BRINDISI – Venti tartarughe della specie protetta Testudo hermanni sono state sequestrate questa mattina dai militari della compagnia della Guardia di Finanza di Brindisi, unitamente agli uomini dello Svad, durante un servizio di controllo al varco doganale di Costa Morena. Le testuggini erano state nascoste su un furgone sbarcato dalla motonave “Sorrento” proveniente dalla Grecia. Il suo autista, un colombiano residente in Italia, è stato denunciato per importazione e detenzione illegale di esemplari tutelati dalla convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (denominata in sigla Cites) entrata in vigore in Italia nel 1980.
Un carico clandestino di testuggini Testudo hermanni, di età compresa tra i 5 e 60 anni, proveniente dalla Grecia, viene scoperto nel porto di Brindisi nel corso dei controlli eseguiti da Guardia di Finanza e Svad Dogane. I rettili erano nascosti in alcuni scatoloni a bordo di un furgone, condotto da un cittadino colombiano che è stato denunciato. Le Testudo hermanni sono una specie protetta di cui è vietata importazione e vendita.
L'opposizione battuta in consiglio comunale su un ordine del giorno che chiedeva la revoca della riapertura al traffico veicolare di Corso Garibaldi a Brindisi, decide di scendere in strada per attuare forme di protesta civile, anzi, di disobbendienza civile, con lo slogan "Io non transito". Gli automobilisti sono stati sensibilizzati ed invitati all'imbocco del corso a scegliere percorsi alternativi. A tutti è stato distribuito un adesivo dell'iniziativa.
BARI - Mentre Aeroporti di Puglia e la giunta Vendola progettano l'ingresso di capitali provati nella società di gestione delle aerostazioni regionali, sono sempre in crescita i dati del traffico passeggeri, con il trend maggiore a Brindisi. Nei primi sette mesi del 2012, fa sapere Aeroporti di Puglia, i passeggeri arrivati e partiti dagli scali di Bari e Brindisi sono stati 3.401.300, a fronte dei 3.201.730 dello stesso periodo 2011, con un incremento del 6,2%.
BRINDISI – Altra droga, altro clan. Altri cittadini di nazionalità albanese e italiani. Questa volta il traffico di droga partiva da Brindisi verso la Toscana, Lazio e Veneto. Dopo l’operazione di ieri del Nucleo di polizia tributaria con 15 arresti, oggi la compagnia del capoluogo ha sgominato un sodalizio criminale dedito allo spaccio e traffico di sostanza stupefacente tipo marijuana, e porto e detenzione illegale di armi formato da 13 persone di cui 2 italiani (un terzo è nel frattempo deceduto), 9 albanesi e un uomo di nazionalità serba.
BRINDISI - Quindici arresti oggi all'alba in escuzione di altrettante ordinanze si custodia cautelare in carcere a carico di indagati italiani e albanesi, nell'ambito dell'indagine denominata "The Wall" condotta dalla Guardia di Finanza di Brindisi su un b traffico di cocaina ed armi.
BRINDISI - Nelle prime ore del mattino del tanto atteso 9 luglio, giorno di riapertura al traffico di corso Garibaldi, nulla sembra essere cambiato per la strada che collega piazza della Vittoria al porto: come testimonia la fotografia scattata intorno alle 10.30, il corso in mattinata è rimasto praticamente deserto, complice la chiusura dei negozi e la gran calura. Da segnalare solo qualche problema con il carico-scarico delle merci: i due vigili piazzati davanti all’aiuola che fronteggia la piazza hanno dovuto faticare non poco per spiegare ai trasportatori che da oggi le regole sono cambiate e non ci si potrà più fermare dinanzi ai negozi, ma bisognerà utilizzare gli appositi spazi nelle fasce orarie stabilite dall’amministrazione comunale (7.30-10.30 e 13.30-17.30).
BRINDISI - Il 9 luglio, giorno fatidico, ci saranno anche loro, a corso Garibaldi: gli oppositori dell'esperimento di riapertura dei corsi. "Come annunciato nel corso della conferenza del 4 luglio, la raccolta di firme per una mobilità urbana sostenibile e l’estensione dell’area pedonale è stata sottoscritta da oltre 4.000 brindisini presso il banchetto posto su piazza Vittoria", confermano le associazioni e i gruppi coinvolti nel no alla riapertura.
BRINDISI - Costa nord del capoluogo presa d'assalto dai brindisini in cerca di refrigerio, e superlavoro per i vigili urbani perchè la concentrazione di auto è stata molto alta e l'intasamento della circolazione in alcuni punti notevole, a causa dei veicoli parcheggiati in maniera approssimativa o in punti vietati. Sono fioccate perciò anche le multe. Rilevati anche un paio di incidenti ma con feriti lievi.
BRINDISI - Ancora un intervento contro la riapertura di corso Garibaldi, che il sindaco Mimmo Consales ha annunciato che attuerà comunque. Arriva dalla sezione di Brindisi di Italia Nostra, a firma del presidente Domenico Saponaro. Intanto il sondaggio lanciato da BrindisiReport.it attraverso la propria home page alle 8,20 odierne ha toccato 2.843 partecipanti, dei quali ben il 68 per cento si è espresso contro la riapertura di corso Garibaldi.
BRINDISI - Il piano di riapertura al traffico di corso Garibaldi procede, seppure con qualche giorno di ritardo rispetto ai tempi inizialmente annunciati dal sindaco. Questa mattina sono state posizionate lungo la carreggiata una ventina di fioriere. Domani si dovrebbe concludere il lavoro di sistemazione degli altri vasi, e poi si passerà alla piantumazione dei fiori.
In questo video prodotto da Pugliavision.it le interviste con tutte le parti in causa nella vicenda della riapertura sperimentale al traffico di corso Garibaldi a Brindisi, cui si oppongono numerosi cittadini, ma che il sindaco ritiene essenziale.
BRINDISI – Lui, lei e undici chili di cocaina purissima per un valore commerciale di 2 milioni di euro, ma che poteva fruttare - una volta “tagliata” e rivenduta – fino a quattro volte di più. Colpo grosso dei finanzieri della compagnia della guardia di finanza di Brindisi che mettono le mani su due corrieri della droga, i quali (uno certamente recidivo) speravano che passando dall'Aeroporto del Salento avrebbero potuto far giungere il loro carico a destinazione.
FRANCAVILLA FONTANA – Avevano messo in rete un vero e proprio mercatino di oggetti e sculture sacre ma grazie alla tempestività dei carabinieri di Francavilla Fontana in collaborazione con la compagnia di Triggiano e dei carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari, i venditori sono stati individuati e denunciati. Sono due uomini, A.C. e G.N. rispettivamente di Bari e Noicattaro. Il reato a loro contestato è ricettazione di sculture sacre.
Il nuovo sindaco di centrosinistra di Brindisi vuole riaprire al traffico, sia pure in via sperimentale, una parte dell'isola pedonale, in questo caso corso Garibaldi, che sfocia sul lungomare. Per contrastare tale progetto, che non piace alle opposizioni di sinistra e di centrodestra, è nato anche un comitato di cittadini: I Mille di (corso) Garibaldi. Ecco il loro sit-in.
BRINDISI - Traffico in tilt lungo viale Aldo Moro a causa dell'esplosione di una condotta di acqua potabile lungo una delle arterie più importanti della città. La pressione dell'acqua ha fatto sollevare l'asfalto creando diverse incrinature lungo la strada che è stata interdetta dai vigili urbani i quali hanno provveduto a transennare la zona anche per evitare pericoli di smottamento del terreno per le auto in transito lungo la corsia.
BRINDISI – Una delle nuove iniziative del neosindaco di Brindisi, Mimmo Consales,è quella di riaprire i corsi della città al traffico auto ma non pochi cittadini si stanno organizzando per opporsi alla decisione, ed alcuni hanno già formato un gruppo chiamato “I Mille di (corso) Garibaldi”. Il corso nasce nel 1865 per collegare la stazione con il porto della città quindi è centro storico a tutti gli effetti . I Mille di (corso) Garibaldi hanno esposto le proprie obiezioni ai motivi addotti per riaprire il corso alle auto, e come prima cosa sostengono che non è vero che al corso di Brindisi non ci va nessuno, perché durante i pomeriggi del week-end vi è un abbondante flusso di persone e quindi proprio per questo motivo cade anche la motivazione data, che a causa del mancato transito di auto sul corso i negozi stiano chiudendo.
BRINDISI – Quando il peschereccio italiano ha affiancato il motoscafo di appena dieci metri che ondeggiava con i motori in panne, il comandante ha capito che la situazione non poteva essere risolta solo dal suo equipaggio, ed ha chiamato la Guardia Costiera. E’ cominciata così la sequenza di fatti che ha portato ieri mercoledì 7 marzo al secondo grosso sequestro di marijuana nelle acque brindisine. L’altro appena 20 giorni prima,il 16 febbraio, sulla spiaggia di Lido Morelli, nel parco naturale regionale tra i territori di Ostuni e Fasano: 1570 chili di droga. L’intensificazione del traffico di droga nel Canale d’Otranto non è una supposizione, il timore è che con gli stupefacenti viaggino anche armi. Infatti sul motoscafo sono state trovate munizioni cal. 7,62 parabellum, quello del Kalashnikov. Cinque gli albanesi catturati assieme alla loro imbarcazione, ma non è gente che parla.
BRINDISI - Investigatori degli uffici di Lecce e Bari della Direzione investigativa antimafia sono al lavoro dall'alba di oggi per eseguire undici ordinanze di custodia cautelare richieste dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo salentino. L'indagine riguarda un narcotraffico tra l'Albania ed il Salento, gestito da una frangia brindisina della Scu, sembra quella collegata ai fratelli Brandi, gruppo recentemente al centro di una sentenza di primo grado da parte del tribunale di Brindisi per attività criminose analoghe comprese nell'operazione Berat Dia, oltre che per estorsioni. Ulteriori notizie sull'operazione odierna, invece, saranno fornite direttamente alle 10 dai dirigenti della Dia e dal capo della Dda di Lecce, il procuratore Cataldo Motta.
LECCE – C’è anche un uomo di fiducia del clan Buccarella di Tuturano nel ramo-stupefacenti tra i 49 destinatari di ordinanze di custodia cautelare al centro del blitz condotto dalle 3 del mattino odierne in varie località, ma soprattutto nel Salento, dagli investigatori del Ros dei carabinieri e dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Si tratta del 25enne Raffaele Martena, originario di S.Pietro Vernotico. Nel mirino varie organizzazioni di spacciatori, su tutte quella collegata da Ivan Firenze e Nicolino Maci, diretta emanazione del gruppo della Sacra corona unita controllato dall’ergastolano Totò Rizzo.
BRINDISI - È ripresa soltanto nel pomeriggio la circolazione dei mezzi lungo la strada statale 379, nei pressi di Brindisi, dove stamani il rimorchio di un Tir ha preso fuoco. Gli operai dell'Anas hanno provveduto agli interventi di pulizia della carreggiata e quindi la polizia stradale ha potuto riaprire la circolazione anche sulla corsia sud.
LECCE – Da Valona a Spiaggiabella (Lecce) passando per Brindisi e Bari, per arrivare a Napoli e Taranto. E’ seguendo, in gran segreto per 5 anni, la rotta balcanica della droga, che la Guardia di Finanza di Lecce in collaborazione con lo Scico (il Servizio Centrale di Investigazione sulla criminalità organizzata delle fiamme gialle di Roma) ha messo a segno 29 arresti smantellando l’organizzazione criminale transnazionale, che avrebbe avuto il suo fulcro in Emanuele Macchia, brindisino 36enne. Si sarebbe occupato lui dello smistamento della sostanza stupefacente, sia essa marijuana, hashish, cocaina o eroina.
BARI – Alcune centinaia di immigrati ospiti del Cara di Bari hanno bloccato strade e binari nei pressi del Centro di accoglienza per protestare contro le lungaggini burocratiche che ritarderebbero il rilascio dello status di rifugiati. I migranti hanno bloccato la Statale 16 bis in entrambe le direzioni di marcia e i binari .
BARI – Aeroporti di Puglia fa sapere che nei primi cinque mesi del 2011, i passeggeri in arrivo e partenza da/per gli scali di Bari, Brindisi e Foggia sono stati 2.110893, il 21% in più rispetto all’analogo periodo 2010, quando il totale era stato di 1.744.663 passeggeri. Il traffico mantiene dunque un trend molto positivo e ancora una volta, Il primo aeroporto pugliese, per percentuali d’incremento, è quello del Salento di Brindisi.
OSTUNI - Le luminarie montate un mese prima, la bitumazione stradale lungo la circonvallazione cittadina eseguita con un mese di ritardo. Sulle priorità spunta qualche difetto di equilibratura. E a pagarne le conseguenze sono soprattutto gli automobilisti, in coda in centro e lungo la via per il mare. Difetti veniali ma fastidiosi di un’estate 2010 scoppiata ufficialmente, dopo un luglio archiviato senza infamia e senza lode.