BRINDISI – Sarebbe stato interessante sapere se il carico di 5 tonnellate di sigarette di contrabbando destinato ad una centrale di smistamento di Napoli, e sbarcato il 25 gennaio a Brindisi celato in un trailer su cui erano stipate anche tre tonnellate di orate greche di allevamento, sotto ghiaccio, aveva una corsia privilegiata per giungere a destinazione malgrado i blocchi stradali. Comunque sia non ha superato i controlli di Finanza e Dogana, e i committenti napoletani, assieme ai clienti esteri, lo aspetteranno invano. Inoltre, è stata proprio la stranezza dell’arrivo di un carico deperibile in un periodo di scioperi ad insospettire i controllori.
DURAZZO - Due soli sopravvissuti recuperati dai soccorritori, e otto marinai dispersi nella collisione tra il piccolo cargo turco in rotta per il Montenegro, il "Reina I", e il traghetto "Ankara" battente bandiera maltese, in navigazione tra Durazzo e Bari. Il grave incidente si è verificato a circa 20 miglia dalla costa albanese, quindi in acque internazionali.
A Brindisi ha fatto parlare di sè l'ultima volta l'11 agosto scorso, quando alle 2,30 del mattino (a causa di un blackout ai sistemi elettrici di bordo), entrò in collisione con la diga di Punta Riso. Oggi la Veronica, un traghetto della compagnia Veronica Lines che fa capo alla società di trasporti dei fratelli Primiceri di Casarano, è sotto sequestro a Valona nell'ambito di una indagine delle procure di Milano e Lecce su un grosso traffico di droga tra l'Albania e l'Italia, via Valona-Brindisi. Da fonti investigative risulta al momento presente a Valona solo uno dei fratelli Primiceri, Luigi. Altre persone di Casarano sono coinvolte nell'operazione odierna.
BRINDISI – Disco verde alla navigazione per la Aeolos Kenteris 1, la nave veloce della compagnia greca “Nel Lines”, dopo le ispezioni della capitaneria di Porto di Brindisi, seguite alla traversata da incubo per 965 passeggeri nella giornata di domenica. La nave aveva accusato l'avaria all'impianto di climatizzazione e altri problemi all'impianto elettrico.
BRINDISI - La nave veloce Kanteris probabilmente starà ferma un giro, se le verifiche cui ha deciso di sottoporla l'autorità marittima lo richiederanno. La Capitaneria di Porto di Brindisi infatti verificherà già domani, dopo il rientro della nave da Zante e Cefalonia, la situazione dei sistemi di bordo del traghetto della Nel Lines, interessati da un'avaria che ha scatenato le proteste dei passeggeri e obbligando il comandante a rientrare a Brindisi dopo quattro ore dalla partenza, ieri a tarda ora.
BRINDISI - Sulla storia della nave veloce Kenteris c'è anche la versione dell'agente marittimo di Brindisi per conto del comandante dell'unità ellenica, il quale parla di ansia esagerata da parte di una parte minoritaria dei passeggeri, e di inconveniente tecnico presto risolto. Resta da stabilire allora come mai la nave, secondo le notizie diffuse a tarda ora dalle agenzie di stampa, abbia interrotto la navigazione per rientrare a Brindisi, per poi ripartire senza attraccare a problema risolto.
BRINDISI – Il vicesindaco di Brindisi Mauro D’Attis mantiene gli impegni e stamani ha ricevuto il rappresentante dell’armatore della nave traghetto “Ionian Spirit” della Agoudimos Lines “e gli ha chiesto, pur nella consapevolezza dei disagi subiti ieri sera, di desistere dalla annunciata volontà di abbandonare il porto di Brindisi”.
BRINDISI – Confermato che è stato il black out a mandare in panne la motonave Veronica, ora la capitaneria di porto sta cercando di stabilirne le cause. “La nave per il momento è ancorata alla banchina del porto interno – spiega il capitano di vascello Claudio Ciliberti, comandante della Capitaneria di Brindisi – e stiamo cercando di verificare per quale motivo si è prodotto questo black out. Inoltre i nostri tecnici stanno verificando i danni subiti dalla prora. Noi speriamo di poter completare al più presto l’iter anche perché la banchina dov’è attraccata va al più presto liberata per le eventuali emergenze”.
BRINDISI – Era al primo viaggio dopo uno stop di cinque mesi. Sfortunato questo traghetto della Veronica Lines che collega Brindisi a Valona. Un black out elettrico e probabilmente la mancata entrata in funzione del generatore supplementare l’ha reso ingovernabile. Il resto l’ha fatto il vento provocando lo scarrocciamento della nave che è andata a cozzare di prua contro la diga di Punta Riso. L’urto è stato violento. A bordo c’erano centocinquanta passeggeri, oltre a una cinquantina di personale d’equipaggio. Per fortuna non c’è stato nessun ferito. Tranne la comprensibile paura per la gran botta nel buio della notte. Ancora non è stato verificato compiutamente l’entità degli eventuali danni ai mezzi parcheggiati nella grande pancia della “Veronica”. Erano all’incirca le 2,30 quando si è verificato l’incidente. Il traghetto aveva lasciato da pochi minuti gli ormeggi nel Seno di Levante del porto di Brindisi, diretta a Valona.
BRINDISI – Evviva Brindisi terminal crocieristico, evviva tutto ciò che si sta facendo per il diporto nautico, ma gentilissimi comandante della Capitaneria e presidente dell’Authority, non dimentichiamo che questa è anche una città di collegamento con la Grecia e l’Albania, e che sono soprattutto i servizi lungo queste rotte che ancora risultano decisivi per l’immagine di città portuale. Allora sappiate che la notte scorsa sulla linea Igoumenitsa – Corfù – Brindisi numerosi passeggeri, e sottolineiamo numerosi, imbarcati sulla nave “Bridge” della European Sealines hanno pagato per cabine dove l’aria condizionata non funzionava affatto, ma, fatto ancora più grave, per ore in numerose cabine non c’era acqua – guasto poi riparato dopo proteste anche molto animate – e in altre non funzionavano i servizi igienici.