BRINDISI - Versioni discordanti sulla consapevolezza dell’autista, complice la lingua straniera e le difficoltà nelle traduzioni: un 23enne rumeno, Dragos Capitanescu, arrestato dalla polizia di frontiera il 27 gennaio scorso al porto di Brindisi, è tornato oggi in libertà su decisione del tribunale del riesame di Lecce che ha accolto il ricorso del suo legale, l’avvocato Cosimo Pagliara.
BRINDISI - Era considerato uno degli organizzatori di una intensa attività di spaccio messa su nel carcere di Lecce, facendo passare la droga all’interno di false confezioni di profumo: è stato prosciolto stamani Angelo Sinisi, 35 anni, brindisino, dall’accusa di spaccio. Hanno invece patteggiato una pena pari a 1 anno e mezzo di reclusione gli altri due brindisini coinvolti, Antonio Lioce, 31 Anni, Domenico Cavalera, tutti difesi dall’avvocato Laura Beltrami.
BRINDISI - Da Brindisi, in particolare dal centro di Restinco, gestivano il traffico di clandestini che dall’Asia (passando per la Grecia e per l’Italia) si dirigevano in Francia. Si tratta di 6 stranieri, quattro irakeni, un palestinese e un afghano, rinviati a giudizio oggi dal gup Tea Verderosa del Tribunale di Brindisi per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
BRINDISI – La pistola, una Tokarev russa, perfettamente funzionante nascosta nel cassonetto dell'immondizia, una Ford Fiesta vecchio modello, l'aria da nullafacente. Nel pomeriggio di ieri girovagava per le vie del quartiere Bozzano a Brindisi in compagnia di gente straniera, albanesi per la precisione. Un brindisino con precedenti penali di ogni genere, ma che da qualche tempo non faceva parlare di sé. Ieri, però, è stato trovato con 15 chilogrammi di eroina, suddivisa in 28 panetti.
BRINDISI – Il traffico di clandestini non si ferma. Nella mattinata di ieri gli agenti della polizia di frontiera al comando del vice questore aggiunto Salvatore De Paolis, hanno arrestato un 40enne greco, Georgios Amanatidis, per favoreggiamento all'immigrazione: aveva nascosto due cittadini afghani, di 30 e 26 anni, nel vano in corrispondenza delle due scalette di accesso alla cabina del suo Tir.
BARI - La crisi economica che ha fatto cambiare programmi a molti potenziali utenti, ma anche i tagli in alcuni collegamenti che avevano contribuito alla crescita del traffico aereo negli anni scorsi, come quelli per la Spagna, Roma e Milano, contengono il trend positivo dei due aeroporti hub pugliesi, quelli di Bari e Brindisi, ma non la fermano. Nel 2012 il traffico passeggeri sugli aeroporti di Bari e Brindisi fa registrare un incremento rispetto al dato del 2011: il totale complessivo dei due aeroporti, infatti, è stato di 5.860.500 passeggeri, l’1,65% in più rispetto ai 5.764.842 passeggeri dell’anno precedente.
Un pregiudicato originario di Ceglie Messapica, da lungo tempo legato a famiglie della camorra napoletana, Antonio Dignitoso di 58 anni, è stato arrestato dai carabinieri mentre trasportava in auto un chilo e cento grammi di cocaina, destinati al mercato di Chiaravalle e Falconara Marittima (Ancona). I militari hanno fermato la sua Peugeot presa a noleggio all'uscita del casello di Mondolfo, lungo l'A14.
BRINDISI - Droga a fiumi dalle Alpi fino al tacco d’Italia, e condanne pesanti per traffico e per singoli episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, business finito sotto la lente dei magistrati della Dda di Lecce. Nel pomeriggio di oggi il collegio presieduto dal giudice Francesco Aliffi, ha messo il punto, in primo grado al processo “Appia” nato da un’inchiesta che nel 2010 portò all’arresto di 13 persone. Sono nove condanne e una sola assoluzione.
BRINDISI - “Per me la coca è meglio del sesso” dicevano al telefono i presunti trafficanti che la compravano al Nord per smerciarla a Brindisi e dintorni. Per quelle partite di coca sono finiti in carcere nell’ottobre del 2010 al termine di una indagine dell'Arma locale. Per dieci degli imputati per quelle vicende il processo si concluderà lunedì prossimo con una sentenza, mentre oggi il pm Alberto Santacatterina, al termine della requisitoria ha formulato le richieste di condanna: la più alta è pari a quindici anni, per Antonio Guzzo, 31 anni, di Brindisi, difeso dall’avvocato Laura Beltrami.
BRINDISI - Il “burattinaio” del traffico di ingenti quantitativi di droga dall’Albania in Italia, passando per la Puglia, ha rimediato 20 anni di carcere, incluso lo sconto di un terzo della pena. Si tratta di Emanuele Macchia, brindisino del rione Perrino di 37 anni, che, insieme ad altre 18 persone è stato condannato oggi dal gup di Lecce, Antonia Martalò, al termine di un processo con rito abbreviato. Come lui, ritenuto uno dei “capi” dell’associazione per delinquere sgominata in seguito a indagini condotte dal procuratore capo della Dda di Lecce, Cataldo Motta, sono stati ritenuti responsabili anche altri tre brindisini.
BRINDISI - Il solito asse, Brindisi – Mesagne, con diramazioni in Calabria. Perché se la Puglia è leader sul mercato nell’importazione di marijuana dall’Albania, le ‘ndrine calabresi hanno rapporti diretti con il Sudamerica per l’approvvigionamento di coca. Lo ha accertato anche l’ultima delle inchieste sullo spaccio di stupefacenti in terra brindisina, anche se ad essere stato sgominato dagli agenti della Squadra mobile è un gruppo criminale non strutturato come associazione. L’ombra della Scu c’è sempre, anche quando non ci sono contestazioni di stampo mafioso. Le si intravede negli “omissis” e nei rapporti con i fornitori e con i corrieri.
BRINDISI – A dieci giorni dall’avvio della nuova linea ro-ro Catania – Brindisi – Ravenna l’armatore Grimaldi non può certo lamentarsi: la Eurocargo Brindisi e la Eurocargo Catania stanno viaggiando con 120-140 trailer per volta. La quota di Brindisi al momento oscilla tra il 10 e il 15 per cento dei mezzi imbarcati, e dopo dieci giorni si tratta di una quota accettabile. L’agente di Grimaldi a Brindisi, Massimo Sciscio, spiega che il grande gruppo napoletano punta per Brindisi al 30 per cento del traffico movimentato sulla linea, “perciò siamo tutti impegnati per il successo di questa operazione”.
BRINDISI – E' della provincia di Brindisi il capo dell'organizzazione criminale specializzata nel riciclaggio internazionale di veicoli di grossa cilindrata sgominata all'alba di oggi dagli agenti della polizia stradale di Viterbo che ha portato all'arresto di 16 persone, tra italiani, rumeni e bulgari. Si tratta del 39enne V.F. Insieme a lui è stato arrestato anche il fratello sempre di origini brindisine A.F di 42 anni. Entrambi risiedono in provincia di Viterbo.
FRANCAVILLA FONTANA – E' accusato di aver acquistato illecitamente sostanza stupefacente ai fini di spaccio il 44enne di Francavilla Cosimo Canovari arrestato su ordinanza nella mattinata di oggi nell'ambito dell'operazione dei carabinieri del Ros di Milano che all'alba di oggi, con 52 arresti in tutta Italia, ha sgominato un grosso traffico internazionale di droga finanziato dalle cosche di Reggio Calabria. Un’operazione che si intreccia con quella del Gico e del Goa della Guardia di Finanza, che ha toccato il Brindisino.
BRINDISI – Tre passaggi con il semaforo rosso e numerosi infrazioni del codice della strada: guida senza cintura, superamento dei limiti di velocità e sorpassi non consentiti. È questo il bilancio dei controlli sulla circolazione stradale eseguiti nella mattinata di oggi dagli agenti della polizia municipale di Brindisi tra i quartieri Bozzano e Sant'Angelo.
Sta per concludersi una vasta operazione dei carabinieri del Ros, legata ad una indagine della Direzione distrettuale antimafia di Milano, contro un traffico di droga gestito dalla 'ndrangheta. Oltre cinquanta i provvedimenti di custodia cautelare nei confronti degli affiliati ad un sodalizio transnazionale di matrice 'ndranghetista responsabile di traffici di sostanze stupefacenti. In Puglia è stato effettuato un solo arresto, quello di Cosimo Canovari, 44enne di Francavilla Fontana, destinatario di una bomba a casa nella notte tra il 7 e l'8 ottobre.
FASANO – Fu arrestato dodici anni fa in Spagna per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, poi fu scarcerato in attesa del processo. Tornò in Italia e, nel corso degli anni, fu arrestato e condannato per droga, e nella giornata di oggi è stato raggiunto da un ordine di arresto ai fini estradizionali richiesto dall'Autorità giudiziaria spagnola ed è stato trasferito, dai carabinieri della compagnia di Fasano, nel carcere di Brindisi in attesa del decreto del procuratore generale per essere estradato nella penisola iberica.
BRINDISI – Venti tartarughe della specie protetta Testudo hermanni sono state sequestrate questa mattina dai militari della compagnia della Guardia di Finanza di Brindisi, unitamente agli uomini dello Svad, durante un servizio di controllo al varco doganale di Costa Morena. Le testuggini erano state nascoste su un furgone sbarcato dalla motonave “Sorrento” proveniente dalla Grecia. Il suo autista, un colombiano residente in Italia, è stato denunciato per importazione e detenzione illegale di esemplari tutelati dalla convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (denominata in sigla Cites) entrata in vigore in Italia nel 1980.
Un carico clandestino di testuggini Testudo hermanni, di età compresa tra i 5 e 60 anni, proveniente dalla Grecia, viene scoperto nel porto di Brindisi nel corso dei controlli eseguiti da Guardia di Finanza e Svad Dogane. I rettili erano nascosti in alcuni scatoloni a bordo di un furgone, condotto da un cittadino colombiano che è stato denunciato. Le Testudo hermanni sono una specie protetta di cui è vietata importazione e vendita.
L'opposizione battuta in consiglio comunale su un ordine del giorno che chiedeva la revoca della riapertura al traffico veicolare di Corso Garibaldi a Brindisi, decide di scendere in strada per attuare forme di protesta civile, anzi, di disobbendienza civile, con lo slogan "Io non transito". Gli automobilisti sono stati sensibilizzati ed invitati all'imbocco del corso a scegliere percorsi alternativi. A tutti è stato distribuito un adesivo dell'iniziativa.
BARI - Mentre Aeroporti di Puglia e la giunta Vendola progettano l'ingresso di capitali provati nella società di gestione delle aerostazioni regionali, sono sempre in crescita i dati del traffico passeggeri, con il trend maggiore a Brindisi. Nei primi sette mesi del 2012, fa sapere Aeroporti di Puglia, i passeggeri arrivati e partiti dagli scali di Bari e Brindisi sono stati 3.401.300, a fronte dei 3.201.730 dello stesso periodo 2011, con un incremento del 6,2%.
BRINDISI – Altra droga, altro clan. Altri cittadini di nazionalità albanese e italiani. Questa volta il traffico di droga partiva da Brindisi verso la Toscana, Lazio e Veneto. Dopo l’operazione di ieri del Nucleo di polizia tributaria con 15 arresti, oggi la compagnia del capoluogo ha sgominato un sodalizio criminale dedito allo spaccio e traffico di sostanza stupefacente tipo marijuana, e porto e detenzione illegale di armi formato da 13 persone di cui 2 italiani (un terzo è nel frattempo deceduto), 9 albanesi e un uomo di nazionalità serba.
BRINDISI - Quindici arresti oggi all'alba in escuzione di altrettante ordinanze si custodia cautelare in carcere a carico di indagati italiani e albanesi, nell'ambito dell'indagine denominata "The Wall" condotta dalla Guardia di Finanza di Brindisi su un b traffico di cocaina ed armi.
BRINDISI - Nelle prime ore del mattino del tanto atteso 9 luglio, giorno di riapertura al traffico di corso Garibaldi, nulla sembra essere cambiato per la strada che collega piazza della Vittoria al porto: come testimonia la fotografia scattata intorno alle 10.30, il corso in mattinata è rimasto praticamente deserto, complice la chiusura dei negozi e la gran calura. Da segnalare solo qualche problema con il carico-scarico delle merci: i due vigili piazzati davanti all’aiuola che fronteggia la piazza hanno dovuto faticare non poco per spiegare ai trasportatori che da oggi le regole sono cambiate e non ci si potrà più fermare dinanzi ai negozi, ma bisognerà utilizzare gli appositi spazi nelle fasce orarie stabilite dall’amministrazione comunale (7.30-10.30 e 13.30-17.30).
BRINDISI - Il 9 luglio, giorno fatidico, ci saranno anche loro, a corso Garibaldi: gli oppositori dell'esperimento di riapertura dei corsi. "Come annunciato nel corso della conferenza del 4 luglio, la raccolta di firme per una mobilità urbana sostenibile e l’estensione dell’area pedonale è stata sottoscritta da oltre 4.000 brindisini presso il banchetto posto su piazza Vittoria", confermano le associazioni e i gruppi coinvolti nel no alla riapertura.