Un incendio e' scoppiato alle 4,30 di questa mattina sulla nave ro-ro Norman Atlantic, battente bandiera italiana, partita dal porto greco di Igoumenitsa e diretta ad Ancona, quando il traghetto si trovava a 33 miglia dall'isola di Othoni
Il caso Larks, il traghetto che ha lasciato a terra alcune migliaia di passeggeri per le avarie che gli hanno impedito di continuare il servizio di linea tra Brindisi e le Isole Ionie, finisce alla Camera con una interrogazione del Movimento 5 Stelle
Nessuno avrà dimenticato le vicissitudini estive del traghetto Larks, la nave che avrebbe dovuto garantire i collegamenti tra Brindisi e la Grecia come alternativa low cost alla Grimaldi e che dopo alcune avarie ha subito uno stop apparentemente definitivo.
Con una mail di quattro righe inviata alle agenzie di viaggio che hanno effettuato il booking per il traghetto Larks, la Egnatia Seaways dalla sua sede di Nea Smirni ad Atene informa che tutte le partenze della stagione estiva della nave (che si conclude il 7 settembre) sono annullate
Il caos Larks sembra essere rientrato, ma non è affatto risolto. La nave è ancora guasta, fino al 19 agosto non vi saranno ragguagli, mentre continuano a pervenire a Brindisi continue richieste di assistenza cui bisogna dare una risposta.
Uno scandalo in salsa italo-greca, ribadito ma non rivendicato dall'autorità portuale di Brindisi il cui presidente, Hercules Haralambides, ha dichiarato di aver avuto perplessità già in passato riguardo alla tratta Brindisi - Grecia assicurata (in teoria) dalla nave Larks della compagnia Egnatia Seaways.
Kedrit stava per varcare la soglia dell’area passeggeri e quindi del bar ristorante del traghetto Valona – Brindisi “European Voyager” con la sua Vera al guinzaglio, il cane labrador che l’accompagna in ogni dove, addestrato ad aprirle la strada.
BRINDISI - "Leave the vessel Ionian spirit 2 human person without life. No power no water here. Because is Saturday. Thanks very much" . E' il messaggio arrivato all'indirizzo di BrindisiReport.it questa sera dai due marittimi rimasti a bordo del traghetto Ionian Spirit.
BRINDISI – Un tragico incidente si è verificato la notte scorsa sulla nave Sorrento della compagnia Grimaldi, in partenza da Igoumenitsa, Grecia, e diretta a Brindisi: un autotrasportatore bulgaro è stato schiacciato da due mezzi pesanti durante le operazioni di imbarco dei Tir .
BRINDISI – E’ entrata in porto, per ormeggiare alla banchina Carbonifera della ex stazione marittima, nel Seno di Levante, la nuova nave ro-ro del gruppo Visentini di Porto Tolle, che da domani mattina potrà ricevere le visite di verifica.
BRINDISI - La società brindisina Seamed della famiglia Prudentino ha ripristinato dopo vari anni una linea tra Brindisi e Durazzo, dopo la perdita dei due collegamenti che si erano spostati sul porto di Bari, assicurando allo scalo del capoluogo di regione circa 700mila passeggeri l'anno.
BRINDISI - La rampa del traghetto “Sorrento” cala sulla banchina di Punta delle Terrare attorno a mezzogiorno. Fuori è in attesa da tempo una piccola task force della Polmare. Non c’è bisogno di equipe mediche: i 17 naufraghi, tutti pakistani, stanno bene.
BRINDISI - La motonave "Sorrento", uno dei traghetti della compagnia Grimaldi che collega Brindisi ai porti greci dello Ionio, ha salvato la notte scorsa 17 clandestini alla deriva in acque greche. La nave sta per arrivare in porto a Brindisi.
BRINDISI - Una cittadina bulgara di 34 anni, dipendente di una società del suo Paese e in viaggio di lavoro, è morta la scorsa notte a bordo del traghetto italiano Florencia, che collega Brindisi a Igoumenitsa e Patrasso. Da quanto si è appreso, è stato un attacco cardiaco a fulminare la donna. Tuttavia l'autorità giudiziaria ellenica ha disposto l'esame autoptico sulla salma.
BRINDISI – Una motonave della compagnia Grimaldi, la “Europa Link”, con 274 passeggeri a bordo, partita ieri da Trieste e, dopo una sosta ad Ancora, diretta a Patrasso, intorno alla mezzanotte ha subito una piccola falla a poppa mentre si trovata al largo della costa tra Monopoli e Brindisi. Con l’assistenza della Guardia Costiera di Brindisi ha proseguito sino a quest’ultimo porto per una tappa di emergenza. Nessun problema ai passeggeri, che sono rimasti a dormire nelle loro cabine sino a quando non sono stati svegliati per lo sbarco.
BRINDISI – E’ bloccata in porto da alcune settimane, ormeggiata alle rampe del Seno di Levante, la motonave traghetto Ionian Spirit della compagnia Agoudimos, e a bordo c’è sempre l’equipaggio che non lascia l’imbarco perché attende dall’armatore il pagamento dei salari arretrati di due o tre mesi. L’equazione è semplice: se resti a bordo resti attaccato all’osso; se sbarchi e te ne vai a casa, rischi di complicare la tua vertenza. Per cui marittimi e comandante non hanno lasciato la Ionian Spirit, e chiedono il sopporto della municipalità brindisina che, in verità, dal punto di vista formale può fare molto poco o nulla. Detto ciò, il sindaco Mimmo Consales in mattinata ha incontrato l’equipaggio del traghetto greco recandosi in banchina.
BARI - "Cresce nel porto di Bari l’offerta di traghetti e servizi marittimi per l’Albania. A partire da sabato 23 giugno, lo scalo del capoluogo pugliese si arricchisce ulteriormente con un nuovo collegamento dedicato al trasporto di merci rotabili e passeggeri con il porto di Durazzo". La notizia è stata diffusa dalla rivista specializzata Shippingonline, aveva parlato di questa decisione dell'armatore BrindisiReport.it il 16 aprile scorso. La nave è la European Voyager che è rimasta ferma a lungo alla banchina ex Feltrinelli nel Seno di Levante del porto di Brindisi e che ha servito per vari anni la Brindisi-Valona. L'operatore che gestisce la nuova linea Bari-Durazzo è brindisino.
IGOUMENITSA - Qualcuno lo sapeva già, grazie alle tablet e agli smart-phone, e a noi. Ma la maggior parte dei passeggeri che da Igoumenitsa avevano prenotato il viaggio per Brindisi con la Ionian Queen erano all'oscuro del sequestro che pendeva sul traghetto dal giorno precedente, e poi - tutto sommato - la nave della compagnia Endeavour era lì alla sua rampa. Quindi tutti in coda al check-in. Alle prime domande porte da chi era informato del sequestro al personale di sportello, la risposta era stata: "Sì sì, parte".
BRINDISI - Ha ripreso il mare questa sera, grazie ad una decisione del giudice competente, la dottoressa Donatella De Giorgi del Tribunale di Brindisi, il traghetto Ionian Spirit della compagnia Agoudimos, posto sotto sequestro conservativo nella tarda serata del 26 marzo, con effetti collaterali pesanti sui passeggeri in attesa di imbarco per Valona. Il giudice civile ha concesso all'armatore la facoltà d'uso della nave pur permanendo il sequestro, riservandosi invece ogni decisione sulle note depositate stamani dagli avvocati delle due parti.
BRINDISI - Il comunicato dell'Autorità Portuale sulla notte delle vergogna, quella dei passeggeri albanesi allo sbando per un decreto di sequestro notificato nel momento sbagliato, arriva alle 12,37 del giorno successivo, più di dodici ore dopo l'inizio della vicenda ed è una nota in cui l'Authority nega anche l'evidenza, quasi attribuendosi il ruolo di promotrice e coordinatrice delle operazioni tese ad alleviare le pene dei poveri viaggiatori. Con l'attribuzione finale all'armatore Agoudimos e all'agente Franco Aversa della responsabilità dell'accaduto, quasi avessero deciso compagnia e agenzia l'ora del sequestro.
BRINDISI - E' caos a Costa Morena, dopo il sequestro conservativo della nave Ionian Spirit (San Vincent e Granadines) che consente il collegamento dal porto di Brindisi a quello di Valona. Ma nel braccio di ferro tra l'Autorità portuale e l’Agenzia Albatros dell’agente marittimo Francesco Aversa finiscono centinaia di passeggeri che dalle 23 di lunedì circa si sono ritrovati in una situazione da incubo tanto da definirsi veri e propri “ostaggi” dell'ente.
BRINDISI – Adesso tocca al prefetto Nicola Prete e al questore Alfonso Terribile chiedere al professor Iraklis Haralambidis, presidente dell’Autorità portuale di Brindisi, e al dottor Nicola Del Nobile, segretario generale dell’ente, se per notificare un decreto di sequestro conservativo si possono lasciare a terra in piena notte 245 passeggeri e creare così un problema di ordine pubblico, affrontato per fortuna nel migliore dei modi dalla Polizia di Frontiera. Un problema che, senza l’intervento degli agenti della Polmare, avrebbe coinvolto anche l’incolumità del personale dell’agenzia marittima raccomandataria che assiste la Ionian Spirit per conto dell’armatore ellenico Agoudimos.
BRINDISI – Drammatico. Da ieri sera il porto di Brindisi non ha più servizio passeggeri, non ha più navi in linea, ha raggiunto davvero il fondo di una situazione di immobilismo sul piano commerciale che nessuno può smentire. Dopo il sequestro dell’unica nave in servizio per la Grecia in questa fase della stagione invernale, la Ionian Queen della compagnia Endeavour, una bella nave al di là di ogni pseudo - sondaggio, sono ferme per decisione degli armatori anche le due navi della linea per Valona, la Ionian Spirit e la Red Star One. Una situazione ampiamente annunciata, ampiamente prevista, ma nessuno ha fatto nulla.
BRINDISI – Un passo inevitabile, che l’agenzia raccomandataria a Brindisi della compagnia ellenica ha dovuto compiere (sembra un paradosso) per evitare che procedessero altri, rendendo poi più complesso un accordo: sequestro stamani alla banchina di Punta delle Terrare dell’unica nave rimasta in linea in questo scorcio d’inverno tra Brindisi e la Grecia, la Ionian Queen dell’armatore Endeavour. Il problema, quello della crisi ellenica che rimbalza sino ai partner esteri delle società, in un circuito apparentemente senza soluzione.
BRINDISI – “Stiamo imbarcando acqua, rischiamo di affondare”. E’ di questo tenore del grido d’allarme giunto al 112 dei carabinieri intorno alle 22 di mercoledì. Panico, nella notte sulla nave traghetto Red Star One, che da Valona (Albania) faceva rotta sul porto di Brindisi. Un oblò che si rompe improvvisamente, qualche schizzo d’acqua imbarcato a bordo, un passeggero ferito e scoppia il caos da sindrome “sciagura della Concordia”.