Una tentata estorsione in una farmacia, un furto in un negozio gestito da cinesi e un altro in un negozio di cosmetici, tre furti di biciclette appartenenti ad altri e tanti soggetti diversi, un danneggiamento al portone dell'Ufficio dei servizi sociali del Comune di San Pancrazio Salentino
BRINDISI - La “proposta indecente” costa alla fine una condanna per tentata estorsione alla donnina che trascorse una notte brava con l’ex onorevole Mimmo Mele, oggi sindaco di Carovigno e al suo ex difensore. Per Francesca Zenobi e l’avvocato Emanuele Antonacci, originario di Gallipoli, è stata decisa una pena di un anno e otto mesi di reclusione.
SAN PIETRO VERNOTICO – Avrebbero picchiato e minacciato per oltre due mesi un 36enne sanpietrano perchè ritenuto debitore nei loro confronti di una somma di 500 euro relativa all'acquisto di 20 grammi di cocaina. Ieri sono stati arrestati con l'accusa di estorsione in concorso. Si tratta Gina Caputo 36 anni ed Emanuele Pierri, 23 anni entrambi di San Pietro Vernotico.
CEGLIE MESSAPICA – I carabinieri della stazione di Ceglie Messapica hanno arrestato per tentata estorsione due pregiudicati locali, in seguito alla sottrazione dell’auto ad un soggetto al quale avevano ceduto cocaina senza che questi poi pagasse la fornitura.
BRINDISI – Per gli investigatori del commissariato di Mesagne la situazione è abbastanza chiara. L’attentato subito pochi giorni fa da un imprenditore locale va inquadrato “in una più ampia attività estorsiva posta in essere dal gruppo che attualmente opera in questo territorio”, e si è svolto con modalità tali da prefigurare “l’aggravante del metodo mafioso”. E i poliziotti al comando del vicequestore Sabrina Manzone due nomi li hanno già individuati: sono quelli di Danilo Calò di 24 anni, e di Marcello Romano di 34, denunciati a piede libero per tentata estorsione aggravata secondo le previsioni dell’articolo 416 bis, e per incendio doloso.
ORIA - Confermata in appello la condanna per tentata estorsione ai danni della Monteco a carico di tre su cinque imputati, tutti di Oria, finiti in manette due anni fa per mano della squadra mobile di Brindisi. La corte d’appello di Lecce, presieduta dal giudice Andrea Tronci, ha condannato a tre anni e due mesi il vigile urbano Gilberto Conte, 48 anni, con l’accusa di essere stato il presunto trait-d’union fra gli estorsori e l’azienda; cinque anni per Giovanni Biasco (33 anni); tre anni e sei mesi per Saverio Capilunga (38 anni), difesi dagli avvocati Pasquale Fistetti, Raffaele Pesce e Ladislao Massari. Ridotta la pena a carico di Mauro Durante (49 anni), condannato a tre anni e sei mesi, un anno in meno rispetto alla sentenza di primo grado, assolto invece Alessandro D’Oria (35 anni), entrambi difesi dagli avvocati Pasquale Annichiarico e Roberto Palmisano.
SAN PIETRO VERNOTICO – Giornata nera per il gruppo della Sacra Corona Unita che controlla buona parte delle attività illecite nella zona. Oltre all’arresto di Antonio Saponaro avvenuto a Cellino San Marco (vedi articolo sempre su BrindisiReport.it), la Squadra mobile di Brindisi ha notificato stamattina all’alba un’ordinanza cautelare anche a Domenico D’Agnano, 42 anni, meglio noto come “Nerone”. Il reato è quello di tentata estorsione pluriaggravata ai danni dei titolari di un’azienda di manufatti di San Pietro Vernotico, ai quali D’Agnano aveva chiesto il 4 giugno un pizzo di mille euro per “la latitanza di un mio amico”, facendo il nome del capozona Scu effettivamente ricercato da anni, Francesco Campana di Mesagne.
CEGLIE MESSAPICA – Non solo non ha pagato il pizzo, ma ha denunciato la propria situazione ai carabinieri consentendo l’avvio delle indagini chiuse con l’arresto dell’autore del tentativo di estorsione. L’autore della denuncia è un imprenditore edile di Ceglie Messapica, l’arresto si chiama Martino Bruno, ha 30 anni, ed è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Brindisi.