialità. Dai dirigenti Telcom nessuna conferma: “Aspettiamo notizie”. Un silenzio che lascia presagire, quanto già si vociferava alla vigilia della scadenza dei termini (venerdì scorso) per il pronunciamento dei creditori sulla proposta di acquisto del Gruppo Casale. Ovvero: l’assemblea avrebbe respinto il concordato. Queste le prime voci, di fatto indiscrezioni in attesa che le fonti ufficiali rendano pubblico il verdetto. Se così fosse, sarebbe tutto da ridisegnare il futuro della Borsci. E tra non poche incognite.
TARANTO - Elisir San Marzano: l’ora del gong. Chiusi i termini per il pronunciamento dei creditori sulla proposta di acquisto del Gruppo Casale, cresce la suspance sul verdetto. Ancora 48 ore e sarà chiaro il futuro della Borsci. L’assemblea dei creditori, sovrana sul destino del marchio, il 12 novembre scorso decise sostanzialmente di guadagnare tempo, decidendo di affidare una risposta definitiva nelle mani del postino. Venti giorni per riflettere e comunicare, singolarmente e via posta, la decisione.
TARANTO – Cadono le ipoteche: congelati così i debiti verso i due maggiori creditori. La cessione della Borsci ora è davvero a un passo. Due le ipoteche destinate ad essere rimosse: la prima conseguenza dei debiti maturati nei confronti dell’Agenzia delle Dogane (che vanta circa 1,7 milioni di arretrato dall’azienda in liquidazione) e la seconda derivante dalle insolvenze in piedi con la Banca Carime (per oltre 600mila euro). Per evitare che il concordato (strumento che consentirebbe di evitare la dichiarazione di fallimento) possa saltare a causa delle ipoteche sospese, l’Ufficio legale delle Dogane di Taranto aveva proposto che, fermo restando i crediti vantati da Dogane e banca, le ipoteche stesse fossero rimosse per favorire l’operazione di cessione e la ripresa produttiva della Borsci.
TARANTO - Congelati i debiti verso i due maggiori creditori: la cessione della Borsci è sempre più vicina. Due le ipoteche destinate ad essere rimosse: la prima conseguenza dei debiti maturati nei confronti dell'Agenzia delle Dogane (che vanta circa 1,7 milioni di arretrato dall'azienda in liquidazione) e la seconda derivante dalle insolvenze in piedi con la Banca Carime (per oltre 600mila euro). Per evitare che il concordato (strumento che consentirebbe di evitare la dichiarazione di fallimento) possa saltare a causa delle ipoteche sospese, l’Ufficio legale delle Dogane di Taranto ha proposto che fermo restando i crediti vantati da Dogane e banca, le ipoteche stesse vengano rimosse per favorire l'operazione di cessione e ripresa produttiva della Borsci.
TARANTO - San Marzano Borsci: primi calici amari, dopo la rinascita. Ci sono voluti mesi di trattative, di lavoro, di mediazioni, per giungere alla proposta di concordato da 5 milioni e 200 mila euro che ha consentito al gruppo societario guidato dall’imprenditore ostunese Raffaele Casale di assumere le redini dello stabilimento e di riavviare la produzione e la commercializzazione dello storico “elisir”. E’ stata, viceversa, sufficiente una “velina” diffusa alla vigilia dell’assemblea dei creditori per creare lo scompiglio, agitare le acque e rimettere in gioco il destino dell’azienda e dei 26 lavoratori, facendo vacillare gli impegni assunti dal gruppo Telcom e ratificati dal Tribunale fallimentare.
OSTUNI - Faccia a faccia, a Palazzo di città, tra il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella e i vertici di Aqp. Un incontro chiarificatore ma anche non privo di stoccate. “La provincia di Brindisi è stata penalizzata dall’Aqp, sull’onda di una riorganizzazione territoriale assunta senza ascoltare in materia l’organo istituzionale competente, ossia l’Ato, scavalcato sull’argomento. Questo resta un fatto grave. Quanto alle prospettive legate alla qualità dei servizi, le informazioni assunte dai vertici dell’Aqp sono comunque rassicuranti”. Tanto commenta il primo cittadino.
ARANTO - La Borsci Liquori (azienda tarantina rilevata nel maggio scorso dall’imprenditore ostunese Raffaele Casale, presidente del gruppo Telcom), produttrice da 170 anni dell’Elisir San Marzano, denuncia in una nota episodi di concorrenza sleale ai suoi danni, l'ultimo dei quali consisterebbe nell'aver diffuso la voce secondo cui il prodotto non avrebbe più la qualità di una volta. «È assolutamente falso», riferisce il direttore commerciale dell'azienda, Giuseppina Borsci, la quale aggiunge che metodologie e materie prime utilizzate sono sempre controllate, come in passato, dal cugino Egidio, responsabile della produzione. «Questa voce - prosegue Borsci - è messa in giro evidentemente da chi aveva immesso sul mercato prodotti che tentavano di assomigliare al nostro Elisir e oggi, con il ritorno dell'originale, si vedono precludere la possibilità di continuare la loro attività di plagio».
ROMA – Ecomafie e rifiuti industriali. Le recenti vicende brindisine dimostrano come esista effettivamente un diffuso traffico sotterraneo di rifiuti speciali, ma la visita dal 14 al 16 settembre prossimi di una delegazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti sarà a Taranto e a Brindisi per un ciclo di audizioni e sopralluoghi nei grandi insediamenti industriali, e per un approfondimento dell'inchiesta concernente la gestione dei rifiuti nella Regione Puglia.
OSTUNI – Ribalta emiliana per l'elisir San Marzano: quello vero. Visto che il falso è finito in tribunale, trascinato in contenzioso dai nuovi soci del gruppo Borsci. A Bologna, per salutare le bottiglie del nuovo corso, c’è chi ha allestito una vetrina speciale. Una rinascita da incorniciare, per il liquore prodotto a San Marzano di Taranto. Il piano di rilancio varato dall’imprenditore ostunese Raffaele Casale, amministratore della Telcom Spa di Ostuni, sta dando i primi frutti. La crisi della vecchia società aveva di fatto provocato la scomparsa dal mercato dell'elisir, da alcune settimane tornato in produzione, con grande soddisfazione dei tanti fans sparsi (e scatenati) anche su facebook.
BRINDISI – Quattro passi tra “Strutture di mare e fabbriche di terra” dal 30 giugno al 3 luglio, con la summer school “Master in conservazione e gestione del patrimonio industriale”, organizzata dall’Ibam Cnr di Lecce con l’Università degli Studi di Padova e la collaborazione degli Arsenali della Marina Militare di Taranto e Brindisi. Un percorso affascinante tra storia dei saperi navali e agroalimentari dell’area ionico-salentina della Puglia che parte da San Cesario di Lecce, e prosegue per Taranto, Pulsano, Brindisi, San Pietro Vernotico, Otranto, Presicce e Santa Maria di Leuca. Il comitato scientifico della summer school è composto da Giovanni Luigi Fontana, Renato Covino e Antonio Monte.
TARANTO - Vessavano i malcapitati clienti applicando tassi usurari sino al 120% annuo, e ottenevano notizie riservate sulla loro situazione economica sfruttando amicizie nell'ambito di alcuni Istituti di credito
VILLA CASTELLI – Chiesta la conferma della condanna a venticinque anni di carcere per Giuseppe Esposito, 39 anni, e Salvatore Castiglione, 45 anni, il primo di Villa Castelli, l’altro di Crotone, residente a San Marzano di San Giuseppe, in provincia di Taranto, nel processo in fase di svolgimento nella Corte di assise di appello del capoluogo ionico. Entrambi sono ritenuti responsabili dell’assassinio di Salvatore Varone, 44 anni, facoltoso imprenditore di Melicuccà, in provincia di Reggio Calabria, ammazzato con un colpo di pistola e bruciato nella sua Mercedes il 18 novembre del 2006.
TARANTO - Ok al concordato. La parola passa ai creditori. La Telcom sempre più vicina all’elisir San Marzano. Il Tribunale di Taranto ha infatti ammesso la proposta di concordato della ex Borsci, storica azienda ionica (fondata nel 1840) produttrice di liquori. Spetta ora ai creditori pronunciarsi definitivamente, tramite votazione, sulla proposta. La strada appare comunque in discesa. Le risorse finanziarie per rendere fattibile la proposta concordataria sono state reperite grazie all’intervento della società ostunese del patron Alfonso Casale che si è resa disponibile ad acquistare il fabbricato dove si produceva il famoso elisir ed a rilevare l’azienda al fine di permettere la ripresa della produzione.
TARANTO - Marco Perrone, originario del Brindisino, voleva evitare che il fratellastro Luca D'Attis finisse in carcere poco dopo essere diventato papà, lasciando solo il figlioletto, e ha così ha deciso di sostituirsi a lui. Si è presentato alla polizia penitenziaria di Taranto con un ordine di carcerazione che avrebbe dovuto trarre in inganno il personale di sorveglianza del carcere. Invece è stato scoperto perchè gli agenti si sono accorti che il documento di identità esibito insieme al provvedimento restrittivo era stato alterato.
BRINDISI - Se la giocheranno il 4 maggio a Roma, la loro partita contro Luigi Farace, e intanto -come avevano promesso- gli hanno tagliato i fondi. Alfredo Malcarne e Alfredo Prete, i presidenti delle Camere di Commercio di Brindisi e Lecce, non demordono e puntano sull'annullamento della rielezione di Farace a presidente di Unioncamere regionale, operazione che di fatto considerano un colpo di mano neppure tanto velato. Perciò a Roma, ai margini di una convocazione formale per altre ragioni, i presidenti ribelli torneranno a chiedere a Unioncamere nazionale la convocazione di un consiglio arbitrale per risolvere la questione.