BRINDISI – La catena di eventi che interesseranno l’area del lungomare e il centro storico di Brindisi a partire da oggi (Snim, Negramaro Wine Festival), sono incompatibili con le auto. Una serie di vie cittadine e di piazze sono perciò interdette al traffico e alla sosta.
BRINDISI - Una serata per ribadire la necessità di una mobilità alternativa e sostenibile per abbattere le emissioni rinvenienti dal traffico motorizzato, in una città già situata in un'area ad alto rischio ambientale, con la presenza di grandi impianti industriali a ridosso dell'abitato urbano.
BRINDISI - Silenzio, per tutti e nove i presunti trafficanti di droga arrestati dalla Guardia di Finanza all’alba di domenica scorsa. I nove, sei italiani e tre albanesi, sono comparsi dinanzi al gip Maurizio Saso stamani e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
BRINDISI - Sempre secondo notizie ufficiose, il blitz che ha consentito di sequestrare quasi una tonnellata di marijuana (si parla di 940 chili, a rettifica del primo dato che era di 840 chili) è stato organizzato e condotto assieme alla procura di Brescia.
VENEZIA – Il 31 luglio dello scorso anno 310 chilogrammi della tonnellata di marijuana trafficata degli indagati dell'operazione “Underground” condotta dalla questura di Venezia, che oggi ha portato all'arresto di 11 persone tra albanesi e italiani, furono sequestrati proprio nel porto di Brindisi.
BRINDISI - Versioni discordanti sulla consapevolezza dell’autista, complice la lingua straniera e le difficoltà nelle traduzioni: un 23enne rumeno, Dragos Capitanescu, arrestato dalla polizia di frontiera il 27 gennaio scorso al porto di Brindisi, è tornato oggi in libertà su decisione del tribunale del riesame di Lecce che ha accolto il ricorso del suo legale, l’avvocato Cosimo Pagliara.
BRINDISI - Era considerato uno degli organizzatori di una intensa attività di spaccio messa su nel carcere di Lecce, facendo passare la droga all’interno di false confezioni di profumo: è stato prosciolto stamani Angelo Sinisi, 35 anni, brindisino, dall’accusa di spaccio. Hanno invece patteggiato una pena pari a 1 anno e mezzo di reclusione gli altri due brindisini coinvolti, Antonio Lioce, 31 Anni, Domenico Cavalera, tutti difesi dall’avvocato Laura Beltrami.
BRINDISI - Da Brindisi, in particolare dal centro di Restinco, gestivano il traffico di clandestini che dall’Asia (passando per la Grecia e per l’Italia) si dirigevano in Francia. Si tratta di 6 stranieri, quattro irakeni, un palestinese e un afghano, rinviati a giudizio oggi dal gup Tea Verderosa del Tribunale di Brindisi per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
BRINDISI – La pistola, una Tokarev russa, perfettamente funzionante nascosta nel cassonetto dell'immondizia, una Ford Fiesta vecchio modello, l'aria da nullafacente. Nel pomeriggio di ieri girovagava per le vie del quartiere Bozzano a Brindisi in compagnia di gente straniera, albanesi per la precisione. Un brindisino con precedenti penali di ogni genere, ma che da qualche tempo non faceva parlare di sé. Ieri, però, è stato trovato con 15 chilogrammi di eroina, suddivisa in 28 panetti.
BRINDISI – Il traffico di clandestini non si ferma. Nella mattinata di ieri gli agenti della polizia di frontiera al comando del vice questore aggiunto Salvatore De Paolis, hanno arrestato un 40enne greco, Georgios Amanatidis, per favoreggiamento all'immigrazione: aveva nascosto due cittadini afghani, di 30 e 26 anni, nel vano in corrispondenza delle due scalette di accesso alla cabina del suo Tir.
BARI - La crisi economica che ha fatto cambiare programmi a molti potenziali utenti, ma anche i tagli in alcuni collegamenti che avevano contribuito alla crescita del traffico aereo negli anni scorsi, come quelli per la Spagna, Roma e Milano, contengono il trend positivo dei due aeroporti hub pugliesi, quelli di Bari e Brindisi, ma non la fermano. Nel 2012 il traffico passeggeri sugli aeroporti di Bari e Brindisi fa registrare un incremento rispetto al dato del 2011: il totale complessivo dei due aeroporti, infatti, è stato di 5.860.500 passeggeri, l’1,65% in più rispetto ai 5.764.842 passeggeri dell’anno precedente.
Un pregiudicato originario di Ceglie Messapica, da lungo tempo legato a famiglie della camorra napoletana, Antonio Dignitoso di 58 anni, è stato arrestato dai carabinieri mentre trasportava in auto un chilo e cento grammi di cocaina, destinati al mercato di Chiaravalle e Falconara Marittima (Ancona). I militari hanno fermato la sua Peugeot presa a noleggio all'uscita del casello di Mondolfo, lungo l'A14.
BRINDISI - Droga a fiumi dalle Alpi fino al tacco d’Italia, e condanne pesanti per traffico e per singoli episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, business finito sotto la lente dei magistrati della Dda di Lecce. Nel pomeriggio di oggi il collegio presieduto dal giudice Francesco Aliffi, ha messo il punto, in primo grado al processo “Appia” nato da un’inchiesta che nel 2010 portò all’arresto di 13 persone. Sono nove condanne e una sola assoluzione.
BRINDISI - “Per me la coca è meglio del sesso” dicevano al telefono i presunti trafficanti che la compravano al Nord per smerciarla a Brindisi e dintorni. Per quelle partite di coca sono finiti in carcere nell’ottobre del 2010 al termine di una indagine dell'Arma locale. Per dieci degli imputati per quelle vicende il processo si concluderà lunedì prossimo con una sentenza, mentre oggi il pm Alberto Santacatterina, al termine della requisitoria ha formulato le richieste di condanna: la più alta è pari a quindici anni, per Antonio Guzzo, 31 anni, di Brindisi, difeso dall’avvocato Laura Beltrami.
BRINDISI - Il “burattinaio” del traffico di ingenti quantitativi di droga dall’Albania in Italia, passando per la Puglia, ha rimediato 20 anni di carcere, incluso lo sconto di un terzo della pena. Si tratta di Emanuele Macchia, brindisino del rione Perrino di 37 anni, che, insieme ad altre 18 persone è stato condannato oggi dal gup di Lecce, Antonia Martalò, al termine di un processo con rito abbreviato. Come lui, ritenuto uno dei “capi” dell’associazione per delinquere sgominata in seguito a indagini condotte dal procuratore capo della Dda di Lecce, Cataldo Motta, sono stati ritenuti responsabili anche altri tre brindisini.
BRINDISI - Il solito asse, Brindisi – Mesagne, con diramazioni in Calabria. Perché se la Puglia è leader sul mercato nell’importazione di marijuana dall’Albania, le ‘ndrine calabresi hanno rapporti diretti con il Sudamerica per l’approvvigionamento di coca. Lo ha accertato anche l’ultima delle inchieste sullo spaccio di stupefacenti in terra brindisina, anche se ad essere stato sgominato dagli agenti della Squadra mobile è un gruppo criminale non strutturato come associazione. L’ombra della Scu c’è sempre, anche quando non ci sono contestazioni di stampo mafioso. Le si intravede negli “omissis” e nei rapporti con i fornitori e con i corrieri.
BRINDISI – A dieci giorni dall’avvio della nuova linea ro-ro Catania – Brindisi – Ravenna l’armatore Grimaldi non può certo lamentarsi: la Eurocargo Brindisi e la Eurocargo Catania stanno viaggiando con 120-140 trailer per volta. La quota di Brindisi al momento oscilla tra il 10 e il 15 per cento dei mezzi imbarcati, e dopo dieci giorni si tratta di una quota accettabile. L’agente di Grimaldi a Brindisi, Massimo Sciscio, spiega che il grande gruppo napoletano punta per Brindisi al 30 per cento del traffico movimentato sulla linea, “perciò siamo tutti impegnati per il successo di questa operazione”.
BRINDISI – E' della provincia di Brindisi il capo dell'organizzazione criminale specializzata nel riciclaggio internazionale di veicoli di grossa cilindrata sgominata all'alba di oggi dagli agenti della polizia stradale di Viterbo che ha portato all'arresto di 16 persone, tra italiani, rumeni e bulgari. Si tratta del 39enne V.F. Insieme a lui è stato arrestato anche il fratello sempre di origini brindisine A.F di 42 anni. Entrambi risiedono in provincia di Viterbo.
E’ stata revocata per motivi di salute l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Vincenzo Zurlo, 56 enne di Ostuni, ritenuto uno dei personaggi di rilievo dell’inchiesta su ‘ndrangheta e Sacra corona unita che ha portato giovedì scorso all’esecuzione di 29 arresti, 9 dei quali nel Brindisino. Zurlo, conosciuto con il soprannome “musc de vov”, difeso dagli avvocati Aldo e Mario Guagliani, è affetto da gravi problemi fisici (da molti anni) e non è nelle condizioni di affrontare – secondo i medici che lo hanno visitato – neppure il trasporto in carcere, oltre che incompatibile con ogni genere di regime detentivo. E’ quindi in stato di libertà.
FRANCAVILLA FONTANA – E' accusato di aver acquistato illecitamente sostanza stupefacente ai fini di spaccio il 44enne di Francavilla Cosimo Canovari arrestato su ordinanza nella mattinata di oggi nell'ambito dell'operazione dei carabinieri del Ros di Milano che all'alba di oggi, con 52 arresti in tutta Italia, ha sgominato un grosso traffico internazionale di droga finanziato dalle cosche di Reggio Calabria. Un’operazione che si intreccia con quella del Gico e del Goa della Guardia di Finanza, che ha toccato il Brindisino.
BRINDISI – Tre passaggi con il semaforo rosso e numerosi infrazioni del codice della strada: guida senza cintura, superamento dei limiti di velocità e sorpassi non consentiti. È questo il bilancio dei controlli sulla circolazione stradale eseguiti nella mattinata di oggi dagli agenti della polizia municipale di Brindisi tra i quartieri Bozzano e Sant'Angelo.
Sta per concludersi una vasta operazione dei carabinieri del Ros, legata ad una indagine della Direzione distrettuale antimafia di Milano, contro un traffico di droga gestito dalla 'ndrangheta. Oltre cinquanta i provvedimenti di custodia cautelare nei confronti degli affiliati ad un sodalizio transnazionale di matrice 'ndranghetista responsabile di traffici di sostanze stupefacenti. In Puglia è stato effettuato un solo arresto, quello di Cosimo Canovari, 44enne di Francavilla Fontana, destinatario di una bomba a casa nella notte tra il 7 e l'8 ottobre.
Un’asse tra Puglia e Calabria per il traffico di droga in tutto il mondo: anche otto brindisini sono coinvolti in un’operazione scattata stamani all’alba tra le due regioni del Mezzogiorno. L’esistenza di un presunto collegamento fra ‘Ndrangheta e Sacra corona unita emerge da un’inchiesta coordinata dalla procura di Reggio Calabria e delegata ai finanzieri del Gico della Guardia di Finanza e alla Direzione centrale servizi antidroga: tra le 29 persone arrestate ci sono sei ostunesi, un mesagnese e due brindisini.
FASANO – Fu arrestato dodici anni fa in Spagna per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, poi fu scarcerato in attesa del processo. Tornò in Italia e, nel corso degli anni, fu arrestato e condannato per droga, e nella giornata di oggi è stato raggiunto da un ordine di arresto ai fini estradizionali richiesto dall'Autorità giudiziaria spagnola ed è stato trasferito, dai carabinieri della compagnia di Fasano, nel carcere di Brindisi in attesa del decreto del procuratore generale per essere estradato nella penisola iberica.