Sono 4,5 i milioni di euro di investimenti previsti sia per Brindisi che per Bari. Un'opportunità per rilanciare l'attività marittima del territorio con importanti prospettive occupazionali
Il comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale ha approvato all'unanimità il programma triennale delle opere pubbliche 2020-2022. A Costa Morena Est prevista vasca idrica di accumulo e il terminale per crocieristi
Ci sono tre parti offese individuate dal pm Antonio Costantini, che ha chiuso l'indagine sul progetto della nuova stazione marittima "Le Vele" a Punta delle Terrare con la richiesto di rinvio a giudizio di otto indagati. Una delle parti offese è il Demanio marittimo, l'altra è Massimiliano Taveri, autore dell'esposto che ha innescato le indagini della procura affidate al Gruppo di Brindisi della Guardia di Finanza, la terza è l'Autorità Portuale di Brindisi, nella persona del presidente Iraklis Haralambidis
L'unico termine per giustificare ciò che è accaduto al porto di Brindisi in questi giorni che precedono il Natale è: incredibile. Una disapplicazione, sia pure temporale, della legge da cui il funzionario comunale competente prende formalmente le distanze
Viene al pettine un altro nodo nell’area in queste settimane più “calda” del porto di Brindisi, quella di Punta delle Terrare. E questa volta a rimetterci sono un privato brindisino e i suoi dipendenti. La storia era cominciata pochi mesi fa
BARI - C'è chi perde i soldi per progetti strategici, 50 milioni di euro, e ed ha indagini in corso sui due terminal progettati (Brindisi), e chi va veloce realizzando migliori servizi e infrastrutture per i passeggeri (Bari) con un finanziamento di 8.250.000 euro.
BARI - La Corte d’Appello del capoluogo di regione, prima sezione civile, con sentenza depositata il 3 luglio 2013, ha condannato l’impresa appaltatrice dei lavori di realizzazione del Nuovo Terminal Crociere del Porto di Bari alla restituzione di oltre 5,5 milioni di euro.
BRINDISI - L’operazione del terminal crociere a Costa Morena Est condotta dall’Autorità Portuale di Brindisi, interessa, e parecchio, la procura che, secondo alcune fonti ufficiose degli ambienti portuali, ha già notificato alle parti la richiesta di proroga delle indagini.
BRINDISI - Terminal crociere a Costa Morena Est. E' l'epicentro delle critiche che si sono riversate sull'Autorità portuale di Brindisi sinoa lla spaccatura certicale dello stesso Comitato portuale nella sua ultima seduta del 2011, sulla delibera per il bando di affidamento dei servizi e della gestione di una struttura che ancora non esiste neppure progettualmente (oppure sì, e il che sarebbe piuttosto grave). BrindisiReport.it ha ricevuto oggi un intervento abbastanza illuminante sulle controindicazioni per l'uso, riguardo l'operazione terminal. Arriva dall'agente marittimo Teo Titi, già assessore al Turismo del Comune di Brindisi ma anche raccomandatario di una grande compagnia del settore. E' stato, in comitato portuale, uno degli oppositori più fermi della delibera passata poi con sette voti su 6 (ma ha votato contro anche il Comune capoluogo), ma non gli è stata concessa la parola nel corso della fase conclusiva di quella riunione. Lo pubblichiamo integralmente.
BRINDISI – Anche Michelangelo Greco, rappresentante delle imprese portuali, ha scelto di spiegare perché ha votato contro la delibera, proposta dal presidente dell’Authority, Iraklis Haralambidis, per l’assegnazione dei servizi del futuro terminal crociere a Costa Morena Est. “Conosco molto bene il problema, ho una lunga esperienza e presenza sulle banchine, e posso dire che fare sbarcare i crocieristi in mezzo alle navi del carbone, delle ceneri, dei gessi e dell’olio di palma sarebbe una pessima pubblicità per il porto di Brindisi”.
BRINDISI – Allargare il Canale Pigonati per fare del porto interno l’approdo naturale delle navi da crociera e dei grandi yacht, e lasciare la banchina di Costa Morena Est alle giuste ambizioni del porto di Brindisi e dei suoi operatori , una infrastruttura polivalente per le merci. Questa è l’idea di Adriano Guadalupi, a capo di una delle più importanti agenzie marittime della città, la Poseidone, e rappresentante degli spedizionieri in Comitato portuale. In questa sede ieri ha votato no alla delibera con cui si intende indire una gara per l’affidamento decennale della gestione dei servizi necessari per un terminal crociere a Costa Morena Est. Una visione esattamente opposta a quella di Guadalupi, ma anche del Comune di Brindisi, del rappresentante degli agenti marittimi Teo Titi, dei rappresentanti dei lavoratori delle imprese portuali.
BRINDISI – Sono due i temi sui quali il Comitato portuale di Brindisi è nuovamente chiamato a pronunciarsi il 22 dicembre: crociere e caso Barretta. Al cospetto del costante e grave calo nel traffico Tir e merci confermato dai dati dei mesi di ottobre e novembre 2011, il presidente dell’Autorità Portuale, Iraklis Haralambidis, compra una pagina pubblicitaria sull’inserto “Eventi” de IlSole24Ore del 20 dicembre per pubblicare una lunga dichiarazione che verte soprattutto sull’obiettivo di trasformare Brindisi non in un semplice scalo, ma in un home porte per le navi da crociera. Ciò avviene proprio in un momento in cui a 60 miglia di distanza l’autorità Portuale del Levante, quella di Bari, annuncia che nel 2012 la compagnia Msc Crociere compirà nel porto di Bari 79 scali, con una movimentazione prevista di oltre 284.000 passeggeri, in crescita rispetto ai 279.000 del 2011.
BRINDISI – Dovrebbe essere l’ultima estate a Brindisi del presidente dell’Autorità Portuale, Giuseppe Giurgola, con mandato in scadenza nel 2011, sul quale si sta concentrando il pressing della politica ma anche quello di una parte degli agenti marittimi, scontenti del suo operato. Sin qui Giurgola ha trovato tre percorsi condivisi con il Comune (tralasciando quello subito abbandonato del porto industriale a Cerano): la liberazione da servitù della Marina Militare di alcune aree portuali, la liberazione di alcune aree dismesse a favore dei progetti del waterfront, e adesso quello del terminal crociere alla Diga di Punta Riso, alle spalle del Castello Alfonsino, da collegare direttamente all’aeroporto con una apposita bretella, e realizzando un’operazione che non ha eguali altrove.
BRINDISI – E’ partito tra non pochi dubbi di vari operatori portuali il bando per il nuovo terminal passeggeri a Costa Morena. L’importo complessivo a base di gara è di 9.955.000 euro, il sito è quello prospiciente gli attracchi di Punta delle Terrare, e il tempo concesso dal bando per la realizzazione della struttura è di 560 giorni dall’aggiudicazione. Le fonti di finanziamento sono i fondi comunitari del programma Interreg Grecia Italia IIIA e i fondi di della legge 166/2002 "Autostrade del mare II".