Sono stati gli agenti della polizia di Stato a recuperarlo a Restinco dopo una segnalazione al 113. L'uomo si era allontanato ieri mattina (lunedì 27 giugno) intorno alle 7:40
La requisitoria del pg nel processo d'Appello in cui sono imputati Andrea Romano, Alessandro Polito e Francesco Coffa: il procuratore generale chiede anche l'ascolto del teste indicato dalla difesa. "Fu l'unico ad assistere alla sparatoria". Per l'accusa sono da contestare i futili motivi, ma non la premeditazione chiesta dal pm
I difensori di Coffa, Polito e Romano chiedono l'acquisizione di dialoghi in ambientale nel processo in Appello: le conversazioni registrate dal 13 novembre al 21 dicembre 2014 da cimici nascoste nel salotto di parenti, sono confluite nel processo sulla rapina all'Ipercoop. I tre brindisini sono stati condannati all'ergastolo in abbreviato
Ricorso della Procura dopo la sentenza del gup. Impugnano anche i difensori dei tre imputati condannati all'ergastolo con l'aggravante dei futili motivi. Per Andrea Romano chiesta la derubricazione in omicidio preterintenzionale: "non voleva uccidere". Per Alessandro Polito e Francesco Coffa invocata l'assoluzione per non aver commesso il fatto
C'è una nuova svolta nelle indagini sul delitto Tedesco. E' stato infatti eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto a carico di Francesco Coffa, 33enne, di Brindisi, accusato dell'omicidio e del tentato omicidio di Cosimo e Luca Tedesco, padre e figlio, in una sparatoria avvenuta a Brindisi il giorno di Ognissanti. Anche altri due arresti per favoreggiamento.
BRINDISI - Il giorno di Capodanno un pastore tedesco femmina di 8anni di nome Zira si è smarrito a Brindisi. A denunciare la scomparsa è stato il padrone, Filippo Biondi. Il suo manto è chiaro con una grande macchia scura sul dorso. Al momento della scomparsa aveva un collare di colore marrone chiaro.
BARI - Comincerà il 21 settembre prossimo l'udienza preliminare a carico del senatore Alberto Tedesco, ex assessore alla Sanità della Regione Puglia, e di altre 38 persone. Si tratta della prima delle tre inchieste a carico di Tedesco che portò alla richiesta di arresto (respinta due volte dal Senato) per l'ex assessore della giunta regionale pugliese. A Tedesco vengono contestati i reati di associazione per delinquere, concussione, abuso d'ufficio, corruzione e falso.
BARI - Per capire se ci sia stata "una speculazione diffamatoria da parte di giornalisti", l'avvocato Vincenzo Muscatiello, difensore del presidente della Regione Puglia, avrebbe chiesto due mesi fa al vicepresidente del Csm, Michele Vietti, l'accesso ad atti riguardanti la Procura di Bari nei quali si fa riferimento a Nichi Vendola. A confermare la circostanza è lo stesso legale, interpellato dai cronisti a proposito delle questioni giudiziarie che negli ultimi due giorni hanno coinvolto Vendola, con un avviso di conclusione di indagini (per abuso di ufficio) e un avviso di proroga (peculato, falso e abuso di ufficio). La richiesta fatta due mesi fa non ha avuto esito: per questo, un paio di settimane fa - aggiunge l'avvocato - è stata sollecitata una risposta. Sollecitazione che è stata ripetuta ieri dallo stesso Vendola a Vietti.
Nella polemica sul "caso Tedesco" si sono innescate valutazioni e comportamenti che possono avere un influenza nefasta nel rapporto fra il Pd e il mondo socialista. Da un lato si sono chieste a Tedesco le dimissioni dal Senato mentre a Penati non si è chiesto di abbandonare il consiglio regionale della Lombardia accontentandosi della sua rinuncia alla vice-presidenza. Dall'altro lato Rosi Bindi, definendo sommariamente il senatore pugliese con la qualifica di "ex socialista", ha mostrato di considerare questa una connotazione intrinseca alla sua presupposta attività esposta la vaglio del magistrato.